Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
(Video), Preso Da Internet Da Salvatore Di Maria
Per Chi Ho Votato?
Come promesso, ecco la sequenza dei comizi pronunciati venerdì scorso, al termine di una campagna elettorale che ci ha fatti divertire non poco, atteso che per il resto, a Gambatesa non sia successo, non succede e se le cose non cambieranno, non succederà altro. Avevo anche comunicato che avrei espresso un giudizio sui candidati di questa tornata elettorale, ma mi astengo, visto che dovrei praticamente compiere un massacro e che ciò, sinceramente non serve ad alcuna causa, se non a generare vittimismo che potrebbe giovare anche a gente risultata o meno vincente.
Passando dunque a chi ha parlato.
L’incipit è toccato ad Antonietta Scocca che quasi puntualmente ci ha finalmente spiegato il perché ‘Gambatesa Partecipa’ si affidi ai sogni ed adotti il modus operandi che normalmente si utilizza con i bambini per farli dormire. L’esprimersi di questa candidata è una ninnananna e sfido chiunque a dire che non è così, dopo aver ascoltata la registrazione proposta sopra. In quanto a contenuti, stenderei, non un velo pietoso, ma proprio una trapunta, viste le temperature ed il meteo, quella sera e fino a quel momento abbastanza paziente.
E’ stata poi la volta della candidata a sindaca che abbiamo avuto il disonore di avere al potere negli ultimi cinque anni e che tante soddisfazioni ci ha regalate, portando Gambatesa alle attuali condizioni.
La prima cosa che ho potuto ascoltare in quel comizio, è stato il repentino aumento dei finanziamenti che quella si vanta di aver portati a vantaggio del borgo: se fino a ieri si parlava di sette milioni di euro, (non rimetto i link agli scritti in tema per non tediare i miei quattro lettori), venerdì abbiamo potuto “gioire” per aver saputo che quei milioni sono diventati otto: chi ne ha beneficiato, dato che Gambatesa non ne ha risentito perché non si notano abbellimenti in oro zecchino, nemmeno presso le proprietà di chi si vanta di tali azioni?
Qualche altra cosa che vorrei immediatamente estrapolare è quanto segue:
“… Oggi Gambatesa è un paese più unito, ma soprattutto un paese più sereno! …”, quest’ultimo aggettivo, particolarmente rimarcato, dà l’idea del ‘sognare’ di questi sognatori. Gambatesa è un paese più unito, se si considerano solo coloro che ‘partecipano’. Gambatesa è un paese più sereno, posto che in tanti, ormai, hanno deciso di andarsene, compresa una persona che fino a ieri ha ‘partecipato’, ogni tanto, anche al consiglio comunale in qualità di appartenente alla maggioranza.
“… Abbiamo vissuto un tempo di pace, basato sulla fiducia e la collaborazione. …” e chi non ‘partecipava’, (vedi donato e Totore, già condannati da prima che iniziasse la campagna elettorale del duemilaquattordici, in favore di chi, finito questo comizio, ha lasciata la piazza), veniva estromesso da tutto, lavoro compreso. Ottimo sistema per dire che tutto va bene! Anche Gheddafi in Libia è riuscito ad avere un clima sereno e tranquillo; chi ci è stato, racconta che lì era normale lasciare l’automobile aperta e con le chiavi nel cruscotto: ma a che prezzo?
“… Gambatesa deve continuare a godere della serenità che c’è stata in questi cinque anni e che ha reso il paese vivo e pieno di iniziative. …”, si prega di non offendere coloro che stanno al cimitero e che lì si divertono e fanno baldoria più che a Gambatesa, dove per serenità, evidentemente s’intende il vuoto e la mosceria imperanti da sempre e purtroppo per sempre.
Mi sa che devo dar ragione a Pasquale Abiuso, quando ha parlato dei programmi elettorali come di “Chiacchiere di Facciata”…
Potrei aggiungere altri commenti, ma ricordando che lo farò in futuro, se mai dovesse servire e speriamo di no, a seguito degli odierni scrutini, lascio la parola all’agente de “Il Segreto Di Pulcinella” che, ascoltando il comizio del quale stiamo trattando, (pubblicato in Rete proprio venerdì), ha così commentato:
1°: “Circa allottavo minuto: ‘ventiquattro posti letti’”;
2°: ‘La dignità va rispettata’: “a Donato E Salvatore glie l’hanno tolta col lavoro”;
3°: “… Realizzazione di aree di ‘soste’…”;
4°: “… Pensando alle ‘nave’ …”.
Parole di una persona legittimamente simpatizzante per ‘Gambatesa Partecipa?, ciò è tutto dire…
Ore dieci e qualche minuto: senza essere fiscali, arriva il turno de ?La Rotta Giusta Per Gambatesa’, compagine che ha riservata la sua presentazione al momento finale:
Già in quel momento è accaduta una cosa strana: Tolto qualche chupa che a fine comizio precedentemente descritto ha lasciata la piazza, improvvisamente quest’ambiente si è riempito all’inverosimile. A questo punto, se di chiacchiere si è trattato, già significa che chi stava per intervenire, il mestiere di divulgatore lo sa fare meglio dell’altra e la riprova sta nel riscontro numerico.
A seguire, ecco un altro inutile, ma per fortuna brevissimo prologo contenente anche uno strafalcione. Adesso i ‘partecipanti’ staranno già gridando allo scandalo per ciò che abbiamo riferito nel sentire le parole di una “principessa del foro”, ma noi siamo arbitri onesti ed un bel “Santro Pertini”d’annata, sparato ad inizio discorso da chi ha voluto parlare prima di chi fa del dialetto la sua lingua ufficiale, di sicuro non ce lo potevamo perdere!
Arriva il capitano e… tutti sugli attenti, tranne chi, forse per mettersi in mostra, dopo aver provato ad interrompere il comizio di Emilio Venditti, è stato da questo etichettato come “pollo”,
permettendo così d’ingrandire la riserva avicola di ‘Gambatesa Partecipa’, lista che in quanto a soprannomi dei ‘partecipanti’, già annovera tacchini e pulcini, facilmente prede attaccabili da una vecchia volpe come chi speriamo ci guidi con ‘La Rotta Giusta Per gambatesa’.
Per chi ho votato?
Come vedete, la stupidità che pensa di fermare la parola, si ritorce contro chi la applica in nome della Legge. Avrebbero voluto far sentire solo una parte in causa, ma hanno fatta la figura dei polli per l’appunto, non perché lo dice la parte avversa, ma per via del fatto che l’ascolto di un comizio o il prelievo di quella registrazione per ricordo, (lo potete fare liberamente: qui non si offende nessuno e nessuno vi chiederà di ringraziare), da parte di chi non avrebbe comunque potuto votare, è stato rinviato di qualche giorno e senza colpo ferire ha prodotti i medesimi effetti rilevabili sabato mattina, cosa che avrebbe chiuso prima un tema che già al momento e senza aver nemmeno avuto il risultato che verrà fuori oggi dalle urne, già sa di passato.
Ho votato per chi, preso in giro o seriamente bastonato per via degli errori che ogni essere umano può compiere, non si è mai minimamente sognato di portare nessuno in tribunale, anzi, durante questa campagna elettorale, il Nostro, da buona e sapiente ‘Guida’, ha fatto avvisare più di qualche ‘partecipante’, del fatto che con certe ‘partecipazioni’ forse troppo ‘partecipative’, ‘partecipando’, la stava facendo fuori dal vaso e da buon ‘capitano’, ha guidato il suo veliero serenamente e soprattutto sempre senza proporre querele contro chi che sia.
Ho votato per chi, quando si parla di maidunate, le riceve a casa sua senza dirti in che modo glie le devi fare e soprattutto senza aizzare cani da guardia, pronti a leccare per ricevere il ‘bravo’ anche quando farebbero più bella figura rispettando un sano silenzio, visto che la libertà è tale in tutti i sensi e non si considera così, quando lo è solo in apparenza perché circoscritta da illusionisti che trattengono nel loro mondo chi si sente libero, senza conoscere il cosmo.
Ho votato per chi tratta i cittadini con rispetto, sapendo di essere a loro servizio e non il contrario, ragione per la quale questi vengono cacciati dal municipio che dovrebbe essere la Casa di Tutti e non di chi, col voto, ritiene di aver ricevuto per potestà divina un rogito che ne attesta l’avvenuto possesso.
Ho votato per chi preferisce ai sogni, la realtà.
Speriamo Di Vincere!