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I Voli Del Rondone 15

Di Marco Frosali

Brutti Incontri A Capranica

Il tempo incerto e l’incombenza di dover sostituire entrambi gli pneumatici al Rondone,mi hanno portato ad optare per un giro breve nell’ormai famosa Tuscia e così,dopo aver visitato Sutri nel mese di Marzo, stavolta decido di fare un salto nella vicinissima Capranica.

Ovviamente,io e il Rondone imbocchiamo la Cassia Bis e dopo circa un’ora di viaggio, posteggio il fido compagno di viaggio in un ampio parcheggio sottostante al centro abitato di Capranica e decido di affrontare la ripida scalinata delle mura di cinta che conduce al centro storico,

Capranica: Mura di Cinta

Capranica: Mura di Cinta

Capranica: Scalinata sulle Mura

il cui accesso avviene varcando un piccolo arco sulla sommità della scalinata.

Capranica: Piccolo Arco che Conduce al Centro

Centro storico molto carino, silenzioso e ben tenuto, con le caratteristiche case in tufo e gli immancabili vicoletti pieni di archi,

Capranica: Vicolo del Centro

Capranica: Vicolo del Centro

Capranica: Vicolo del Centro

Capranica: Vicolo del Centro

Capranica: Vicolo del Centro

Capranica: Vicolo del Centro

Capranica: Vicolo del Centro

decorazioni caratteristiche,

Capranica: Piccola Botte Come Vaso

Capranica: Vecchio Torchio Come Vaso

Capranica: Murales di Donne che Tessono una Coperta

Capranica: Antica Macina

Chiese

Capranica: Chiesetta di San Pietro Apostolo

Capranica: Campanile della Chiesa di Santa Maria

Capranica: Chiesa di Santa Maria

Capranica: Chiesa di San Giovanni

e,soprattutto,nomi caratteristici,come ad esempio Vicolo Forno da Piedi (forse prima c’era un forno all’inizio del vicolo),Vicolo della Spezzieria (forse vi si vendevano spezie),Vicolo dell’Inferno (che di infernale sembra che non abbia nulla),Vicolo Topo (un vicolo cieco, angusto e anche un po’ sporco, proprio come la tana di un topo) e,dulcis in fundo,Via della Viccinella,che mi fa pensare a Gambatesa visto che suona come un soprannome del luogo!

Capranica: Via della Viccinella!

Sono inoltre presenti un paio di ristorantini dove,a guardare i menù esposti che fanno venire l’acquolina in bocca solo a leggerli,si spendono si e no 40 euro per un pasto completo se tutto va male.

Proseguendo il cammino, giungo dall’altra parte del paese,dove si trova un’altro arco più grosso e ricavato tra le mura del Castello degli Anguillara e sottostante ad una torre con un orologio,da cui si entra ed esce dal centro abitato direttamente sulla Cassia.

Capranica: Torre dell’Orologio dall’Interno

Capranica: Torre dell’Orologio dall’Esterno

Qui si trova un’altra chiesa, quella di San Francesco, in stile Romanico.

Capranica: Chiesa di San Francesco

A questo punto, essendo finito il paese, decido di tornare indietro cambiando però il percorso, in modo tale da visitare la parte che costeggia a strapiombo la Cassia, solo che imbocco un vicolo cieco che mi costringe a tornare indietro e a passare ed ammirare,la graziosa Piazza Padella, tutta ornata con vasi fioriti,ben tenuti e curati.

Capranica: Piazzetta Fiorita

Capranica: Piazzetta Fiorita

Percorrendo a ritroso la via principale del centro, mi imbatto nel boss del paese: un bel micione fulvo, appartenente alla locale colonia felina dei ‘Lo Gatto’ che mi guarda con disprezzo!

Il ‘Boss’ del Centro di Capranica!

Ma ancor più timore incutono i suoi ‘picciotti’ appartenenti ai Micino che,da tre che ne erano in un primo momento,

I Picciotti del Boss_I Micino’s!

chiamano rinforzi e diventano sei!

I Picciotti del Boss_I Micino’s!

Non avendo cibo da dare a loro come pizzo per visitare il centro decido di tornare di corsa al parcheggio, recuperare il Rondone e battere in ritirata!