Di Vittorio Venditti
E Chi Ci Difende?
Mi Avete Rovinata La Serata, ma spero che sia solo un brutto sogno.
Dopo aver messi in rete gli ultimi tre articoli, essendo arrivate le sei pomeridiane, com’è mio solito, esco per alleggerire la serata, non del tutto gradevole per il caldo, ancor meno, pensando all’imminente arrivo di Caronte, traghettatore di anime verso l’Inferno, a meno di non trovarsi di fronte ad anime “Raccomandate”.
Uscendo, fra le poche persone che giravano come api morte per Gambatesa, trovo il presidente della Pro Loco, Pasquale Abiuso, con cui comincio a parlare del più e del meno, tirando qua e là qualche frecciatina, a proposito del continuo e normale lassismo che attanaglia chi, in Gambatesa, si dovrebbe occupare di tenere il paesello in vita, magari sostituendo all’animazione la rianimazione, ma evitandone la morte precoce.
Un buon esempio, i Nostri potrebbero acuisirlo, considerando l’età di chi ieri ci ha lasciati, (centotré anni), ed oggi, in pompa magna, è stato portato là, dove dovremmo andare tutti, Camorra permettendo:
Al Cimitero.
La longevità del Nostro, sia di buon esempio anche per Gambatesa.
Opportunamente interrotto il discorso con Pasquale, discorso che essenzialmente ha trattato il dover ricordarti del festival della canzone dialettale molisana, considerato che il Nostro aveva impegni da assolvere, io e Totore abbiamo pensato bene di rifugiarci presso l’Ideal Bar Sport, di cui è titolare il nostro amico Salvatore Gallo:
A Ccett.
Assunte le solite birre, e vista la compagnia che il nostro barista ci ha voluto offrire, onorandoci con il bere insieme a noi, la bellezza di tre bottiglie di birra Forst da 66 cl., (normalmente per noi della C G Pelle, solo un timidissimo assaggino), nel parlare del più e del meno, mentre io ricordavo a Salvatore il suo cugino Giuseppe Conte, uomo di intelligenza e cultura ampia, che oggi ha lasciato il paesello natio, oltre a noi, nuovi amici, io mi sono rallegrato del fatto in sé, (vale a dire: della straordinaria Bevuta del nostro barista), visto che difficilmente accade, ma mi sono preoccupato di cosa sarebbe potuto succedere, di lì a poco, dopo un evento così raro, come il veder bere Salvatore.
Terremoto?
Grandine improvvisa?
Apocalisse?
Nulla di tutto questo:
E’ accaduto di peggio.
Stando seduti al tavolo, ad un certo punto si è incominciato a parlare di qualcosa che mi ha sconcertato di primo acchito, per poi corroborare in me la convinzione che se si agisce non si patisce.
Cos’era successo?
Stando alle informazioni in quel momento giunte alle mie orecchie, parrebbe, (uso il condizionale perché spero che si tratti di notizia destituita di ogni fondamento), parrebbe che questa notte appena passata, qualche imbecille, (non mi sento di definire in modo diverso chi ha commessa la “bravata” di cui sto per dire), ha avuta la brillante idea di andare ad oltraggiare il luogo posto sotto la nostra chiesa madre, (una volta adibito ad ossario), oggi riattato ed utilizzato, (ad esempio), come base per la lavorazione del latte, durante la festa dell’Ascensione.
Insomma: L’antico Cimitero.
Ma Il Sistema Di Videosorveglianza?
Lì non arriva!
Altrimenti ……………
Stando alle voci che circolano, pare che i “soliti noti” abbiano tagliato il lucchetto che tiene chiusa la porta provvisoria che introduce ai locali in questione, per poi compiere ogni tipo di atto dissacratorio, di cui non sto a riferire, esclusivamente per questione di decenza.
Ma il “Mostrare la bandiera” raccomandato ai locali carabinieri?
Eppure, quando attuato ha dati i suoi frutti!
Mi chiedo e ti chiedo:
Dopo aver rovinata la serata a chi scrive, sarà il caso di utilizzare il biblico proverbio:
“Occhio per occhio, Dente per dente”?
Senza ovviamente disturbare chi, a suo dire, può solo ricevere querele!
Da dire a margine, che nonostante la densità abitativa dei residenti stanziali di gambatesa, registrabile e registrata in Corso Roma, pare che nessuno, (di ambo le fazioni politiche che dividono i gambatesani), abbia visto o sentito.
Che dire:
VIGLIACCHI!
VOI, PIU’ DI CHI HA COMMESSO IL FATTO!
Il benpensante di turno, potrà ricordare a me ed ai carabinieri un simile comportamento che io ho offerto nell’agosto del duemila dieci, proprio a chi, dopo tre mesi di indagine, scoperto che io mi “nascondevo” dietro lo pseudonimo di Ulisse, mi chiese di dire chi, a mio avviso, fossero i “Soliti Noti”, a cui io opposi diniego, considerando che ciò esulasse dai compiti miei, mentre appartenesse ai compiti di chi mi volle interrogare in merito.
Ribadisco a quest’essere, solitamente vigliacco come i gambatesani di cui sopra, che io, allora come ora, non ero ne sono parte in causa, per cui nulla devo a chi non vuole o non sa fare il proprio lavoro.
Aggiungo però, che visto l’andazzo, per quanto mi riguarda, (a livello privato), sto attuando qualcosa che se oggi verrà considerata una semplice farneticazione, domani farà viaggiare il contatore di quest’inutile sito, visitato per le occasioni che via via si proporranno, in maniera mai vista ne auspicabile, visite che, col senno di poi, saranno solo interpretabili come il certificato del loro essere un inutile spreco per chi paga le tasse e gradirebbe servizi professionalmente validi.
Senza tirarla per le lunghe, spero in una reazione rapida e decisa per la soluzione di un problema d’Ordine pubblico che, lasciato incancrenire, potrebbe essere utilizzato come “grimaldello” (non solo morale), per ulteriori ed impunite altre azioni contro il patrimonio, sia esso pubblico che privato, azioni difficilmente tollerabili da chi ti tedia, ma utili e propedeutiche ad una reazione armata, non necessariamente e solamente esposta a parole.
“Chi ha orecchie per intendere: INTENDA”.