Di Vittorio Venditti
Perché Altrimenti Dotarsi Dell’”Arma” Che Vende Zio Pietro?
Quanto riportato in quest’articolo, L’invalido civile: trent’anni di lotte per far riconoscere il mio handicap – giustiziati, ingiustizia, libero, storie, giudici – Libero Quotidiano, sembrerebbe uno scherzo proposto da chi, in seguito, voglia trarre dall’episodio un po’ di pubblicità.
Ma come: in uno Stato Civile come la nostra bell’Italia, può succedere una cosa del genere?
Senza dubbio, chi propone notizie di questo stampo è a dir poco un fellone!
Invece no.
Proprio nei giorni scorsi, ad una persona che compone la mia famiglia, (inteso nel senso mafioso del termine), è capitato quasi lo stesso dramma.
A questa persona, rigorosamente e regolarmente richiamata a visita per riconoscerle i danni creati da una semplicissima e innocua Sclerosi Multipla, è stato chiesto di pagare una certa somma di danaro, per poi, forse alle calende greche, essere chiamata per la sospirata visita…
Da dire che il medico che in futuro dovrà visitarla, che già l’a visitata, e che conosce a pieno i problemi di questa persona, nel rivederla presso il proprio ufficio ha esclamato:
“Lei sta entrando in un circolo vizioso”.
Fermo restando il giusto lavoro che sta facendo la guardia di finanza, (che si è scordata di chiamarmi in ufficio, per approfondire i miracoli da poco compiuti), sarebbe il caso di considerare che chi soffre seriamente, non lo fa per divertimento, ne per frodare lo Stato.
Ad esempio, se dipendesse da me, restituirei volentieri tutti i miei “Privilegi”, potendo avere in cambio la possibilità di guidare una macchina, magari avendone la patente.
Nel caso specifico, per fortuna lo Stato fornisce alla persona in questione, le medicine di cui ha bisogno, (mille euro a confezione), medicine prodotte a base di cannabis.
Se dovesse venir meno questa distribuzione:
Dovremmo coltivare da soli la materia prima?
Dovremmo affidarci ai servigi proposti da Zio Pietro e dai suoi prodotti?
Magari per tenere lontano il mio querelante di fiducia e curare chi ne ha bisogno?
Speriamo di no, ma se fosse così, saremmo pronti anche a questo.