Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Riccardo D’Antonio E Marco Frosali
(Foto), Di Salvatore Di Maria E da Collaboratori, Esterni E Non Registrati
La Forza Di Un ‘Santo?
Ne parlammo il ventidue giugno duemilaquindici dal punto di vista prettamente turistico-culinario, ma prima, il dieci giugno duemilatredici con un articolo più squisitamente culturale, pezzi forniti in momenti nei quali a Gambatesa hanno governato amministrazioni opposte, tramite l’allora Centro di Coordinamento Articoli Esterni di gambatesaweb.it, direttamente dai componenti dell’associazione in tema presente a Jelsi:
Trattiamo oggi della festa di Sant’Amanzio che da più di qualche lustro dà da vivere ad un paese come Jelsi che va riconosciuto a livello imprenditoriale e politico, di gran lunga più capace di attirare a sé turisti, magari per una o due giornate, ma pur sempre redditizie.
Quest’anno, ne hanno inventata un’altra delle loro: Mezzo maiale e seduta dal dietologo più la busta per gli sposi e la bombola del gas: i folli premi della lotteria di San Amanzio, la cui festa quest’anno capita ovviamente di sabato, quindi il prossimo ventinove giugno e Marco, nel consegnarmi la notizia, ha posta la seguente domanda: “Ma perché a Gambatesa non facciamo una stronzata più ‘gnorante per attirare persone”? Marco parla a ragion veduta, visto quanto lui ci propone da anni, l’ultima l’altro ieri, scritto dove viene presentato un paesello umbro nel quale vivono stabilmente circa cinquanta persone, luogo in grado di attirare a sé migliaia di turisti, non all’anno, come vantò qualcuna nel duemilaquattordici riferendosi a Gambatesa, ma al giorno…
Ecco a voi le ventimila presenze giornaliere che Gambatesa ha potuto vantare ieri, (normale giorno come gli altri presso altri), a fronte di altrettanti danari ‘vinti’ all’uopo…
Il problema si potrebbe risolvere se nel paesello che sogna non vigesse imperante il più becero snobismo, padre di ogni mancanza di sviluppo locale, alla faccia di tanti proclami roboanti proposti da chi, ‘partecipando’ e costruendo una pletora di associazioni da assoggettare agli appositi regolamenti inventati perché sia possibile affermare di aver prodotta qualcosa per il borgo ed il suo sviluppo, in realtà sta finendo di uccidere quel poco che ancora si potrebbe definire vita di paese, con buona pace, nel nostro caso, degli sguardi dei sempre più sconcertati San Bartolomeo e soprattutto nostra Signora della Vittoria che insieme ormai stanno decretando l’inesorabile gambatesana sconfitta. A Gambatesa, per quest’anno, ancora non si parla in maniera seria di festival della canzone dialettale molisana, posto che vi sia ancora qualcuno che voglia prendersi cura di qualcosa morta e rimorta, almeno fino a ieri pomeriggio, quando un quasi frastornato ed a suo dire “dimissionario” presidente della Pro Loco di Gambatesa Pasquale Abiuso, si è presentato nei posti di ritrovo locali, (noi stavamo al bar Pallons come al solito), per lasciare delle brochure divise in tre parti e scritte fronte-retro, dimenticando però di comunicarne la versione digitale, (utile anche alla sua causa), cosa poi risolta come segue dal redivivo Riccardo D’Antonio, sempre presente per aiutare il ‘moribondo borgo’.
Della lotteria collegata al festival? Ma se non si è mai partiti per tempo, perché oggi si dovrebbe fare uno strappo alla regola? …
E quale cantante di grido allieterà il locale ferragosto?
Potrei continuare, ma voglio fermarmi a porre a chi si occupa del ramo a livello di governo locale, una domanda più pratica:
E… il calendario per le feste di agosto in paese?
“📌 GIUSI DEL ZINGARO: Consigliera con delega al Turismo, Cultura e Comunicazioni 📜 📯 🖌”: Ci risponderà? Ha la delega giusta, chissà se ne avrà anche la voglia!
Spero solo che la Stessa non addossi la colpa all’amministrazione ‘partecipante’ e comandante la legislatura appena terminata!
Non è periodo carnascialesco: ma…
Per ora accontentiamoci perché “Oggi gambatesa è un paese più Unito, ma è soprattutto un paese più Sereno!!!”.
‘Notte’…! Ma soprattutto: Sogni D’Oro!