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La “Cassanata” Che scatena L’Ipocrisia

Di Mario Ricca E Vittorio Venditti

Esigere Rispetto Dovuto E’ Giusto, Pretendere Rispetto Voluto E’ Troppo

Scusandoci per il ritardo nella discussione, dovuto alla morte prematura del computer principale di Gambatesaweb, un vero lavativo, considerato quanto costava, eccoci a te, in attesa del tuo giudizio su questa ennesima farneticazione che, a dispetto dei detrattori gufi, ci vede ancora schierati a difesa dell’onorabilità del vero italiano, e contro la mediocre e poco ardita affidabilità dell’italiettano medio, da noi normalmente sopportato ma ovviamente maltrattato.

Per una volta, visto che le due teste sono d’accordo in tutto, permettici di proporti questa farneticazione composta a quattro mani, come fosse una canzone data in pasto alla plebe dal sodalizio Battisti-Mogol, anche se in versione meno impegnata.

Le dichiarazioni del giocatore della squadra patria, hanno svegliato da un letargo sempre troppo breve, quelli del politicamente corretto, sbandieratori della tolleranza, e allo stesso tempo intolleranti verso chi si limita a non pensarla come loro, senza ledere la libertà di nessuno.

Quello che ci ha fatto schifo, è stato il costringere Cassano a scusarsi per le sue affermazioni.

Cassano, i gay, e i trucchetti dei giornalisti – [ Il Foglio.it Cambi di stagione ].

In nome di un falso e stucchevole buonismo, la “diversità” è diventata requisito per emergere e sfondare.

Ovviamente considerare certe inclinazioni delle diversità è un nostro parere e rivendichiamo il nostro diritto ad esprimerlo.
Allo stesso modo il talento di Bari vecchia ha espresso legittimamente un parere, facendolo con rozza sincerità.
A differenza di Cassano, noi ci rivolgiamo ai nostri avversari con un parlare meno rozzo ma più fermo nel proporre le nostre idee, facendolo però senza violenza, ciò, allo scopo di non dare adito alla possibilità di accampare il vittimismo che contraddistingue chi, non potendo averla vinta politicamente, pensa di tirare chi è più capace, in quel tranello, meglio definibile starnazzamento mediatico.

Va da sé che per questo siamo legittimati a non chiedere scusa a nessuno.

Almeno in questo caso, il vivi e lascia vivere è il filo conduttore comune della nostra esistenza, quindi, ad un palmo da ognuna delle nostre persone, chiunque può fare ciò che vuole.
Siamo dell’avviso che o si fischi o si applauda, allo spettacolo si assiste comunque, di conseguenza, nei confronti di ciò che riteniamo diversità, proviamo assoluta indifferenza, ma evidentemente ormai non basta più.
Siamo arrivati al punto che i paladini della tolleranza, con fare comunista/grillino, vorrebbero privarci della libertà di non condividere l’omosessualità e chi si permette legittimamente, pur rispettandola, di ritenerla un’anomalia, viene dato in pasto alla pubblica opinione, alla stessa stregua del peggiore dei criminali.
Che ben venga dunque il rispetto imposto dalla Società detta “Civile” per le Diversità, qualunque esse siano, senza imporre però a nessuno di non considerare tali, idee e inclinazioni differenti dalle proprie.

La cosa che ci fa sorridere, consiste nel vedere alla moda la criminalizzazione degli eterosessuali se considerano i “froci” dei diversi mentre loro, (i “froci”, per l’appunto, perché in questo caso, dividiamo anche gli omosessuali, in due categorie, parlando solo della branca maschile, come da tema proposto al calciatore nazionale), cercano di far sancire la propria diversità dallo stato, come già scritto in un articolo pubblicato lo scorso anno, documento sotto riportato:

Diversi, Quando Conviene! – gambatesaweb.it.

A proposito, chissà poi come è andata a finire…

In definitiva:
Meglio l’uscita sincera di Cassano che l’esternazione trasudante patetico desiderio di visibilità, (imposta a suo modo anche a chi la pensa lasciateci dire: Diversamente da lui), da Cecchi Paone, un personaggio del quale va senz’altro apprezzata la capacità di monetizzare la propria inclinazione sessuale, facendone un’attività assai spe/culativa!