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La Buona Azione Del “Solerte Magistrato”

Di Vittorio Venditti
(Foto), Tratta Da Internet

Falcone E’ Un Delinquente: Si Chieda Scusa Ai Boss

Antonino Troia

Non riesco a capire il comportamento di banditi, gente cattiva e senza cuore che risponde alla generica definizione di “componenti delle forze dell’Ordine”:

Perché si affannano ad arrestare poveri angioletti come quello che ti mostro in foto?
Perché maltrattano coloro che sarebbero in grado di risolvere, senza problemi accessori, le lungaggini della giustizia italiana?

Falcone?
E chi è costui!

Perché permettergli di continuare a dare fastidio a chi, onestamente onorabile, fa del bene ai propri compaesani?
Perché poi, essere così cattivi da infliggere a Santi del genere il cosiddetto “Carcere Duro”, senza aver accuratamente controllato che il sant’uomo in foto sia veramente imputabile di un reato che farebbe schifo a chiunque non fosse innanzitutto un vigliacco?

Come scritto nell’articolo Capaci, revocato 41 bis al boss Troia – Corriere del Mezzogiorno, l’anzianotto che puoi osservare in foto, pare che abbia solo commesso peccatucci veniali, del tipo di quello di essere fra i basisti che hanno preparata la festa a base di fuochi d’artificio, nella quale, (si dice, per carità!), pare sia stato fatto comprendere a “sovversivi” del calibro di un certo Giovanni Falcone, delinquente che si permetteva anche il privilegio di avere una scorta, a spese di Zia Mafia, (signora comprensiva con i suoi figli, ma fino ad un certo punto), che ogni pazienza ha un limite, e che i panni sporchi si lavino in famiglia.

D’altra parte, un altro gravissimo reato contro chi è buono, è stato scelleratamente commesso sempre a Roma, traslando il corpo di Sant’Enrico De Pedis, dalla basilica di Sant’Apollinare, verso un anomimo e poco rappresentativo cimitero comune, quando, nel rispetto e nell’uguaglianza fra chi rappresenta al meglio gli interessi della nazione, si sarebbe dovuto procedere, celebrando solenni funerali di Stato?

Se si avesse avuto un minimo di Rispetto per la Legge, sarebbe stato corretto lasciar riposare in pace quell’uomo da bene, (così è stato definito il Nostro da alti prelati, per giustificare una simile sepoltura), e pensare a combattere il vero crimine.
A che pro infatti, ancora si vede in giro quella sparuta minoranza di feccia della società civile che si ostina a pagare onestamente le tasse?

VERGOGNA: ZOZZONI!!!

Perché il diritto ad avere funerali di Stato è stato concesso a quel criminale di Placido Rizzotto, un porco bastardo il cui nome andrebbe dimenticato, per la malvagità di chi lo portava?
Ti sembra bello, corretto e soprattutto Onesto celebrare un funerale di quella valenza e di quel costo per rispettare uno “stupido” che pretendeva di difendere i diritti della povera gente, magari da comunista, ma sicuramente secondo i canoni proposti da quell’altro libello di “cattiva” ispirazione che risponde al nome di Vangelo?

A proposito di certa “cartaccia blasfema”:

Giusta è stata la fine fatta fare a quei “Pretacci” che rispondono ai fangosi ed oltraggiosi, (per la vera legge), Nomi di: Don Giuseppe Puglisi e Don Giuseppe Diana, gente che pretendendo di portare sulla cattiva strada onesti e laboriosi giovani, già ben avviati sulla strada dello spaccio e dello scippo, era e per fortuna è capace di portare alla propria famiglia onesti guadagni, ha fatta la fine che l’onesta Legge, propugnata da onesti Giudici, ha imposto al caso specifico.

Parlando poi di quei “raccomandati e mantenuti” che con quella ridicola divisa di servitori dello Stato, si sono guadagnati e tutt’ora si guadagnano il passis per l’inferno:

Non ti sembra che quei “morti di fame” guadagnino anche troppo, considerato che per la Legge, costoro siano solo delle bestie da macello?

Che ti verrebbe da commentare?
Sono o no dei poveri ed inutili fessi?

Quella “gloria” ricevuta dopo la loro eliminazione:
A chi è servita?
O meglio:
A chi serve?

E’ normale, secondo te, continuare impunemente a lasciar parlare chi, come Peppino Impastato, metteva alla berlina gente come suo padre, dedita alla “Normale amministrazione della cosa pubblica”?
Per non parlare di stupidi, (questa volta senza virgolette), che si permettono nel loro piccolo di emularlo!

Come e quando: UCCIDERLI?

E poi si parla di rispetto per la legge!

Ma tornando a Bomba: (non come quelle di Capaci e Via D’Amelio)
Che male avrebbe fatto dunque quest’uomo?
Ma poi, chi ci garantisce che sia stato proprio lui a commettere le leggerezze di cui sopra?

Lo Stato italiano è garantista, così come certi antivirus per pc, che sono talmente sicuri che non permettono neppure il download di software da siti considerati e certificati come più che attendibili.

Sì, lo Stato e la magistratura hanno l’obbligo civile e morale di essere garantisti all’estremo.

Mica come negli Stati Uniti d’America!
Dove si sono permessi il lusso di condannare a morte nel millenovecentoventisette Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, salvo riabilitarne le figure nel millenovecentosettantasette, vale a dire cinquant’anni dopo averli assassinati!

No, la magistratura italica è superiore, per principio ed onestà intellettuale e sa operare così bene che possiamo fidarci più che cecamente.
La riprova, è facilmente riscontrabile in sentenze del tipo di quella pronunciata in corte d’assise, inerente il caso in cui si parli di reietti, avanzi da espellere senza appello dalla Società civile, gentaglia del calibro di Enzo Tortora…
A quel criminale, che considerare un ciarlatano è significato trattarlo con umana pietas, è stato giusto far patire il carcere, e, nel rispetto dell’onestà d’azione della laboriosa e sempre zelante magistratura, è stato ancor meglio costringerlo a morire di crepacuore, così da scontare con disonore i gravi atti, offensivi della dignità dei pentiti del tempo, e dei politici che li affiancavano.

Per finire la mia inutile, ma giusta, sacrosanta e doverosa difesa dell’operato di questi Giudici, il cui stipendio, perdonami, è sempre troppo basso, se si considerano le soddisfazioni che danno a tutti coloro che onestamente trasgrediscono le leggi, facendolo con puntiglioso zelo, chiedo a coloro che per questo s’“indignano”, di smetterla di frignare.

Che avrebbe dovuto fare quel delizioso vecchietto in foto: generare un altro Etna a Palermo… per essere definitivamente riabilitato, e ristorato a nostre spese degl’ingiusti anni di carcere patiti per mano di gente poco responsabile, discepoli di quei delinquenti che rispondono ai nomi di:

GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO
(quest’ultimo: REO DI NON ESSERE STATO IN GRADO DI FARSI I CAZZI SUOI)?

O a gentaglia simile appartenente alla risma di Pietro Grasso?