Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Vittorio Venditti
Con Massima Umiltà……. ‘Doniamo’ Altri Mille Euro
Uno Smacco Al Giorno, Non Leva La sindaca Di Torno, così ho sottotitolato l’ultimo scritto in tema. Oggi mi preme sottolineare quanto ho dichiarato più volte, vale a dire che l’umiltà e la capacità di chiedere scusa per i propri errori non fa parte del carattere di chi vedete in foto, con i conseguenti danni a carico dell’intera comunità, difetto ascritto a chi governava prima di lei, ma presente con progressione geometrica anche in chi ha vista la pagliuzza nell’occhio altrui, dimenticando di scansare la trave che permette a quella di vedere in maniera così limitata. I fatti:
Chi legge assiduamente queste pagine, ricorderà senz’altro quanto accadde a proposito della “POSA IN OPERA DI DOSSI ARTIFICIALI”, cosa, da ultima, proposta/imposta mediante l’ORDINANZA N 8 dello scorso diciotto marzo, qui quanto da noi scritto il giorno dopo.
Successivamente, siccome evidentemente “📌 SALVATORE CONCETTINI: Consigliere con delega alla Viabilità, Infrastrutture viarie 🛣, Personale👷♂⚙ e verde pubblico 🌳” ha superato ogni limite di decenza e soprattutto d’incompetenza nel prevedere quali potessero essere gli effetti collaterali di tal “buon governo”, la locale ‘imperatrice’ ha dovuto far macchina indietro, operando come si può leggere cliccando l’ORDINANZA N 17 che revocando in parte il precedente documento simile, anziché farlo con la richiesta di scuse e l’ammissione di un errore che ci può stare, (dato che chi ci governa, nonostante mostri altre sembianze o cerchi di farlo credere al resto del locale consesso, risulta comunque appartenente alla razza umana), si permette di ammorbare chi scrive, ma soprattutto chi legge, utilizzando teorie da tirocinanti presso studi legali di bassa lega, senza coinvolgere omonimi partiti politici, anzi, pensando alla fazione avversa. In buona sostanza, alle due pagine di inutili sproloqui che hanno messa in chiaro la pochezza di chi vuole avere ragione per forza dimostrando con ancora maggior ‘trasparenza’ il proprio torto, si sarebbe potuto sostituire un testo lungo al massimo due o tre righe, con il quale quella che altri considerano la prima cittadina di Gambatesa, avrebbe dovuto chiedere scusa per l’errore di valutazione commesso da lei e dai suoi compagni, cosa che riavvicinandola alla cittadinanza, le avrebbe regalata anche un’insperata vittoria politica nei confronti di chi le rema contro.
Cliccare E Leggere Per Credere.
Detto questo, ecco anche il conto, chiaramente a spese della cittadinanza e non di chi ha commesso l’errore del quale stiamo trattando.
E Poi Si Lamenta Anche Per Come La Massacro!