Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria, Marco Frosali E Stefano Venditti
I Comunisti Non Lavorano: Chiedono ‘Finanziamenti’!
Ricorre oggi il centoquarantaseiesimo anniversario della nascita di un uomo che nel bene o nel male è rimasto nella storia patria anche per colpa dei suoi detrattori. E’ infatti di ieri la notizia che segue ed alla quale voglio fare un breve, ma sentito commento: Abruzzo, riappare scritta Dux sulla montagna. E scoppia il caso
Andiamo per ordine, estraendo qualche parte dell’articolo preso da ‘casa loro’: “— L’incisione è riemersa sul costone che sovrasta Villa Santa Maria nel Chietino dopo lavori dell’amministrazione comunale per realizzare percorsi di arrampicata sulla roccia. Il Pd: “Va cancellata”. La replica del sindaco: “Se serve a far venire gente nel mio paese va benissimo” …”. Non so da che parte politica provenga il Sindaco di quel luogo, ma di certo è un grande, atteso che pensi al bene presente e non al male passato.
Sì, o Duce, tu hai commesso qualche vero crimine, oltre a quello imperdonabile di aver ceduto ai ricatti degli industriali italioti che ti hanno messo alla guida dell’italietta e poi si sono riciclati, dopo aver contribuito al disastro creato prima dalla guerra d’Abissinia, poi dal ‘Regalo’ fatto al caudillo ed infine dalla seconda guerra mondiale. Mi chiedo però a cos’ha ‘partecipato’ il nonno di chi oggi si lamenta per far passerella, unitamente alla generazione di questuanti e bramanti, quando, già prima del millenovecentotrentasei, costoro gridavano nelle piazze per farsi notare da te…
Forse gli antenati di questo sinistro parlamentare erano seguaci del sant’uomo appena proposto in foto?
Sì, o Duce, tu hai commesso qualche vero crimine, come quello che segue
e che è stato rinfrescato così:
Cosa che per il tuo modo di far politica, siamo costretti a patire ancora oggi, quando ne faremmo volentieri a meno perché se vogliamo, siamo caduti dalla padella, intendendo per tale un’indipendenza costruita e protetta dalla massoneria, alla brace, vero inferno che consiste nel più totale asservimento ad un potere che si fa passare per spirituale, ma è più temporale del tempo stesso, vera condanna a sofferenza eterna ed inestinguibile.
Sì, o duce, tu hai commesso qualche vero crimine, come il generare imbecilli sanguinari come.
questi et similia, pagliacci, al limite del tollerabile come
questo e se vogliamo anche
questo, che dopo aver capito che certa ‘comicità’ non fa ridere, ha fatto “un passo di lato”, o politici che anch’io ho apprezzato,
come questi, gente sicuramente migliore di sinistri come quello sopra o
questi, spaziando in campo mondiale o per passare all’Italia,
questi, per fortuna praticamente collassati su sé stessi.
E non parliamo dei locali perché se no inizio a ridere e questo scritto lo pubblico per il tuo prossimo compleanno!
“… Il caso è finito in una interrogazione presentata dal deputato abruzzese del Pd Camillo D’Alessandro che accusa l’amministrazione comunale di aver riesumato quella vecchia scritta. E si rivolge a Salvini chiedendo di intervenire per rimuovere “uno dei simboli fascisti inneggianti a Benito Mussolini, quale scelta consapevole di un paese democratico che non ammette il riemergere di simboli appartenenti ad un passato che non hanno nulla di storico, né meritano di essere rievocati, da giustificare la scelta dell’amministrazione comunale di Villa Santa Maria”. “. O Duce, chi ti porta rispetto nonostante i tuoi indiscutibili errori, oggi ti fa gli auguri, sapendo che tu hai data la possibilità di capire che per vivere bisogna sudare, a differenza d’altri che campano di speranza e se Dio vuole muoiono disperati, credendosi ‘Democratici’, ma comportandosi secondo ciò che dicono di aborrire.
Per Questo: Buon Compleanno, DUX!!!