Di Stefano Venditti
Nel dialetto di ogni singolo comune molisano è racchiusa la storia, le origini, la tradizione di ogni comunità.
Un patrimonio vario e variegato che deve essere conservato, rivalutato e, soprattutto, fatto conoscere alle giovani generazioni affinché non rimanga solo nella memoria delle generazioni di un tempo.
Per promuovere e tutelare questo immenso patrimonio molisano quale migliore strumento di un festival della canzone dialettale molisana?
Ed è per questo che la pro loco di Gambatesa, con in testa il suo presidente Pasquale Abiuso, hanno deciso di riproporre la rassegna musicale che da ben dodici anni era stata bruscamente interrotta.
Ne abbiamo parlato con il presidente Abiuso che, gentilmente, ci è venuto a trovare in redazione.
Scenario del festival, che si svolgerà l’11 e il 13 agosto, sarà la centralissima piazza Vittorio Emanuele.
«Non è stato affatto facile riprendere una delle tradizioni più radicate nel tessuto sociale di Gambatesa, ma come pro loco avevamo il dovere di ridare voce al festival.
Dodici anni d’interruzione sono tanti ed il lavoro più duro è stato proprio quello non solo dell’organizzazione in quanto tale – ha rimarcato Pasquale Abiuso – ma di riaccreditare la manifestazione nei diversi ambienti e , soprattutto, stimolare di nuovo la gente molisana a partecipare e a comporre canzoni nel proprio dialetto del rispettivo paese.
Grazie ad un gruppo molto coeso composto da giovani e da qualche elemento di esperienza come me sembrerebbe che siamo riusciti nel nostro compito.
Sarà alquanto difficile, almeno in questa prima edizione dopo 12 anni di silenzio, ripercorrere i fasti di un tempo, ma siamo convinti come pro loco che con il lavoro e l’impegno riusciremo a risollevare le sorti del festival.
In cantiere ci sono tante iniziative collaterali che vorremmo realizzare, ma per ora ci limiteremo a riportare la canzone dialettale in piazza.
Ci auguriamo che la risposta della gente e dei compositori possa essere quantomeno uguale al nostro impegno e determinazione».
Il festival della canzone dialettale molisana, che vide la luce nel 1978 per iniziativa della pro-loco di Gambatesa come festa alternativa, è divenuto ben presto una competizione canora di brani dialettali, assumendo, in pochi anni, un significato profondo con risvolti sociali e culturali che certo vanno al di là della semplice rappresentazione di piazza, alla ricerca continua delle proprie radici e al recupero di ciò che la realtà locale ha espresso in passato.
Partendo dalla convinzione che la canzone sia una forma d’arte profondamente radicata nella storia della cultura molisana e che, pur nella diversità e ricchezza espressiva dialettale, ogni singolo paese abbia espresso lungo i secoli una particolare linea musicale in sintonia con la propria sensibilità, la pro loco di Gambatesa ha inteso, con questa iniziativa, offrire ad autori e cantautori un incentivo ad una produzione canora che sia specchio dell’animo molisano e, alle molteplici espressioni popolari ed artistiche, un’occasione d’incontro, di confronto e di promozione.
Un’iniziativa culturale tesa a valorizzare, sempre con maggiore autorevolezza, gli aspetti socio-culturali tipici della regione Molise.
«Oggi si parla molto di riscoperta e valorizzazione del canto popolare e del dialetto come espressione poetica di una civiltà in movimento che sempre più corrompe la propria identità.
In questo contesto si inserisce il festival della canzone dialettale che tenta di intraprendere in Molise quell’azione di recupero già attivata in alcune regioni d’Italia e in altre parti del mondo – ha spiegato Abiuso -.
Lo sforzo profuso dagli organizzatori, negli anni in cui il festival si è svolto, è stato ampiamente ripagato, poiché la manifestazione ha registrato una continua crescita, sia in senso qualitativo che quantitativo, fino a porsi come riferimento unico a livello regionale.
Nelle edizioni dal 1978 al 1999 hanno partecipato 160 autori, tra musici e parolieri, con ben 390 composizioni inedite.
Questi numeri attestano il forte interesse per la manifestazione canora, da parte di musicisti, parolieri e cantanti ed è, pertanto, la risposta a chi ha il desiderio di presentare brani di canto in dialetto, di esibirsi e farsi conoscere nel campo musicale, con la sola condizione che questi brani non siano mai stati presentati ad una qualunque manifestazione canora.
Diverse iniziative, in passato, sono state poste in essere nel tentativo di proiettare la manifestazione al di là della regione Molise, rendendola un veicolo promozionale della cultura popolare molisana.
In quanto momento di espressione dell’intero territorio regionale, è stata riconosciuta la sua potenziale validità di varcarne i confini.
Per alcuni anni la manifestazione ha subito degli impulsi innovativi, che si sono concretizzati attraverso la sperimentazione delle fasi selettive di zona in alcuni centri delle due province molisane.
Il 2012 sarà l’anno di rilancio del festival della canzone molisana – ha sottolineato il presidente Abiuso -, con l’auspicio che possa un giorno divenire l’espressione più forte e rappresentativa del canto per la gente molisana».
L’intento futuro è quello di creare un’occasione di incontro tra diverse espressioni artistiche di forma dialettale tra le regioni limitrofe quali Abruzzo, Puglia, Campania, Lazio, che, pur nelle loro peculiarità, presentano tratti linguistici e culturali comuni.
Nel contempo occorre mettere in luce la necessità di far convergere ogni forma di sostegno da parte delle istituzioni pubbliche e private e delle piccole e medie imprese che, continuando ad investire in cultura, consentano la crescita del festival sotto ogni aspetto.
«Con tali premesse, infine, ci rivolgiamo a tutti i soggetti che vogliano essere coinvolti in una diretta partecipazione, sia come autori di testi e di musiche, sia come cantanti, come soggetti pubblici e privati delegati e preposti a compiti inerenti, o semplicemente come cultori di canto dialettale, ponendosi a disposizione in ruoli utilmente significativi.
La manifestazione si svolgerà a Gambatesa in piazza Vittorio Emanuele III°.
Il concorso prevede una prima fase di valutazione da parte di una commissione tecnica dei brani pervenuti, una selezione degli stessi fino a un numero massimo di 18 brani, una serata di qualificazioni in cui si esibiranno le canzoni ammesse ed una serata finale in cui si esibiranno un numero massimo di 12 canzoni selezionate da una giuria tecnica durante la prima serata, tra le quali verrà decretata la vincitrice – ha concluso il presidente Pasquale Abiuso -».
Per informazioni ed iscrizioni si può telefonare ai numeri:
3389864630 (Pasquale Abiuso)
3398007390 (Riccardo D’Antonio)
o inviare una email all’indirizzo:
canzonemolisana@prolocogambatesa.org.