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Le Ipocrite Commemorazioni Italiche

Di Mario Ricca

La Colpa Di Essere Sopravvissuto!

Oggi, si ricorda uno dei fatti di cronaca sui quali negli ultimi 20 anni tanto si è parlato e a mio avviso tanto si è legittimamente speculato.

In questi anni, puntualmente abbiamo assistito a celebrazioni che secondo me sono solamente di facciata, che sono servite a dare visibilità a personaggi che se fossero stati vicini concretamente ai 2 magistrati quando costoro erano in vita, adesso non ci troveremmo a commemorarli.

Ma non solo…

Ritengo che tutte queste chiacchiere abbiano fatto le fortune di scrittori sceneggiatori e gravitanti in aziende radio-televisive e testate giornalistiche.

Personalmente questo non mi scandalizza perché regola è che sui morti campino i vivi.
Nemmeno mi sento di ergere a eroi i commemorati verso i quali nutro il dovuto rispetto che però a mio personalissimo avviso, prima di essere state vittime di chi li ha mandati all’altro mondo, sono state vittime delle proprie scelte fatte nella piena consapevolezza dei rischi che una guerra comporti.

Sì, io sono convinto che la lotta contro aziende “diversamente lecite” sia una guerra a tutti gli effetti e che chi decida di combatterla, debba mettere in conto che le guerre si possano vincere e perdere.
Mi sono sempre però domandato come mai dal 1992 in poi, le suddette aziende “diversamente lecite” non abbiano usato più mezzi così rumorosi per rimuovere i propri avversari;

Avranno capito che gli avversari fanno meno rumore da vivi?

Non ci sono stati più avversari all’altezza dei “commemorati”?
Non ci sono stati avversari che costituiscano reale pericolo?
O non vige più lo “Stato di guerra”?

Sarebbe pretendere troppo chiedere risposte che eviterebbero alle nostre intelligenze di ricevere insulti in queste occasioni.
Una cosa però mi lasciò interdetto già 20 anni orsono e mi è tornata in mente leggendo quanto presente nel collegamento sotto riportato:
Io ho visto – 24 Mattino – Radio 24.

Mi sono sempre domandato come mai non venisse data voce a chi è sopravvissuto alla strage.

Ma l’innocenza di cui èro colpevole 20 anni fa dalla quale la vita fortunatamente mi ha liberato nel corso del tempo, non mi permetteva di dare risposte a certi quesiti.

A distanza di 2 decenni, mi sono persuaso che i sopravvissuti potrebbero essere controproducenti; sia perché su costoro si può speculare di meno, ma soprattutto perché a mio parere, è meglio far tacere chi rischia di trasformare delle fiaccole in cerini, utili a dar fuoco a micce in grado di provocare nuove e più pericolose “detonazioni”…

A buon intenditor, poche parole!