Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria
E Tutto Va ‘Bene’
Ricorre oggi il trentanovesimo anniversario della ‘Strage Di Ustica’, un evento che nel millenovecentottanta sconvolse non poco l’opinione pubblica italiana, per via del fatto che questa era già quasi in vacanza e sentirsi importunata da chi non era riuscito in quell’intento, aveva il sapore di un inutile, quanto inopportuno disturbo.
Chi fu il ‘malandrino’? Troppo volete sapere! In questi quasi otto lustri, si è fatto di tutto per… insabbiare ciò che si è potuto nascondere… E’ come se qualcuno di Gambatesa volesse ancora sapere il perché dell’esplosione del palazzo delle case popolari di via Aldo Moro, cosa capitata e sepolta il ventiquattro aprile del duemila, o… (forse di quanto accaduto a settembre scorso… facciamo ancora in tempo a conoscere la verità e chi ne ha colpa..).
Ma poi perché rivelare certe cose proprio adesso? La gente sta per andare in vacanza nuovamente, mettendosi alle spalle problemi come la probabile chiusura dell’ILVA di Taranto o degli innumerevoli stabilimenti che l’Italietta del ‘guadagno senza sacrifici’ ha prima svenduti a chi voleva solo i marchi ed ora pensa di trattenere i ‘furbetti del mercatino’ con stupidi, quanto deleteri ricatti… e voi ancora vi ostinate a chiedere perché ottantuno persone sono state ammazzate come mosche in un’afosa sera di fine giugno di tanti anni fa?
Chi scrive, preferisce ricordare quel giorno, in quanto, proprio mentre si consumava la ‘tragedia’, lo stesso, unitamente ai suoi compagni di classe, era intento a festeggiare la fine dell’esame di terza media a Ostia.
A proposito: si può dire Ostia, o siamo ancora sotto la ‘Spada’ di Damocle?