Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali E Prese Da Internet Dallo Stesso E Salvatore Di Maria
Redatto Con Metrica Dantesca
Si è svolta ieri sera, non senza difficoltà, la prima serata di ciò che viene definita la ‘trentesima edizione’ del festival della canzone dialettale molisana.
A tutto c’è un limite e se altri vi diranno che tutto è stato impeccabile e di grande successo, da queste pagine guarderete e soprattutto ascolterete qualcosa che per venir accompagnata da due righe di commento, mi costringe a disturbare il Sommo Poeta per copiarne il modus operandi a proposito del suo redigere la Divina Commedia con l’uso di termini bassi o aulici, a seconda del posto che lui ha sognato di visitare.
Oggi? Siamo all’inferno!
I fatti.
“11 Agosto
Ore21:00 – Pz Riccardo
1° serata del 30° festival della canzone dialettale molisana
Esibizione delle canzoni ammesse
Esibizione dei gruppi musicali
Fomenta pmb”
Speriamo in meglio. Così ho concluso ieri, così non è stato per varie ragioni, cominciando dall’orario d’inizio della manifestazione che è partita con un’ora e un quarto di ritardo sulla tabella di marcia, cosa che se vogliamo ci può stare.
La scaletta mi ha regalata una bella sorpresa perché il primo ad esibirsi è stato Luigi Farinaccio, che ha portato a Gambatesa il brano “Crediv Che M Muriv Senza Te”.
L’incredibile stava per accadere:
di fronte ad una platea sempre meno folta, il mio amico si è esibito ed io ho pensato di andarlo a salutare dietro il palco a fine canzone.
Mentre Totore si occupava di lanciare pezzi di manifestazione sui social, Marco, che ieri sera si è incaricato della parte fotografica per questo scritto, ha immortalato quanto sto dicendo. Il colloquio fra me e Luigi è stato cordiale e ci siamo salutati in attesa di rivederci domani sera, atteso che il Nostro andrà ad esibirsi oggi a Sassinoro, (BN), come per altro già annunciato qui. La dissonanza in tutto questo discorso non è stata tanto la superficialità con la quale è stato gestito l’impianto d’amplificazione, (se vogliamo anche peggio delle edizioni festivaliere degli anni precedenti), quanto ciò che sto per raccontarvi: Io discutevo amabilmente con Luigi Farinaccio e Marco e Totore, aguzzati gli occhi, vedevano due persone delle quali non faccio il nome per umana pietas, una dal palco, l’altra seduta in platea, che ci guardavano come se fossimo due appestati o come per dire, “Ma questo conosce anche i concorrenti del festival?”, denunciando così la pochezza culturale di chi si vanta di avere ‘QQQultura’ da dispensare, mentre in realtà è più ignorante di una capra, chiedendo scusa a questo simpatico animale.
Nel frattempo la kermesse andava avanti ed il fonico che si è occupato di ‘divulgare’ i motivi in gara, faceva sempre di più per restare indietro, rovinando non poco il lavoro dei concorrenti, cosa che vi farò ascoltare a seguire, quando si è raggiunto il non plus ultra.
Vi ho detto che avrei utilizzata la metrica dantesca ed io sono uno che le promesse fatte in premessa le mantiene: “4_Bucci Michele – X Settembre 43”. Si presenta sul palco Michele Bucci da Isernia per cantare il primo dei due brani da costui portati a Gambatesa. La canzone ha voluto ripercorrere quanto accaduto nel capoluogo pentro il dieci settembre del millenovecentoquarantatré, quando la città è stata bombardata dalle fortezze volanti, (“Fortress”), americane. Qui si è potuta apprezzare l’immensa cultura dei presentatori dell’evento, “📌 GIUSI DEL ZINGARO: Consigliera con delega al Turismo, Cultura e Comunicazioni 📜 📯 🖌” e Pasquale Valente, (lo faranno), che pur vedendo il concorrente teso per l’imminente esibizione, lo hanno portato a sparare un’immensa, quanto terrificante cazzata: il Nostro, parlando di quanto avrebbe cantato, ha detto del bombardamento di Isernia che questo “è avvenuto a guerra finita”, lasciandomi esterrefatto, non tanto per la gaffe, quanto per la mancata copertura che chi tiene in pugno una manifestazione come quella che stiamo seguendo, dovrebbe mettere in campo senza se e senza ma. Purtroppo, come ogni cittadino sa, ai quattromila morti isernini, va aggiunta un’infinità di gente perita durante l’anno e mezzo successivo, se si parla di Europa o due, volendo aggiungere alla mattanza quanto sarebbe accaduto in Giappone per colpa degli americani e della loro bomba atomica.
Dopo questo ‘spiacevole incidente’, (chissà come lo avrà vissuto la giuria che per altro non mi risulta sia stata nemmeno presentata), eccoci al ‘puro divertimento. Finita la canzone della quale ho appena trattato, giunti a metà scaletta, arriva un po’ di diversivo per il pubblico che a voler bene all’organizzazione ammontava a circa trecento unità. Un Intermezzo Da Dimenticare ci viene propinato ed io, volendo evitare che qualcuno scriva che è tutto falso, vi presento l’audio che ci mostra un tentativo di auto-celebrazione messo in atto dalla presentatrice in favore di Pro Loco e giunta municipale. Per ‘mascherare’ la manovra, si è pensato di aggiungere al presidente dell’associazione che ha organizzata la manifestazione della quale sto ripercorrendo la prima serata, “📌 PASQUALE ABIUSO: Assessore con delega ai lavori pubblici🏗, politiche del lavoro e agricoltura 🌾 🚜” ed alla consorte di “📌 MARCO ABIUSO: Vicesindaco 🇮🇹”, un ‘capro espiatorio’ che poi abbiamo scoperto che si chiamava Giuseppe, forse perché far scendere in campo la ‘prima cittadina’ pur presente in platea, sarebbe stato troppo. Inutile dire che il giochetto estemporaneo è stato perso solo dal concorrente ‘non partecipante’.
Dopo un paio di esibizioni più o meno valide, più o meno suonate dal vivo, eccoci al peggio che l’uomo ‘fonico’ può raggiungere quando non gli va di lavorare: tocc agli Ammortizzatori Sociali, buoni ultimi a presentarsi sul palco, dato il forfait dei “Ladri d’Autore” che con il brano “Xolani” dovrebbero concorrere stasera. La registrazione appena rimessa all’esame dell’Intelligenza di chi sta avendo la pazienza di leggere questo reportage, come si dice, parla da sola. Mi lascia perplesso la superficialità d’azione che se mai ce ne fosse ancora bisogno, dà ragione alle mie parole, quando sintetizzo il ‘lavoro’ di chi governa in tutti i modi, (‘partecipati’ o ‘spintanei’), il nostro paesello, definendo questa gente Dilettanti Allo sbaraglio e ciò lo ribadisco anche per la manifestazione proposta ieri, kermesse che nulla ha a che vedere con la Corrida.
Fomenta pmb, del 11 ago 2019, ore 23,31
Per dar tempo all’anonima, ma microfonata giuria di deliberare, ecco il gruppo ‘ospite’ trattato come, se non peggio dei concorrenti e lo potete sentire in quest’ultima registrazione, dove possiamo apprezzare il fatto che i musicisti siano stati preparati all’esibizione seduta stante, come se il pubblico non fosse presente, ammesso che qualcuno con la mente si trovasse ancora in piazza Riccardo.
Per noi la misura era colma e ci siamo dileguati anche perché sapremo chi ha passata l’eliminatoria direttamente domani sera, scattando nel tragitto che ci avrebbe condotti a concludere la serata al bar Pallons, la foto appena proposta che la dice lunga sull’interesse che una manifestazione come il festival della canzone dialettale molisana ormai suscita nei molisani giustappunto, più o meno ferrati in campo etnomusicale, più o meno vogliosi di sentir suonare e cantare gruppi e o solisti che se pur ce la mettono tutta per presentarsi in maniera decente, vengono distrutti nel loro lavoro da un’organizzazione masochista, per non dire al limite della mafiosità, probabilmente con già in mente un finale costruito in favore di qualche ‘partecipante’.
E… Stasera?
“12 Agosto
Ore 21:00-Piazza Riccardo
Seconda serata del 30° festival della canzone dialettale molisana
Esibizione delle canzoni ammesse
Esibizione dei gruppi musicali
Panta rhei”
Per carità Cristiana: RIDATECI FRANCO CONTE!!!