Di Monica Surace
Mesi di confronti e dibattiti ed ampi programmi presentati dai candidati sindaci al Comune di Campobasso. In due, uno del Centrodestra, l’altro del Movimento 5 Stelle, andranno al ballottaggio il prossimo 9 giugno. Nel frattempo, entrambi proseguono nel rinnovare ambiziose promesse volte a migliorare lo stato della città e dei lavoratori. Un contesto all’interno del quale continuano ad inserirsi le considerazioni di Confprofessioni Molise che da sempre cerca di portare l’attenzione su specifiche criticità.
“Infrastrutture, politiche ambientali, servizi sanitari e mobilità: questi solo alcuni dei settori sui quali urge intervenire – ha spiegato il presidente della Confederazione, Riccardo Ricciardi – Il territorio deve decollare e può farlo solo grazie a collegamenti e mezzi di trasporto validi ed innovativi. Vanno poi garantiti il diritto alla salute e il diritto al lavoro, azzerando la migrazione dei pazienti e dei giovani fuori regione. Ed ancora, andrebbe imposta a tappeto la raccolta differenziata. Non da ultimo, bisognerebbe davvero valorizzare la figura del libero professionista, sempre più penalizzato dalla crisi e sminuito nelle sue competenza e capacità. Uno scenario generale dove uno dei ruoli principali è giocato dalle Istituzioni. L’appello, dunque, rivolto proprio al futuro primo cittadino: partendo dai Comuni si possono raggiungere piccoli grandi risultati”.