Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
E’ Sempre Colpa Del Caldo
A volte è bene chiarire quanto si afferma: io, molto spesso dico che i politici gambatesani sono dilettanti allo sbaraglio. Probabilmente davvero qualcuno da fuori mi legge e magari pensa al perché non provarci, mettendo in pratica quanto poi, risvegliati dal perenne sogno, color che ci governano, tentano di contrastare con la delibera di giunta n 51, come “OPPOSIZIONE A DECRETO INGIUNTIVO NOTIFICATO DAL COMMISSARIO LIQUIDATORE DELLA C.M.F.M.”, vale a dire, la Comunità Montana del Fortore Molisano.
Quest’ente che da tempo dovrebbe esser morto e sepolto, ancora strepita e pretende che lo si foraggi. Rivolgendosi al municipio di Gambatesa, la comunità data per morta ha voluto strafare, dimostrando una vitalità impensabile: a chi si vanta di avere in cassa otto milioni di euro e non sa come spenderli, visto che in paese non è cambiato nulla, la comunità montana in questione, vedendo che dal municipio del suddetto borgo hanno evitato per due anni di pagare una quota associativa, (certe associazioni poi portano a questo), cifra corrispondente a duemiladuecentoquattro euro e sessantanove centesimi l’anno, facendosi forti col “tanto, con tutti i danari che hanno in cassa, non se ne accorgeranno!”, si sono permessi di farsi rifondere il danno con un po’ d’interessi, chiedendo a chi comanda a bacchetta un paese che “oggi è più unito, ma soprattutto è più sereno”, la ragguardevole somma di quarantunmilanovecentodiciotto euro e cinquantatré centesimi, gesto che non sarebbero riusciti a portare a termine nemmeno i casamonica al meglio delle loro performance!
Non so come andrà a finire, atteso che dalla delibera sopra proposta sia posibile leggere: “… – nel 2017 e nel 2018 il Comune di Gambatesa, al pari di molti altri comuni, non ha provveduto al versamento delle quote associative, ritenendo non più giustificato il suo pagamento in ragione dell’avvenuta soppressione della Comunità Montana del Fortore Molisano e della cessazione dei servizi e delle attività che la stessa svolgeva in favore dei comuni associati. – Sarebbe come se io, non contento degli ‘eletti’, sterminassi l’attuale amministrazione di Gambatesa, opposizione compresa… così, per par condicio! Magari mi farebbero Re per acclamazione! Questi credono di essere come la Juve: a gambatesa ‘leoni’, ma non si rendono conto che passato il confine d’agro, acquisiscono ben altre caratteristiche, riassumibili col termine ‘coglioni’, visto che se in paese le Leggi se le fanno a loro immagine e somiglianza, ‘sognando’, fuori valgono le norme vigenti in Italia ed in buona sostanza anche nel resto del mondo, secondo le quali a nessuno è permesso operare sulla base di ciò che si sogna, sempre che tali ‘allucinazioni’ non derivino dall’uso improprio di sostanze nocive e comunque illegali. – Infatti, la Comunità Montana del Fortore Molisano, soppressa con legge regionale n. 6/2011, è stata posta in liquidazione e, malgrado la previsione dell’art 10 della citata legge regionale n.6/2011 secondo cui i commissari liquidatori: “provvedono, sino alla costituzione della nuova forma associativa, a garantire, i servizi comunali in forma associata gestiti dalla soppressa C.M. Pertanto, i comuni sono tenuti a versare in favore della predetta gestione liquidatoria le quote associative dovute in favore della soppressa C.M. ed i corrispettivi per i servizi comunali svolti in forma associata”, non fornisce alcun servizio né svolge attività a beneficio dell’Ente; …”. Vorrei vedere se a seguito della cacciata da ECOALBA/GREENIA di Donato e Totore, ci rifiutassimo di pagare la TARI anche alla luce del fatto dei mastelli lasciati aperti: chissà che succederebbe…
Ma poi, cotanti ‘partecipanti’, hanno dimenticato che dopo tutto siamo in Italia, luogo dove non esiste nulla di più definitivo del provvisorio?
I sogni son desideri, ma il desiderio non è certezza.
NE, ‘SOPRATTUTTO’, LEGGE!!!
Vedremo come finirà quest’ulteriore sclerata che per il momento attribuiamo al caldo.