Di Mario Ricca
Sonia Topazio: “Curatrice” Del Cancro Dell’“Anima”?
Il mio odierno delirare, prende spunto da un articolo che ho ricercato,
Per approfondire un’intervista radiofonica ascoltata lunedì sera su radio 24, in attesa della partita che vedeva contrapposta la selezione calcistica Patria a quella d’Irlanda, documento che mi ha fatto conoscere un personaggio del quale ignoravo l’esistenza, dal quale sono rimasto molto colpito per la sua mancanza di ipocrisia, cosa purtroppo difficile da riscontrare nella società detta civile.
I precari pugnalano la collega: «Faceva porno-soft» – Interni – ilGiornale.it.
Questa donna, attualmente in forza all’Istituto
Nazionale di geofisica, ha un passato nel mondo dello spettacolo, tirato in ballo da chi non riuscendo a competere con le armi che il mercato reale mette a disposizione, (e quando parlo di armi del mercato reale includo soprattutto la capacità di sapersi procurare santi in paradiso), servendosi del fango mediatico cerca di screditare chi ha avuto il merito di riuscire ad attingere allo strepitoso frantoio nostrano che produce quel meraviglioso olio italico untore del sistema.
Ho sempre considerati idealisti e moralisti, affetti da deficit, e l’ipocrisia che trasuda dall’acidità del loro velenoso agire, ritengo sia figlia della frustrazione, dell’invidia e della cattiveria, conseguenze a mio avviso dell’incapacità di questa frangia nel mungere al frantoio di cui sopra, incapacità pateticamente mascherata da etica.
Questo fatto, genera antagonismo nei confronti del sistema, perché fa più comodo colpevolizzare il sistema stesso, che riconoscere l’inutilità del sessantottismo, battistrada manifesto del perdentismo, fenomeno fallimentare del quale ancora paghiamodazio!
Tornando a Sonia, la Nostra, ha ammesso candidamente che è stata segnalata, aggiungendo realisticamente che la segnalazione è fondamentale finanche per poter fare l’agricoltore.
Una parte di quell’intervista non mi trova d’accordo:
La Topazio ha criticato chi si serve del proprio corpo per trarne profitto, cosa sulla quale dissento, perché la ritengo opzione assolutamente legittima e praticabile nell’ambito di un reciproco e consapevole scambio di generosità, se si possiedono mezzi e acquirenti e se si tratta di libera scelta.
Così come ritengo opzione praticabile il procacciarsi raccomandazioni e trovo sicuramente più vero e concreto l’essere diseducativo di Sonia Topazio, piuttosto che salire in cattedra e pretendere di educare cercando di imporre quel 6 pol/litico che genera metastasi puparine a 25 punte!