Di Enrico Santoriello
(Collaborazione), Di Antonio Di Domenico
(Tratto dal Gruppo pubblico L’OPINIONE RICCESE | Facebook)
Come ampiamente preannunciato, a Riccia si paga la TARI più alta del Molise (escludo, per ovvi motivi, le città e i paesi costieri). Paghiamo mediamente 40/50 euro in più per abitante rispetto ai comuni che hanno le stesse dimensioni del nostro. Lascio a voi i commenti.
In questi giorni in molti mi chiedono aggiornamenti sul problema aumento TARI. Il comune non ancora si pronuncia su come intende utilizzare i soldi dell’aumento e questo blocca qualsiasi iniziativa delle opposizioni. Ad oggi sappiamo che a fronte di una spesa prevista di 610 mila euro, già di per se esorbitante, sono disponibili in bilancio 742 mila euro e non vi è traccia di prestazioni aggiuntive rispetto a quelle contrattualizzate. Sappiamo anche che ci sono debiti pregressi e procedimenti ingiuntivi in corso, probabilmente, e mi auguro di no, per somme molto alte (300/350 mila euro?). Personalmente penso che l’unica soluzione è la restituzione dei soldi ai cittadini, non credo ci siano altre ipotesi percorribili nel rispetto delle leggi vigenti. Come nei film western quando si diceva “arrendetevi siete circondati”, così è la situazione al comune: le opposizioni hanno scoperchiato un bel pentolone, paralizzato l’amministrazione e soprattutto ogni scelta che non sia quella del pieno rispetto delle leggi di bilancio. Ovviamente sul costo esorbitante della TARI, che avevamo ampiamente previsto, e su come sono stati utilizzati negli anni 2014/2017 i soldi provenienti dai tributi TARI non versati alla ditta Ecogreen e, a quanto sembra, non accantonati, sicuramente le opposizioni vorranno vederci chiaro.
Buona domenica.
Antonio aggiunge: “Ma per gli abitanti di Gambatesa più o meno 1200 abitanti non è cara anche da noi? visto il servizio che danno maaaaaa”.