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SANTA ROMANA CHIESA: Una Barzelletta

Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Salvatore Di Maria
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti

Ricomincia La Routine

Cupolone

Se è vero che chi nasce tondo non può morire quadro, allora lo sciopero per solidarietà verso la stampa molisana e Radio Radicale, portato avanti anche da questa testata, non sarà servito a niente. Visto che la speranza è l’ultima a morire, come se parlassimo di elezioni modificatrici, noi speriamo, tornando a vivere, purtroppo con la catechesi domenicale che oggi si riduce ad una barzelletta che a suo tempo mi è stata girata dal buon Totore, documento che è tutto dire e che rimetto di seguito.

Un vero sant’uomo muore e giunge in Paradiso, dove viene ammesso senza esitazioni. Tuttavia, il nuovo arrivato, che è un po’ curioso e un po’ diffidente, chiede prima di accettare, di poter visitare il luogo dove dovrà trascorrere l’eternità. Viene accontentato e un Angelo l’accompagna in questa visita.

Ecco che dietro una collina, si vedono migliaia e migliaia di esseri felici. “Vedi caro amico, – dice l’Angelo, – questi sono i musulmani giusti, che si sono comportati bene sulla terra e ora si godono il Paradiso”. Dopo qualche centinaio di metri, ecco un altro gruppo di esseri. “Questi, – spiega l’Angelo, – sono gli induisti giusti, che si sono comportati bene sulla terra e ora si godono il Paradiso”. Un po’ più giù, stessa storia: ecco gli ebrei giusti, ecco gli atei giusti, ecco i buddisti giusti e via di questo passo.

Poi, all’improvviso un muro altissimo. Due scale a pioli sono appoggiate al muro e l’Angelo comincia a salire, mentre il sant’uomo fa la stessa cosa con l’altra scala. “Che succede qui? – chiede il Nostro che viene immediatamente zittito dall’Angelo che lo invita al silenzio più totale. Giunti in cima, possono vedere, all’interno del recinto, un altro gruppo di esseri. “Chi sono? – chiede l’uomo giusto e si fa zittire un’altra volta dall’Angelo che gli sussurra: “Te lo spiegherò quando saremo giù”.

Ridiscesi, l’uomo giusto chiede all’Angelo: “Ma chi sono quelli e perché non potevo parlare?” “Vedi figliolo, – risponde l’Angelo, – quelli sono i cristiani giusti e non si può parlare vicino a loro perché li lasciamo nel loro convincimento, ovvero di essere proprio soli qui”.