Di Vittorio Venditti
(Audio), Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
L’Inizio Della Fine? Il Ritorno Alla Serietà?
Primo ottobre: il Molise che non esiste fa parlare di sé. In bene o in male? Da oggi, l’azienda di trasporto di Termoli ha sospesa la validità delle tessere in abbonamento gratuito per i disabili, rilasciate dalla regione. Vediamo se è giusto.
“Articolo 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”, è questa la prima parte dell’articolo della Costituzione Della Repubblica Italiana in tema. Da qui, all’italiana, si snoda un dedalo di vie, viuzze e cavilli burocratici in genere che ha permesso negli ultimi settant’anni a tanti che non ne avevano, ne ne hanno diritto, di campare anche fin troppo bene con quanto uno Stato solidale dovrebbe fornire esclusivamente ai più deboli, qui la comica interpretazione di qualcosa che non ha nulla di comico.
Negli anni, chi scrive è stato testimone di tanti soprusi e tanta mancanza di cultura che mortificano ancor di più chi dovrebbe avere la protezione offerta dalla Madre di tutte le Leggi italiane e da coloro, (pochi, in verità), che sposano quanto promulgato quando forse esisteva ancora un minimo di rispetto per la razza umana. qui quanto accaduto quasi un anno fa là dove si dice che venga amministrata la Legge, ma ancora prima, si è potuto vedere ad esempio che a Campobasso, c’era e c’è ancora chi, vedente, pretende di viaggiare gratis sui bus della società urbana, accampando diritti riservati ai non vedenti, senza avere però alcun documento che dimostri tal ‘privilegio’; va aggiunto che colui del quale si parla, occupa da quasi trent’anni un posto di lavoro riservato ai medesimi non vedenti, senza averne lo status. Un altro episodio eclatante, accadde ventitré anni fa su un’autolinea extra-urbana. Testimone sempre chi scrive, un personaggio che in qualche modo si può purtroppo accostare a Gambatesa, ipovedente a suo dire, vedente per la maggior parte di chi lo conosce, munito di una tessera d’esenzione dal pagamento delle corse degli autobus di linea emessa dalla regione Campania, pretese il diritto di viaggiare gratis fra Campobasso e Gambatesa, linea a tutt’oggi ancora molisana. Il vostro, pur di raggiungere lo scopo, aggiunse che essendo avvocato, se non esaudito, avrebbe saputo dove mettere le mani e dato che era ed è considerato un attaccabrighe, l’autista del bus, pur essendo pubblico ufficiale, lasciò correre, vista la paura che la gente comune ha degli appartenenti all’ordine forense, cosa che ovviamente non tocca chi scrive. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso: il giorno dopo, a mezzo lettera raccomandata, fu restituita la tessera dello scrivente per protesta, atteso che non fosse allora, ne sia oggi possibile pretendere ottimi servizi ad esclusivo carico del Prossimo.
“📌 PASQUALE ABIUSO: Assessore con delega ai lavori pubblici🏗, politiche del lavoro e agricoltura 🌾 🚜”
Chi scrive, ricorda come se non si trattasse del passato, lo stupore di colui che oggi ricopre l’alta carica presso il municipio di Gambatesa appena descritta fra virgolette, perché da dipendente regionale si vide recapitare la tessera rifiutata per protesta da chi ne aveva e ne avrebbe tutt’ora diritto, azione posta fieramente in essere in segno di solidarietà verso coloro che giornalmente sono costretti ad utilizzare i mezzi pubblici pagando fior di quattrini, (con l’aggiunta del raddoppio per chi non lascia), per viaggiare come delle bestie.
Bene dunque che si sia iniziato ad eliminare determinati privilegi anche se per il peccatore, (tanti nella repubblica del ‘Bel Paese’), patisce il giusto, spesso indignato.