Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Dallo Stesso
(Video), Di Salvatore Di Maria
Resoconto Del Normale Mosciore
Ieri sera abbiamo avuto a Gambatesa l’onore di ‘festeggiare’ la vigilia di San Bartolomeo, patrono del borgo.
Giove Pluvio, per un certo tempo, l’ha fatta da padrone e lo spettacolo già annunciato ieri è iniziato con il dovuto, vistoso ritardo.
Il pubblico, generalmente composto da emigranti già in fase di saluto al paesello, si è riunito in viale Vittorio Veneto
ed un’orchestra ben costituita, ha allietata la serata con liscio et similia, come l’ambiente in questo caso obbliga a fare. Non c’erano i musicisti gambatesani che io avrei creduti in scena, ma il paese è stato ben rappresentato da Giovanni Di Renzo, che con il suo sax ha data prova di maestria e quindi lo possiamo definire una promessa bandiera del futuro paesano.
Per noi, tutto è stato troppo ‘normale’ e di conseguenza, dopo foto e video di rito, abbiamo deciso di acquartierarci presso l’Ideal Bar Sport di Salvatore Gallo, dove abbiamo potuto gustare una serie di gelati artigianali preparati con sapienza e maestria dal Nostro, per poi bere in pace qualche birra e caricare su youtube il video sopra presentato, con per sottofondo la musica dell’orchestra che abbiamo recensita, ciò fino all’una di notte, quando abbiamo deciso di togliere le tende anche perché fino a quel momento non si è saputo come la festa sarebbe proseguita oggi.
Oggi: “24/08/19, 8:49 AM – Municipio Di Gambatesa: ☀ In occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono di Gambatesa, *”San Bartolomeo apostolo”* , l’ Amministrazione comunale rivolge gli auguri a tutta la cittadinanza e in particolare a chi porta il nome del Santo!
👉 Si ricorda, inoltre, che nella giornata di oggi l’isola ecologica rimarrà chiusa. ♻”. Questo, lo scarno comunicato trasmesso con anche uno spazio fra un apostrofo e la vocale d’inizio della parola successiva, dal municipio di Gambatesa via whatsapp, che ci fa capire che per questa gente conta più la monnezza del santo patrono.
La democrazia è anche questo.
Si, ma come si svolgerà la festa?
Mentre scrivo sono le nove e un quarto antimeridiane e sta passando la banda che ci fa comprendere che di sicuro ci sarà la consueta ‘passeggiata’ per il borgo,
segno che almeno i pochi emigranti che ancora non hanno deciso di ripartire, avranno come passare la mattinata.
Da dire che i bandisti forse ancora non si svegliano, sentite le numerose ‘dissonanze’ imposte alle nostre orecchie…
E… Stasera?
Nulla di fatto?
E noi ce ne andiamo a Tufara!
D’altra parte, a me il pane quotidiano lo dà san Giorgio!