Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali
Una Valida Alternativa Al Gambatesano Mosciore
Gambatesa, in questi giorni di festa e vacanza, è più morta di un cimitero. E’ in quest’ottica che ieri sera dopo le dieci, constatato che per via Nazionale e dintorni l’unica presenza era quella dell’asfalto, (per altro non nelle migliori condizioni di manutenzione), io e Marco abbiamo deciso di impossessarci della prima automobile che ci è venuta a tiro ed andare a ‘festeggiare’ a Riccia, presso il nostro amico e compagno di squadra di capodanno, il Maestro Antonio Natale Di Maria, per altro originario di Gambatesa.
Del Giubileo, ho già trattato lo scorso dodici novembre a riapertura avvenuta, raccontando quanto vissuto il precedente sedici settembre, ragione per la quale v’invito a cliccare il collegamento ipertestuale appena proposto se voleste conoscerne le peculiarità, ma sarebbe meglio se andaste a visitare il locale del nostro compaesano, magari per gustarne i gelati e le ricercate bevande che il Nostro offre a prezzi davvero popolari. Oggi m’interessa tornare su parte della discussione amabilmente tenuta ieri sera e rientrare nel discorso ‘Arte’, così come Antonio da decenni la propone. Senza tirarla per le lunghe, visto che il Maestro si occupa, (aggiungo io: nei ritagli di tempo), anche di artigianato, ho avuto modo di acquistare, quasi regalato, un porta cellulare in travertino e noce.
Toccando quell’oggetto, mi è immediatamente venuta in mente una di quelle barriere in pietra che spesso troviamo installate ai bordi delle strade, soprattutto statali, quando a qualche ‘buontempone’ non viene l’idea di asportarle per uso privato…
In definitiva: L’uomo che fa parlare le pietre, ancora una volta ha colpito nel segno, facendolo con la grandezza e l’umiltà, proprie di chi è Capace e Sapiente, il tutto con contorno di gusto, il che non guasta!