Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
La Maledizione
Lei godeva, io festeggiavo. L’altra sera, come già accennato, dopo la sentenza che in primo grado mi ha visto condannato, carmelina genovese su fesbook godeva raccontando la sua impresa. Io che mi sono solo difeso da chi fa del male a chi non la considera e non la tratta come lei vorrebbe, mi sono tolta la soddisfazione di festeggiare, pensando ai tanti che, a differenza di quanto blaterato dalla mia controparte, non solo sono a favore mio, ma me lo hanno dimostrato con i tanti messaggi di solidarietà ed amicizia sincera, espressi in vario modo.
Il mondo è bello perché è vario e per fortuna non finisce nella cerchia di carmelina genovese. Per questo, mi posso sentire liberamente di odiarla in modo viscerale e disprezzarne ogni azione, (nessuno me lo può impedire, nessuno mi può vietare di dirlo al mondo), in attesa della mia rivalsa, mi permetto di augurare alla mia controparte tutto il male possibile, aggiungendo che periodicamente rinnoverò questa maledizione.
Lei dovrà vivere nella consapevolezza di far parte di un mondo che non necessariamente la loda.
Lei dovrà avere sempre in mente di non poter essere pienamente felice, solo perché ha l’utilità di un insetto che è condannato a muoversi eternamente perché se non lo fa, non vive.
Lei dovrà sempre appoggiarsi a qualcuno che la tiene in considerazione perché diversamente verrà dimenticata.
Io auguro a quella donna, alla sua famiglia ed ai suoi pochi amici, (perché chi è falso pochi veri amici ha), di vivere nella consapevolezza di essere realmente sola, soprattutto nel momento in cui è attorniata da tanta gente.
Io le auguro di continuare eternamente a far politica ed a rimanere conseguentemente insoddisfatta, ma soprattutto di non poter confessare a chi che sia il suo umore, in modo che soffra perché sa che se parla, alla fine mi darà ragione e ciò la umilierà nel vero senso della parola.
Io le auguro tutto il male possibile e che questo, come fosse un tarlo, la mangi piano piano e la renda larva di sé stessa.
Ve la immaginate una querela per maledizione?
Beh, stia davvero male per tutto il resto della sua vita che dovrà essere necessariamente lunga.