Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali
Gambatesa: Come Siamo Ridotti. 1a Parte
Come promesso, torno sull’ultima serata della trentesima edizione del ‘Festival Della Canzone Dialettale Molisana’ per trattarne, in due puntate, i risvolti politici ed il livello di bassezza al quale l’uomo, per le più bieche necessità, sa abbassarsi per l’appunto.
Dunque, i risvolti politici. La foto posta in testa a questo scritto, rinominata da Marco “La Creme Brulé”, la dice lunga su come si fa politica nel mondo, in Europa, in Italia, ma soprattutto in Molise e per chiudere a Gambatesa. Se avete voglia di cliccare la cerimonia di premiazione che lo scorso quattordici agosto ha decretato quanto riproposto nel collegamento ipertestuale di cui sopra, (caricata intenzionalmente senz’alcuna staccata e quindi per intero), oltre a risentire il pressapochismo con il quale è stata condotta la kermesse che a dire degli organizzatori è ‘la punta di diamante del far conoscere il nostro borgo’, troverete disgustosa anche tutta la serie di salamelecchi che “La Creme Brulé” giustappunto, si è scambiata senza alcun ritegno, senza vergogna.
L’occhio più attento, una volta entrato nel link che riassume a modo mio quanto sto riprendendo, avrà notato che nell’articolo di chiusura dell’evento mancano due foto, rispettivamente la sei e la dodici. Come vedete non è stato un errore, non è stata una dimenticanza dovuta all’aver fatte le tre per comporre quell’articolo, atteso che io abbia dovuto scriverlo il giorno successivo per ordinare in archivio il materiale allegato, ma soprattutto perché la stanchezza ha preso il sopravvento e quella notte ho preferito dedicarla alla cosa naturale per ogni essere umano che ancora si ritiene tale: La soddisfazione del sonno.
Tornando a bomba. I due signori in foto, appartengono rispettivamente a ‘Forza Italia’ ed al ‘PD’, cosa che se arrivasse al parlamento romano ed alle rispettive sedi di partito così come descritta dall’ultima foto scattata da Totore, provocherebbe un terremoto politico, peggiore di quello al quale stiamo assistendo e che coinvolge Salvini e Di Maio. A Gambatesa no: paroline e sorrisetti di circostanza ci hanno raccontato che in quella cerimonia sono state chiarite due cose: la prima è che nulla sarebbe cambiato a seguito di quelle “chiacchiere di facciata”, la seconda che tutti insieme, i politici appartenenti al locale ‘arco costituzionale’, hanno tacitamente, ma inesorabilmente deciso di prendere in giro gli astanti, contribuendo non poco al risultato del quale tratterò domani per chiudere quest’argomento.
Una chicca però va estrapolata, almeno per divertirci noi alle loro spalle: Nell’audio di cui sopra, ad un certo punto, il presidente dimissionario-che non schioda, Pasquale Abiuso, interviene e dà il meglio di sé, annunciando che la Pro Loco di Gambatesa ha sessantottomila euro, dati dalla regione Molise, soldi che però non spende… ascoltate attentamente e sganasciatevi dalle risate perché a me non viene nemmeno la voglia di ribassarmi a fare un commento ad una simile “chiacchiera di facciata”. L’unica cosa che sicuramente metterò in pratica, consisterà nello staccare quella parte del discorso per utilizzarla come futuro tormentone, unitamente alle fesserie dette durante l’ultimo comizio da carmelina genovese, “petacce de vrite” taglienti che devono far male a questa gente, il cui comportamento nei confronti di chi li ha eletti è ben riassunto da un anonimo latino che disse:
“Os stulti contritio eius”. La bocca dello stolto… – PensieriParole
La bocca dello stolto è il suo castigo.
Per Il Resto, A Domani.