Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Salvatore Di Maria
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Dallo Stesso
(Video), Di Alessandro Di Iorio
Perché Noi Non Siamo Morti!
E’ questa la cosa più eclatante accaduta a Gambatesa in questi tre giorni di silenzio stampa. Ieri, poco dopo l’una pomeridiana, un autentico fortunale infatti, si è abbattuto sul paese ed il suo circondario: qui il video girato da Alessandro Di Iorio, mentre per la pioggia anche io e Totore siamo stati costretti a restare nel bar Pallons dove avevamo preso l’aperitivo ,perché non è stato possibile nemmeno arrivare alla macchina parcheggiata dall’altro lato della strada, pena l’inzupparci da capo a piedi. Va aggiunto che oltre ad Alessandro, appartenente a ‘La Rotta Giusta Per Gambatesa’, era presente nel locale anche Pasquale Abiuso, candidato per ‘Gambatesa Partecipa’, il che ha dato vita ad uno scontro civile ed altamente scherzoso, cosa che la dice lunga sulla reale necessità di arrivare a ciò che abbiamo registrato a livello d’inciviltà, cosa della quale tratto a seguire.
Speriamo a breve di poter cambiare questa foto perché ha stufato. Nei giorni precedenti, il mosciore gambatesano è stato spazzato via in tutti i modi, tanto che sarebbe auspicabile che si votasse una volta a settimana, almeno per dare un senso alla vita del borgo. Noi, prima di ricordare gli accadimenti preelettorali, torniamo al municipio per esaminare le ultime quattro delibere promulgate e pubblicate all’albo pretorio: delibera di giunta n 43, delibera di giunta n 44, delibera di giunta n 45 e delibera di giunta n 46. Tralasciando gli argomenti trattati, spicca per le assenze l’assessore Salvatore Concettini, (non più definito “Il Saggio”, nel comizio di ‘Gambatesa Partecipa?), presente una volta su quattro: Complimenti!
L’altro ieri dunque, sono stati pronunciati i comizi e come di prassi,abbiamo annunciato l’evento. Tutto normale? E che ne parleremmo a fare! Il progresso a livello di burocrazia, da cinque anni a questa parte ci ha regalata la possibilità di non poter agire liberamente. Se infatti nel duemilanove e poi nel duemilaquattordici ho potuto strillare l’annuncio del comizio, (la prima volta solo per ?La Rotta Giusta Per Gambatesa? E la seconda per entrambe le fazioni in lizza che non comprendevano però chi aveva vinto cinque anni prima e non si era ripresentato in quella tornata), questa volta c’è stato bisogno dell’Autorizzazione Per L’Uso Di Apparecchi Amplificatori O Altoparlanti Su Veicoli. Ancora una volta, complimenti all’amministrazione uscente!
Ecco lo spot che ho utilizzato quest’anno, apprezzato, a suo dire, anche da Pasquale Abiuso che ha testualmente esclamato ieri nel bar: “E’ lunica cosa buona fatta da quella lista!”, Suscitando l’ilarità degli astanti, nessuno escluso. Il giro del paese e dell’agro è durato due ore e tre quarti, ma l’ultima mezz’ora ha presentato il conto. Il megafono con il quale ho lanciato lo spot con tanto di trombettiere, è spirato senza emettere ulteriori lamenti, (potente, ma cinese), per cui sono stato costretto a rientrare a metà lavoro a casa per riattivare il vecchio dispositivo, potente anche lui, ma davvero scomodo da tenere sul tetto della macchina!
L’ultima mezz’ora, dicevo, complice la quasi pelle presa per colpa di chi ci fermava per offrirci qualcosa per ‘aiutare la gola’, ha prodotto il risultato appena proposto. A ciò, va aggiunto che Totore si è tolto qualche ‘sassolino dalla scarpa’, passando e ripassando a sfregio di fronte a chi a suo tempo gli ha fatto del male, per poi parlare, l’altra sera stessa, di “rispetto della dignità”, ma dei comizi tratterò come detto domani. Ora invece riprendo ciò che è successo a seguire. Avrete notato che a differenza di quanto accaduto nel duemilaquattordici, (qui e qui per rivivere quei momenti ancora senza documenti per piraterie altrui), io non ho potuto pubblicare i comizi appena pronunciati. Lo avrei fatto ad esclusivo beneficio dell’informazione da dare ai gambatesani residenti fuori dal borgo, ma l’esser diventato giornale telematico mi ha sottoposto ad una Legge che risale a sessant’anni fa, secondo la quale non è lecito parlare di politica il sabato antecedente le elezioni e se si scrive qualcosa su un giornale telematico, (modifica successiva), il tutto va rimosso. Ciò però non vale per altri mas media e soprattutto non vale per chi, prepotente, cerca e trova il modo di zittire i propri avversari e nel frattempo pubblica tutto ciò che vuole, sapendo bene che gli avversari giust’appunto, avendo da poter discutere politicamente, non si ribasseranno mai a portare in tribunale o solo a far sequestrare il dire altrui. E’ questa la ragione per la quale in Rete è apparso il comizio tenuto da carmelina genovese, mentre… forse… qualcosa si è sentita solo nella tarda serata di ieri a proposito di quanto detto da Emilio Venditti, atteso che il Capitano sia venuto da me ieri pomeriggio alle cinque e mezza per avere su pen drive la registrazione audio-stereo del comizio suo, con la presentazione della sua lista e la prefazione tenuta da Mariano Diasio.
Ciò che è accaduto a comizi conclusi, era quanto ci si dovesse aspettare:
Giuseppe: “Salvatore non c’è la diretta?”
Salvatore: “Purtroppo no, Vittorio comunque pubblica i Comizi Lunedi, perché ormai da Giornalista e non più blogger deve rispettare le leggi in tema.”
Michele Di Ielsi: “Potevano dare una mano di bianco brutta visione oibòòòò”
Antonio Di Domenico: “Potevate almeno mettere una web cam😢😢”
Salvatore Di Maria: “Antonio, Lunedì ti accontenta Vittorio con le registrazioni dei 2 Comizi, ora non può per questioni di leggi giornalistiche😋”
Antonio Di Domenico: “Salvatore Di Maria ok grazie allora sono rimasto solo😢😢😢 a lottare.”
Salvatore Di Maria: “Perché? Noi combattiamo sempre anche noi, sopratutto contro queste ingiustizie dei Comunisti.”
Ecco i danni generati dalla paura di perdere ciò che non è di proprietà!