Di Antonio Di Domenico
(Premessa), Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Siamo O No Alla Frutta?
Stamattina abbiamo raccontato di un viaggio Roma-Campobasso: perché non dovremmo ripercorrere la tratta all’inverso con quanto ha trasmesso poco fa Antonio dopo averlo copiato dal Quotidiano del Molise?
E non è nemmeno carnevale! Vai antò!
Il treno regionale doveva partire questa mattina alle 8.36 dalla stazione di Campobasso con destinazione Roma Termini. Doveva, perché il treno non è partito più. È stato cancellato e sostituito da un servizio sostitutivo con autobus perché un altro treno, proveniente da Isernia, era fermo a Boiano a causa di un guasto. Ma la disavventura è terminata? Assolutamente no. Perché il treno che si era rotto a Boiano, si è fermato in corrispondenza del passaggio a livello della città matesina che è rimasto, quindi, chiuso. Così, il pullman ha dovuto fare un’altra strada per tornare sulla statale verso Isernia e proseguire fino a Cassino per consentire ai pendolari di salire su un altro treno e raggiungere Roma. Ma è possibile che ogni volta dobbiamo annotare in cronaca quanto accade nel sistema ferroviario molisano? Viaggiatori presi per i fondelli, la Regione sbeffeggiata e le Ferrovie dello Stato e Trenitalia che se ne infischiano. E qui a raccontare con sfumature che vanno dal tragico al comico le peripezie che i viaggiatori di Trenitalia vivono andando da Campobasso a Roma e a Napoli, e viceversa. Una rappresentazione da anni sempre con lo stesso copione. Siccome di queste disavventure sono anni che la cronaca molisana ne fa incetta e commento, probabilmente le Ferrovie, Trenitalia e l’assessorato regionale ai trasporti c’hanno fatto il callo. Se ne fregano. Non chi viaggia, però, e ne subisce le conseguenze. Costoro sono la cartina del Tornasole di una condizione che implica responsabilità peraltro mai imputate, mai perseguite e mai penalizzate.
Allora mi chiedo, ma l’assessore ai trasporti ha mai preso il treno per Roma?