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Parco Giochi Del ‘Troppo’: Per Grandi?

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Per L’Ennesima Inaugurazione?

Se ieri ho parlato di ciò che non si è fatto, oggi voglio recuperare, mostrando qualcosa che è stata portata a termine fin troppo: i lavori presso il parco giochi del Toppo, che l’intuizione del nostro Marco Frosali, al di là di intitolazioni più o meno estemporanee, ci permette di chiamare quel luogo, ‘Del Troppo’ giustappunto.

Parco Giochi Del ‘Troppo’, del 19 giu 2019, ore 18,27,47

Siccome l’appetito vien mangiando, l’altra sera, dopo aver immortalata via del cimitero, a seguito del messaggio con il quale il municipio ci aveva dato il buon giorno, ho deciso di affrontare nuovamente il tema, (trattato l’ultima volta qui quasi due mesi fa), ‘Cattedrali nel deserto ed accanimento terapeutico’ e di conseguenza ho chiesto al mio collaboratore di fare uno sforzo in più per mostrare quanto in foto.

Ecco il messaggio:

“19/06/19, 7:48 AM – Municipio Di Gambatesa: CHIUSURA PARCO GIOCHI ⚽🏸📣

⚠ *staccionata divelta!!!*
La sicurezza nei luoghi pubblici è al primo posto, soprattutto se frequentato maggiormente da bambini! Intendiamo dare loro la possibilità di divertirsi in luoghi protetti e sicuri! La sistemazione e messa in sicurezza della staccionata sarà eseguita in concomitanza con i prossimi interventi che l’Amministrazione comunale vuole attuare lungo la scarpata!
Contiamo in un’ accelerazione e chiusura dei lavori da parte della ditta👷🏻
👉🏻segui aggiornamenti”

Andiamo per ordine:
1°: Ma se a gambatesa non c’è rimasto nessuno, chi può aver divelta la staccionata di un luogo che non viene frequentato nemmeno da quei pochi destinatari ancora presenti in paese, bambini che preferiscono la rotonda di piazza Vittorio Emanuele

Macelleria Di Mauro, del 3 dic 2018

anche perché dopo la chiusura della macelleria Di Mauro, nel centro storico, in particolare in via Eustachio, non c’è più Pasquale che almeno faceva da assistente ai figli ed ai loro compagni di gioco che rallegravano quella strada?

2°: Da prima che il municipio venisse conquistato ed asservito a sé dalla lista del ‘cambiamento e della partecipazione che tiene il paese unito e sereno’, altri avevano installata una telecamera appartenente al circuito di videosorveglianza che fa capo al municipio di Gambatesa, sistema, prima aspramente criticato dall’attuale classe dirigente, poi, sotto il loro potere, osannato come toccasana per la sicurezza dei gambatesani. Perché non si fa il nome o i nomi del, della o dei supposto/a/i vandalo/a/i?

3°: Ma non è che con la scusa dei pochi bambini, questo luogo tanto curato è trattato così, per la gioia ed il sollazzo dei grandi, in particolare se ‘partecipanti’ al locale governo che deve giustificare con l’ennesima inaugurazione che verrà dimenticata il giorno successivo all’evento, uno spreco partorito da altri e tenuto in eredità per tigna o per far bella figura nei confronti di futuri acquirenti di qualcosa di vicino?

“📌 SALVATORE CONCETTINI: Consigliere con delega alla Viabilità, Infrastrutture viarie 🛣, Personale👷‍♂⚙ e verde pubblico 🌳

📌 CHIARA DI IELSI: Consigliera con delega alle Politiche Sociali – Politiche Giovanili e dell’infanzia. 👶👴 🙆‍♂”

Le tre domande sono per i due consiglieri delegati a vario modo per il ramo: Ci Risponderanno?

Tornando a bomba. Il parco giochi del ‘Troppo’, va detto, che è sito in prossimità della ‘Residenza Imperiale’, (che poi non è altro che la casa della sindaca),

Spalti Dello Stadio Giulio Venditti, del 6 maggio 2011

ma è anche confinante con un altro spreco di pubblico danaro, quel campo sportivo che mostrato in una foto di otto anni or sono, è stato modificato ed ‘abbellito’ più e più volte da allora e che pomposamente viene definito ‘stadio Giulio Venditti’, di proprietà comunale, almeno per quanto riguarda le utenze, ma ad esclusivo appannaggio di ciò che tutti chiamano ‘polisportiva’, società che io definisco ‘monosportiva’ per via del fatto che si occupa di calcio ed affini, senza per altro, aver notorietà, non in campo sportivo, ma come ciò che il calcio è: industria.

A tal proposito, ‘Radio fante’ comunica insistentemente notizie non confermate e sulle quali non m’interessa indagare più di tanto, secondo le quali, a breve, la monosportiva dovrebbe cambiare gestione e passare in mano a gente proveniente dalla vicina capitanata. Se ciò dovesse esser vero, visto che già i fruitori di tal servizio sono forestieri, avremo semplicemente chiuso il cerchio e ceduta un’altra, sia pur insignificante, parte di Gambatesa.

Come detto, non m’interessa indagare più di tanto perché io e lo sport siamo due cose diverse, (se poi si parla di calcio, la cosa è ancor più accentuata), oltre al fatto che in quell’ambiente è presente un livello di mafiosità che me ne fa stare alla larga. Aggiungo solo che se chi dirige quell’associazione da circa quarant’anni ha deciso di farsi da parte raggranellando la cifra della quale si parla, (che non riferisco perché non verificata), ha compiuto un altro bel passo che mi permette di stimare ancora di più questa persona, atteso che come per il parco giochi di cui sopra, anche la monosportiva sia qualcosa che se non è ancora morta, sta per capitolare inesorabilmente per mancanza di bambini che per esempio quest’anno, almeno fino ad ora, pare siano rimasti al numero totalizzato nel duemiladiciotto, nonostante chi ci governa stia cercando di sognare di produrne un aumento, (sognando, quindi solo sulla carta), dopo essersi venduti anche gli attributi per cotanta generazione.

Noi, siamo pronti per l’ennesima ed inutile inaugurazione.
Tu, #Stai Serena!