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La Madonna Delle Traglie: Guardando Indietro Nel Tempo

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Riccardo D’Antonio
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali
(Video), Di Giacinta Venditti

Da Quest’Anno, Senza La Tradizionale Trebbiatrice?

La Madonna Della Vittoria

Quest’anno giustappunto mi è presa così: racconto la tradizione nella tradizione, confrontando il presente col passato più o meno recente. La foto mostrata in testa è di ieri mattina, ma vedrete anche qualcosa di nostro, proveniente dal passato ed avrete modo di paragonare il tutto, per comprendere a che livello di bassezza e scarsità è stata portata Gambatesa,

Area Camper Completamente Deserta, del 28 lug 2019, ore 13,09,40

tanto da meritare la risposta turistica che si può evincere guardando quest’ennesimo, impietoso scatto, stavolta proposto da Marco Poco prima che quest’ultimo rientrasse a Roma, per tornare nel paese dell’eterno riposo, speriamo per ferragosto. Ma passiamo ai fatti.

La mattina di ieri, peggio non poteva iniziare: dalle cinque antimeridiane infatti, una pioggia sempre più insistente, alternata a momenti di pausa, ha interessato il borgo e verso le otto meno un quarto, il diluvio universale ha sorpresa la processione che riportava la statua della Madonna in paese. Io non ho voluto far scattare la foto di rito dal terrazzo di casa mia, esclusivamente per una questione di rispetto nei confronti della nostra protettrice. So benissimo che avrei dovuto agire al contrario, come ogni buon giornalista dovrebbe fare, ma io non sono ne buono, ne giornalista, (intendendo per tale uno di quelli capaci), di conseguenza mi sono permesso di derogare alla regola perché a volte i sentimenti valgono più della cronaca che avrebbe impietosamente mostrata una folla con davanti una statua, il tutto in ammollo.

Panchina Davanti Ex Poste

Alle dieci e mezza di una mattinata che ancora prometteva acqua, io e Marco ci siamo acquartierati davanti l’ex ufficio postale per poter fotografare quanto di presente vedrete a seguire, (il passato in foto è stato offerto da Totore), facendo, io e Marco ieri, davvero penitenza: da quelle parti infatti, se pure al centro del paese, sembra che nessuno si curi di quel decoro del quale tanto parla chi governa il borgo da sogno per mezzo di chi è oggi spazzina al posto del nostro Totore, ma nel frattempo ha dovuto ‘partecipare’ entrando a far parte della lista di maggioranza e ricevendo perciò la delega, riportata per inciso così come segue: “📌 CHIARA DI IELSI: Consigliera con delega alle Politiche Sociali – Politiche Giovanili e dell’infanzia. 👶👴 🙆‍♂”; che c’entra? Solo Dio lo sa, ma è così e non posso farci niente.

Son Tornati I Piccioni Alle Poste

‘Son Tornati I Piccioni Alle Poste’ e se gli spazzini fossero stati ancora Donato e Totore, per quello schifo appena mostrato, costoro sarebbero stati passati per le armi senza processo, con il plotone di esecuzione schierato di fronte al muro sottostante. Invece ieri abbiamo potuto addirittura osservare el chupa che nel togliere il segnale di divieto, (doveva ‘partecipare’), questo lo portava via con una mano, mentre nell’altra aveva una bottiglia di birra. Ma come: il vostro si lamentava che altri bevevano in servizio ed ora… “Ragazzi, come cambia il tempo!”, avrebbe esclamato il grande Totò.

La Trebbia, del 31 lug 2011

Tornando a bomba. Verso le undici meno venti, puntuale arriva la sfilata: ma qualcosa mancava, quella trebbiatrice antica che a mia memoria da sempre si antepone alle traglie. Dopo aver finito di scattare le foto ed averle rinominate, io e Marco, presa posizione per l’aperitivo nel bar Pallons, abbiamo chiesto in maniera informale notizie in merito ad un componente del comitato-festa e questo, con nonchalance, ci ha risposto che “per quella trebbia ci voleva troppa manutenzione! Il grano lo trebbiamo oggi pomeriggio con una trebbia moderna!”. Qual è stato il vero problema? Gli altri anni, chi si è adoperato per preparare quel pezzo di tradizione mancata? E’ stata questa la ragione per la quale ho ripresa la foto della trebbiatrice dalla manifestazione del duemilaundici che potete rivisitare, visto che le foto di quello scritto le ho nel frattempo ricaricate. Va detto per inciso che non abbiamo presenziato, ne alla trebbiatura del grano del pomeriggio di ieri, ne a ciò che si è fatto ieri sera, in tema di proposta aggregativa, cose per ora lontane dal nostro osservare perché Marco nel frattempo è rientrato alla romana base ed io ho preferito utilizzare la serata per caricare quanto state leggendo, cosa davvero non facile con la banda che da queste parti, più che larga è altamente smilza, nonostante i sempre verdi proclami politici in tema di digital divide, vere “chiacchiere di facciata” specialmente nella “Vergine Molise”.

Motozappa 1

Per il resto, tutto come di prassi e perciò, ecco le foto di quest’anno senza ulteriori commenti, per tornare a dire la mia più avanti.

Go Kart

Motozappa 2

Trattore 1

Trattore 2, (Sfodero 93)

Sfodero 93: Dettaglio

Trattore 3

Trattore 4

Cane

Cane

Trattore 5

Quad 1

Quad 2

Trattore 6

Trattore 6: Dettaglio

Trattore 7

Trattore 8

Trattore 9

Trattore 10

Motozappa 3

Motozappa 4

Trattore 11

Buoi 1

Buoi 2

Pony

Asinello 1

Asinello 2

Pacchiane 1

Pacchiane 2

Pacchiane 3

Pacchiane 4

Pacchiane 5

Sacerdoti

Madonna Della Vittoria

Banda M. Donato Di Maria

Banda M. Donato Di Maria

Processione

Processione

L’Ultimo Arrivato

Un quad che evidentemente ha avuti problemi di deambulazione ed è arrivato accodato alla processione.

Traglie Dalla Madonna

Eccoci infine in piazza Riccardo, al cospetto della statua della Madonna, con le ‘offerte’ ai suoi piedi

Stand Del Comitato

e con il comitato poco lontano che cercava di esigerle dagli astanti.

Questo è stato quanto abbiamo potuto registrare ieri. Siccome però c’è stata la cancellazione e non c’è ancora il ripristino del passato, oggi ve lo ripropongo a seguire per darvi la possibilità già dichiarata sopra di paragonare il tutto e dare a ciò che avrete letto e visto il dovuto, ma soprattutto libero ed indipendente, oltreché personale ed insindacabile giudizio. Bello sarà poi per molti gambatesani, rivedersi in gioventù o solo ritrovare persone care, da tempo ‘andate avanti’.

Ecco le immagini girate nel millenovecentonovantatré da mia sorella Giacinta, purtroppo un po’ rovinate dai vari passaggi di formato alle quali le registrazioni sono state sottoposte per varie ragioni durante questi ventisei anni. Si è passati dal formato otto millimetri al VHS, arrivando al MP4 ed al AVI, per poi, con la collaborazione e la maestria di Riccardo D’Antonio, sei anni or sono, dividere il video in pezzi non superiori a venticinque mega, per caricarlo su queste pagine senza andare a disturbare youtube o sistemi simili.

Ventisei anni fa, ancora con Fede, ho pensato di mostrare l’intero viaggio anche perché quanto registrato avrebbe dovuto far parte di un progetto di promozione del turismo a Gambatesa che consisteva nel mandare le registrazioni degli eventi locali agli emigranti che avevano ancora nel cuore il loro paese di nascita, con la speranza di riceverne un sostegno per le medesime manifestazioni future, per altro, copiando Jelsi ed altri paesi limitrofi, già allora più avanti di Gambatesa anche nel fare la questua. In quei tempi non esisteva internet e le comunicazioni radio-televisive non permettevano di fare i passi che oggi risultano routine, a meno di non voler spendere un patrimonio, cosa che chi scrive stava per mettere in atto, fermandosi in tempo per la ragione che segue. Tutto fu annullato perché come al solito, a Gambatesa anche allora c’era chi avrebbe dovuto ‘partecipare’ e chi si sarebbe dovuto prendere il merito dell’iniziativa. Chi scrive e la sua famiglia dovevano lavorare ed acquistare le attrezzature del mestiere, mentre municipio. Pro loco e quello sparuto di soliti ignoti che ancora infesta Gambatesa senza avere il buon gusto di morire, avrebbero voluto cogliere i frutti di tal lavoro. Allora ho sospeso il tutto e questa sarebbe comunque cosa che ora non farei più, atteso che le immagini prese in piazza, luogo pubblico, siano qualcosa di diverso da registrazioni d’ogni genere, fatte comunque da una manifestazione a carattere privato, (così si è definito l’ente gestore della parte religiosa di quest’evento a suo tempo)

Buona visione.

La Madonna All’Uscita Dalla Cappella
La Madonna All’Uscita Dalla Cappella
La Madonna Da Lontano
La Madonna Da Lontano
La Madonna Da Lontano

Quella definita ‘la nostra traglia’ è stato il rifacimento della villa comunale in toto, lavoro portato avanti da un intero paese, sotto il vigile controllo di mia sorella Giacinta. In quel millenovecentonovantatré infatti, lavoro, soldi di famiglia e caparbietà nel voler ravvivare una nostra tradizione, fecero sì che dal più anziano al più piccolo gambatesano, tutti insieme, senza differenza di censo, sesso ed in qualche caso anche di nazionalità, (già da noi abitava qualche immigrato marocchino), tutti insieme hanno collaborato al progetto, scatenando la gelosia di chi albergava in municipio o si diceva responsabile di ogni manifestazione locale, solo perché amministrava la pro loco, enti che noi già allora abbiamo considerati ostili, nonostante fossimo gestori del bar ‘duemilauno’ che in tanti ancora ricordano.

La Nostra Traglia
La Nostra Traglia
La Nostra Traglia

Quella manifestazione è piaciuta al punto che l’anno successivo, sull’onda di quell’emozione, c’è stato un grandioso raccolto di grano, ma la cosa è rimasta lì perché già a partire dal millenovecentonovantacinque, il mosciore è tornato sovrano in Gambatesa.

Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie
Sfilata Delle Traglie

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All’anno prossimo, Madonna della Vittoria permettendo.