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Le Toghe Italiettane

Di Mario Ricca

In Nome Del Popolino Italiota!

Gli eventi drammatici accaduti nel Paese, hanno fatto passare giustamente in secondo piano, episodi a mio avviso gravissimi che hanno avuto come protagonista in negativo la Casta Togata che continua a fare (secondo me) il bello ed il cattivo tempo, condizionando (sempre a mio parere), l’andamento italico.

Corresponsabile del malcontento verso una classe politica che le facilita il compito, pilotando le scelte del popolino, riesce il più delle volte a spostare a suo piacimento l’asse del potere con provvedimenti regolati probabilmente da timer detenuti da mani bolsceviche desiderose di fare il copia-incolla Cambogia/Italia.

In una farneticazione dello scorso luglio, già scrissi a proposito delle inchieste sul calcio, quanto queste siano da mettere alla stessa stregua di quell’altra pagliacciata detta tangentopoli.
Di conseguenza, evito di soffermarmi sugli ultimi sviluppi, limitandomi a condividere in toto quanto detto da Buffon a proposito dell’uso vergognosamente mediatico di quella che la società detta civile si ostina ipocritamente a chiamare giustizia.
Un’esternazione quella del capitano della Nazionale, che ha attivato la macchina da guerra mediatica nella disponibilità della casta togata e sono diventate di pubblico dominio presunte scommesse di Buffon.

Gli episodi che hanno attirato la mia attenzione, si sono verificati il primo a Tivoli, dove per sei anni persone accusate di fatti scabrosi da uno Stato che dopo aver rovinato per sempre, la vita a costoro ne ha decretata l’innocenza;
Il secondo a Milano, dove il Tribunale che perseguita Berlusconi, ha condannato dei brigatisti rossi che in aula hanno proferito proclami e minacce “compatibili alla loro razza).
La casta togata, non ha rilevato nell’operato dei brigatisti rossi finalità terroristiche.

Riguardo Tivoli, se gli eventuali altri gradi di giudizio dovessero confermare i verdetti, chi ripagherà le vittime di questi errori dovuti come minimo a incapacità tanto per voler essere garantista anche verso chi non lo meriterebbe?
Nel caso di Milano, mi domando, cosa bisogna effettivamente fare per essere definito terrorista?

A mio modesto avviso, sarebbero bastate le affermazioni che i brigatisti hanno fatto in aula.

Chissà se questa decisione è stata presa in nome del popolo o per conto dei possessori dei timer di cui sopra…

A proposito di questi ultimi, mi viene in mente una considerazione dopo aver ascoltato la notizia che il signor Grillo ha evocato i tribunali del popolo per giudicare i politici.

Evocazione degna del miglior Pol Pot del quale il signor Grillo è degno discepolo a mio avviso.

Però sento di dover esprimere la mia gratitudine verso il puparo, perche grazie a lui, almeno per una volta, riesco a considerare la casta togata il male minore.