Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Risposta A Un Detrattore
Certo che a lavar la testa all’asino ci si rifonde acqua e sapone. Dà fastidio il paragone del Molise, della ‘città’ di Campobasso o solo di Gambatesa a ciò che accade fuori ‘frontiera. Chi si pone però il problema che deriva dalla cronica capacità del molisano medio di saper solo attendere l’arrivo della proverbiale manna dal cielo? Visto che il giornalista osserva e poi naturalmente dice la sua, facendolo di prima mano e non per copia/incolla, considerato che lo scrivere di Marco Frosali che tante soddisfazioni ci ha date e ci sta dando, divorando chilometri e chilometri sulle strade italiane e non, al solo scopo di mostrare quanto accade da altre parti per permetterne la copiatura, non viene minimamente calcolato dagli snobisti gambatesani che sanno tutto loro, ma evidentemente se lo tengono per loro se ci atteniamo ai risultati di cui alla foto, Oggi torno su quanto scritto stamattina, senza aggiungere foto perché ieri avevamo tutti le mani impegnate, ma richiamando i siti di riferimento, per lasciare all’intelligenza di chi legge la facoltà di decidere, ancora una volta, dove si vive con maggior risultato, ovvero: ‘dove si vive’.
Partendo dal punto di vista politico-amministrativo e considerando le notizie che derivano dal sito istituzionale del Comune di Gambatesa, metto ciò a confronto con quanto si fa presso il Comune di Valmontone, terra non molisana, ma in provincia, o meglio, quasi in Roma.
Notate qualche sia pur minima differenza o sono io che ho le allucinazioni?
Io la noto, già a vedere la gestione della sicurezza nel web dei due Siti Istituzionali.
Gambatesa: ‘http’, VS Valmontone: ‘https’.
A chi si è permesso di dire che io “insulto Gambatesa” presentando ‘certe foto’, (il pivello in questione si riferisce a quanto posto in testa), nel rispondere che i miei lettori sono persone intelligenti e soprattutto sanno come spendere bene i loro soldi anche per il divertimento, ripropongo, (per Gambatesa a mo’ di pubblicità), quanto accade sempre in paese e nel luogo che ho preso come bersaglio odierno, da me però visitato non una, ma più volte. Se a Gambatesa, con enfasi, si annuncia l’Apertura dei festeggiamenti per il ferragosto gambatesano 2019 per il prossimo 28 luglio con l’esibizione degli Zacc Quartett e sempre in tema, si arriva a proporre l’appello che segue, “Iscriviti all’Ass. Borgo in Jazz: dai il tuo contributo e richiedi la tessera!”, a Valmontone stanno ‘leggermente’ più avanti, dato che dalla metà di giugno è presente il Valmontone Summer Festival 2019, presso il Valmontone Outlet, dove se per partecipare ad ogni concerto, non di gente quasi anonima, ma di protagonisti della musica italiana ed internazionale del momento, si pagano poco più di dieci euro a persona, quel danaro può venir recuperato con notevoli profitti, acquistando un capo di vestiario o un paio di scarpe ecc., o solo presenziando alle manifestazioni di contorno o recuperando i soldi spesi per recarsi sul posto, utilizzando gli innumerevoli servizi accessori, partendo dai ristoranti che offrono cibo e bevande a prezzi che a Gambatesa ci sogniamo nei giorni morti, figuriamoci in quel breve periodo definito ‘di festa’, benefit messi a disposizione dall’organizzazione che ovviamente lavora e fa lavorare un sacco di gente per lecito guadagno, (non per quindici giorni, ma durante l’intero anno), con la fattiva collaborazione del locale municipio che predispone alla bisogna servizi pubblici, (autobus per andare e venire dal vicino centro o dalla stazione ferroviaria o bagni pubblici, non chimici, ma in struttura fissa, presidiati e puliti), che mettono non poco a proprio agio coloro che decidono di passare una o più serate in loco.
In fine, ma non da ultimo, ho avuto modo di osservare che se a Gambatesa in questo periodo stazionano un paio di centinaia di persone in più rispetto alla normalità, a Valmontone, ovvero nel centro commerciale locale che è grosso quanto l’intera parte storica più la piazza di Gambatesa, sono presenti giornalmente migliaia di avventori e ciò è chiaramente visibile già prima dell’entrata nel recinto che contiene qualcosa come centottanta negozi d’ogni genere perché basta osservare le migliaia di automobili presenti nel parcheggio, ordinato e gratuito. Ebbene: ho avuto modo di osservare che sul fronte della pulizia dell’ambiente, esiste una vera squadra di operatori ecologici che gira in continuazione per le strade dell’agglomerato, assicurando un servizio impeccabile.
Oserei dire che se hanno ‘leccato’ per avere quel posto, quelli hanno una lingua ‘invidiabile’!
A questo punto, pongo io a chi si offende per le mie osservazioni tre domande:
A Gambatesa, siamo a questi livelli?
E a Campobasso?
E in Molise?
Ma soprattutto ne propongo una quarta, la più fastidiosa:
Quanto, a Gambatesa, le attività commerciali e lo stesso municipio, incidono in maniera fattiva per proporre ciò che da altre parti ripaga costoro con il relativo tornaconto e con la prosperità economica che per altro si riflette anche su chi viene invitato a spendere?
Prima di parlare dunque, si prega di collegare il cervello a bocca e tastiera!