Di Marco D’Antonio
Perchè se sei in un modo ti descrivono in un’altro?
Nell’articolo scritto da Vittorio “Grillo, No Grillo”, viene riportato: (quale di queste proposte di vita accetteresti di più?)
c’è scritto con grande falsità il mio stile di vivere, ecco quanto scritto: (quella di Marco, che laureato anzichè combattere a casa propria per trovare uno sbocco nel lavoro, ai sensi della laurea acquisita, preferisce emigrare in Canada a lavar piatti, per carità, lavoro dignitoso, ma mi sembra non perfettamente in tema con qualsiasi impiego susseguente ad una laurea).
Premettendo che non sarà di certo Vittorio a dirmi come vivere, e bene l’unica cosa veritiera è che sono in Canada, il resto è pura FANTASIA; non so quali sono le sue fonti, ma di certo sono INVENTATE.
La verità pura, chi mi conosce bene lo sa, è che questa mia emigrazione è stata progettata molto prima della laurea, per continuare gli studi delle lingue straniere, indispensabili se VOLESSI lavorare con la mia laurea acquisita, difatti ti faccio un breve resoconto della mia esperienza ormai al termine: ho frequentato 2 corsi di lingua inglese e francese, ho lavorato come CUOCO, non come lavapiatti come ha scritto Vittorio, usando il termine per intendere qualcuno che non sa fare niente, cosi facendo mi sono pagato da vivere qui senza chiedere un solo cent ai miei genitori e senza che qualcuno mi regalasse del denaro.
E bene ho lavorato in ben tre Ristoranti: Blanc Rouge restaurant, Theatrè il Rialto e Bistro Paparazzi nella Little Italy, senza aver mai lavorato nella stessa mansione in Italia, senza aver mai frequentato un corso di cucina o la scuola Alberghiera, mettendo in pratica le nozioni acquisite guardando mia madre mentre cucinava negli anni e chiedendo le ricette ogni volta che ne fossi interessato.
Ora mi ritrovo con un anno di esperienza utile per non morire di fame, ho conosciuto centinaia e centinaia di persone di differenti nazionalità e culture, e grazie proprio a queste amicizie, ora posso scegliere se andare in Australia, California o in Cina per la prossima ESPERIENZA DI VITA .
Ho riempito il mio Curriculum, quindi si va ad aggiungere l’arte di Cuoco a Bus Boy, Assistente Geologico, Elettricista, Falegname Restauratore, Assistente di disabili, Musicista e Manovale Muratore e ho solo 25 anni.
Ho visitato posti bellissimi, per la prima volta una Riserva di indiani, Kahnawake Mohawk Territory, e questo ha riempito il mio bagaglio culturale, si sa viaggiare non soltanto allarga la mente ma le dà forma, mi sono concesso anche il lusso di farmi una vacanza a New York tutto merito del mio solo sudore, come potevo non andare a trovare l’emigrante per eccellenza di Gambatesa, una bravissima e grandissima persona: Pietro Abiuso, alla faccia di tutti coloro che pensano che in America gli Italiani mangiano Hamburger e patatine fritte, a casa di Pietro si mangia meglio che in Italia, Teresa, la moglie, cucina che è una meraviglia.
Potrei stare giorni e giorni a raccontarvi cosa ho vissuto in questo anno trascorso fuori dall’Italia, ma un conto è raccontarlo e un conto è viverlo.
Il mio non è altro che un Progetto di Vita, non sono “emigrato” per disperazione perchè non trovavo un lavoro in Italia, anzi, ho lasciato mio fratello Geologo e il mio posto da percussionista nella Lorenz Band ad altre persone. Anche se fossi emigrato per disperazione non mi pentirei affatto, sarebbe un’offesa per tutti coloro che sono emigrati in passato per fame, facendo lavori peggiori di un lavapiatti assolutissimamente dignitosi.
Anche se fossi Lavapiatti, sarei orgoglioso di esserlo, potrò raccontare ai miei figli di aver vissuto il mondo viaggiando facendo il lavapiatti, senza chiedere un euro ai genitori e allo stato.
Voglio terminare ribadendo ciò che ho scritto in vecchi articoli, è giusto che vi informate sulle persone e sui fatti in maniera veritiera prima di scrivere false realtà o cattiverie gratuite.