Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa E Salvatore Di Maria
La Discussione
Me ne stavo quasi dimenticando: le domande ai candidati. Con lo stesso titolo, pubblicai lo stesso scritto il quattro maggio, ma del duemilaquattordici. Se lo cliccate, tolta la foto posta in testa e scattata nel dicembre duemilasedici mentre si pensava di attuare la DETERMINA n 289, che avrebbe dato il via al rifacimento di piazza Riccardo, cosa da noi più volte sbertucciata a seguire, mi saprete dire voi stessi se quello scritto non è straordinariamente attuale e da riproporre. Per questo, tolta la foto della Madonna col dito mozzato che almeno pare sia stato riparato, dopo aver proposto il collegamento ipertestuale a quanto scritto cinque anni fa, rimetto alla vostra visione e senza modifica alcuna, tranne l’interloquire con me stesso che però ci riporta ai giorni nostri, lo stesso articolo, ma per esteso, sperando che qualcuno risponda, magari in maniera diversa e speriamo più seria.
Buona lettura.
Gambatesa, 4 maggio 2014. – Dopo aver visto dove siamo arrivati con il governo che sta per terminare il proprio mandato, unitamente a chi si è imposto e verrà ricordato per le proprie battaglie d’opposizione, spesso dura ma sempre propositiva, tanto che l’amministrazione municipale è stata costretta con la forza a tener conto delle osservazioni dell’opposizione per l’appunto, proviamo ad interloquire con chi si candida ad essere “Il Nuovo”, andando a toccare qualche punto qua e là, razzolando nei programmi presentati, nella speranza di ricevere una risposta scritta da chi, come diceva qualcuno, “Ci mette la faccia”.
A tal proposito, aspetto dai candidati e solo loro, risposte all’indirizzo e-mail:
– redazione@gambatesanews.it ma funziona anche il vecchio, – postmaster@gambatesaweb.it
Così, come ha già fatto uno di loro in forma strettamente privata e pertanto non pubblicabile. Questa persona dunque, se vorrà far sentire la propria voce, dovrà ripetere i suoi scritti perché di me, tutto puoi dire, tranne che mi possa permettere di compiere la vigliaccata di pubblicare cose dichiarate private, per altro proposte da una persona mia amica fino a prova del contrario.
Tornando a bomba, va detto innanzitutto della mancata accessibilità ai testi dei programmi, così come proposti dal sito istituzionale del municipio di Gambatesa, ma i potenti mezzi di gambatesaweb hanno egregiamente risolto il problema. – Va detto che in questo, nel frattempo almeno ‘Gambatesa Partecipa’ ha ottemperato. – Se infatti per la lista “Gambatesa Partecipa” è stato un gioco da ragazzi copiare quanto si propone dal suo sito, volendo conoscere il pensiero di “Gambatesa Nel Cuore”, compagine meno votata alla Rete, mi sono dovuto affidare al buon cuore dei suoi componenti per l’appunto, ricevendo il programma in word, direttamente da una loro persona delegata. – Ciò quest’anno è valso per ‘La Rotta Giusta Per Gambatesa’. – Per questo, se la lista numero uno ci propone per il futuro una maggiore attenzione al tema “internet” almeno dal punto di vista generale, (fatto salvo quanto si è dato per Missione il buon Riccardo D’Antonio, ma è cosa che va avanti da prima che il gruppo politico del quale il Nostro fa parte fosse concepito), la controparte, ignorando totalmente la questione, dovrà spiegarci quale sarà l’approccio al tema dell’attenzione ai portatori di deficit che dovranno utilizzare il servizio proposto da un sito che per Legge dovrebbe rispettare tutti allo stesso modo e non lo fa, nonostante le reiterate proteste che hanno coinvolto nel tempo anche enti extra gambatesani. Ricordo a me stesso che i servizi del futuro saranno sempre e comunque più collegati alla Rete e nessuno, neppure chi vorrebbe farne a meno, potrà ignorare questa deriva. – Siccome i sogni son desideri, chiedo di sapere cos’è cambiato in tema in questo ultimo lustro. –
Va detto che se la lista “Gambatesa Partecipa” pone l’obiettivo della discussione guardando al futuro e proponendoci la comodità di internet, dimenticando che il nostro borgo patirà i ritardi del divario digitale ancora per molti anni, per cui chiedo a costoro come faranno a conciliare i bei servizi immaginati con la realtà, la lista “Gambatesa Nel Cuore”, restando con i piedi per terra dal punto di vista tecnico, ci dovrà spiegare come intende far divenire realtà punti di aggregazione fisica che, oggi presenti soprattutto nei bar, già vedono esigui numeri di cittadini che difficilmente discutono fra loro, un po’ perché c’è poco da dire, ma anche per il fatto che spesso al bar ci si va per riposarsi, non certo per crearsi ulteriori problemi, tutto ciò alla faccia di chi ritiene che dal bar si esportino chiacchiere da divulgare, quando queste provengono da tutt’altra parte. – Ripropongo il quesito alle liste attualmente in competizione. –
Parlando poi di aggregazione nel senso politico del termine, molti anni fa, (era il millenovecent’ottantaquattro ed io ero arrivato alla veneranda età di diciotto anni), mi permisi di andare ad assistere ad un consiglio municipale e la meraviglia dell’allora Sindaco Giulio Venditti fu tale che pensavo gli venisse un coccolone. Allora forse c’era qualche ragione per interessarsi a tal forma di “democrazia”, ma oggi, al di là del seguirne gli effetti ed i risultati via internet o del farlo direttamente per poi discuterne come detto nei bar o all’angolo della Villa, altezza cabina telefonica, (punto d’aggregazione che, lista due o non tale, non morirà mai, a meno di non augurare tal sorte ad Antonio Triest, Giovanni Be Qua e soci), dimmi tu a che pro farlo, atteso che nei consigli municipali si arrivi e si resti sulle proprie posizioni, magari per votare all’unanimità e poi tacciare il sindaco pro tempore di despotismo. – In questo senso, se non sbaglio è morta solo la cabina telefonica… –
Dunque, per concludere questo mio primo delirio, tocchiamo il problema sollevato dalle due liste in maniera a dir poco identica: La riqualificazione di Piazza Riccardo, per votarla a luogo d’incontro.
Partendo dalla foto posta in testa a questa farneticazione ed arrivando al successivo primo piano, voglio sperare che la riqualificazione di un luogo passi anche per la ristrutturazione del suo simbolo, quella Madonna alla quale qualche imbecille ha mozzato un dito, statua che come simbolo e solo per quello andrebbe rimessa in sesto. – Cosa già descritta in testa. –
Per quanto poi concerne il fare di piazza Riccardo un luogo d’incontro perché lì esiste il circolo per gli anziani, vorrei auspicare che a quelle Persone, poche per la verità, ma sempre importanti perché nel bene o nel male ci hanno cresciuti, andrebbe riservato un miglior trattamento, magari concedendo a Questi una sede pagata dal municipio al di là della legittima ideologia professata da ognuno di loro, su strada piana e non per farli arrivare alla sede predestinata esanimi, (qui per vedere ciò a cui mi riferisco), così come accade in tanti altri luoghi: (Qui la mia testimonianza). Io credo che al di là dell’ideologia oggi in concorrenza, gli anziani vadano rispettati, magari evitando di far spendere loro soldi per affittare il loro luogo d’aggregazione, erodendo ancora di più e meglio le loro pensioni. Questa è una cosa semplice da fare, che non richiede discorsi roboanti o di alta politica, questa è una proposta fatta da chi, (a detta di qualcuno), non dovrebbe nemmeno pensare di arrivare ad usufruire di tal servizio.
Per il resto: Tutte e due le liste, per quanto fino ad ora trattato, non hanno mostrato nei loro programmi alcuna soluzione reale dei problemi fino ad ora proposti. Ci sono stati due candidati appartenenti ognuno ad una delle parti in causa, che nell’obbiettare a questa mia affermazione, hanno risposto sostanzialmente: “Preferisco non dire come faremo, perché la controparte potrebbe copiare il nostro metodo”, dicendo in altro caso: “Qualora non dovessimo essere noi a governare per la prossima legislatura, metteremo comunque a disposizione di chi avrà vinto quanto sappiamo fare per il bene di tutta Gambatesa”. Perdonami, ma a me questa cosa sembra una contraddizione in termini, atteso che io, quando voglio fare realmente qualcosa per qualcuno, mi muova senza pensare di guardarmi le spalle, ma facendo ciò per cui mi sto impegnando. Questo, a mio parere, sarebbe un punto cardine che varrebbe la pena di tenere in considerazione se si vuol fare una vera scelta di democrazia, senza considerare il “dietro le quinte”, spesso vero obbiettivo da raggiungere, forma ipocrita che io rifuggo. – E’ ancora una volta chiaro il perché io sarei dovuto restare in silenzio?
La seconda parte di questo breve tentativo d’interloquire con chi cinque anni fa è stato in lizza, è continuata il giorno dopo e noi riprendiamo anche quello scritto e le relative foto.
Gambatesa 5 maggio 2014. – Avrei avuta l’intenzione di porre più di qualche domanda agli aspiranti consiglieri di entrambe le compagini in gara, ma leggendo i rispettivi programmi mi è venuta la nausea, considerando innanzitutto che i due proponimenti mi sembrano copiati, non tanto l’uno dall’altro, (ci posso pure stare), quanto dalle aspettative presunte degli elettori, sintomo della chiara volontà di reale presa in giro di questi ultimi, cosa ancora una volta pensata da chi non vuol capire che è finita la cuccagna. – Ripeto la considerazione sull’attualità di questi ‘antichi scritti’? –
Prima di chiudere questa partita però, ho voglia di prendere in esame una cosa condivisa dalle due liste e, come detto qua e là, qualcosa detta da ciascuna delle parti in causa, cui porrò la relativa domanda alla quale dubito che risponderanno.
Riqualificazione Del Centro Storico
Gambatesa Partecipa:
“Recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio
Il Comune si impegnerà a reperire negli strumenti di programmazione regionale e/o in quella nazionale e comunitaria misure e risorse finanziarie per la valorizzazione ed il recupero del patrimonio edilizio presente sul territorio con particolare attenzione alla riqualificazione del centro storico. Il centro storico dovrà diventare il cuore del paese, esaltando le potenzialità offerte dalla presenza del castello.
Obiettivo: il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio, in particolare del centro storico, saranno il punto di partenza per il rilancio in termini turistici del paese al fine di attrarre gente, invertire la tendenza demografica in atto, dare fiato alle imprese locali, creare nuove occasioni di lavoro.”
Gambatesa Nel Cuore
– grazie a dio, riparato circa un mese fa. –
“Per questo VOGLIAMO in essere una politica decisa, concreta e coraggiosa affinche’:
• il centro storico venga valorizzato per quello che è e che rappresenta;
• venga restituito al paese il giusto ruolo e attrazione di interesse culturale attraverso campagne di promozione ad ogni livello e sotto diversi aspetti;
• Ma non solo, per rinnovare e rendere più bello il paese, punteremo sulle ristrutturazioni degli immobili recuperando gli edifici in abbandono, ridando spazio al verde senza paralizzare l’edilizia.”
– Vedi sopra. –
Perché questo Dire di oggi mi fa ricordare quanto ci fu proposto nel lontano 1999 da Peppino Contento nel suo comizio elettorale pro “Lista della Colomba, candidato e vincente Sindaco Antonio Di Renzo, ovvero Gigino”) – Ecco il programma elettorale attualmente presentato da ‘Gambatesa Partecipa’, dal quale estraggo: “… Recupero patrimonio edilizio a fini turistici Tra gli obiettivi da perseguire vi è, inoltre, il recupero e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio del centro storico, che oggi versa in grave stato di degrado. A tal fine intendiamo sia riprendere il progetto “Case a un euro”, avviato, ma rimasto incompiuto, sia attivarci per il reperimento di ulteriori finanziamenti. …” e non prendo di più per non tediarvi, ma vi chiedo di trovare qualcosa di diverso da quanto proposto dalla stessa compagine un lustro fa. –
Le foto che via via ti ho mostrate, dovrebbero dirti chiaramente come vedo io il tema proposto. Ma una domanda voglio porla a chi si sta candidando a guidarci per i prossimi cinque anni:
A che titolo dovrei andare a votare per chi mi sta dicendo in sostanza che dopo che io ho ricostruita casa mia a mie spese e con i problemi creati alla mia famiglia da gente che ha anche fatto il salto alla cavallina fra una fazione e l’altra, ora, in nome dello sviluppo turistico collettivo, dovrei pagare le tasse e permettere l’assegnazione di contributi per la ricostruzione di abitazioni che, (furbamente), non sono state rimesse in sesto da chi poi dovrà guadagnarci con la silente complicità di chi, in maggioranza ed opposizione ha occupati gli scranni municipali negli ultimi trentacinque o quarant’anni, magari prendendo in giro chi, non certo per guadagnarci ma per viverci, a avuti i problemi più volte pubblicizzati e da tutti ignorati?
Insomma: Perché al danno di quanto patito, dovrei aggiungere la beffa di quanto da dover patire? – E perché quanto scritto cinque anni fa non dovrebbe poter venir ripetuto, vista l’attualità delle parole proferite in tema? –
A ciò, voglio aggiungere qualcosa a proposito della pulizia del paese, in modo diverso proposta da chi sta lottando per la poltrona di sindaco.
Ma se gli spazzini lavorano tre ore al giorno, nelle condizioni più volte descritte e che non sto qui a riproporre per non offendere l’intelligenza di chi legge e se agli stessi è stato imposto di pulire solo le strade principali perché “i cittadini pagano per la raccolta dei rifiuti, non per la pulizia delle strade”, chi vincerà, cosa farà per evitare che accada ciò che ho proposto nell’ultima foto esposta?
Il Vicolo primo di Via San Nicola, viene regolarmente pulito e disinfestato da mia madre e dai miei familiari, a spese nostre e con i nostri materiali, anche da ciò che ci regalano i corvi ed i piccioni, ma soprattutto da quanto viene lasciato da chi, per ravvivare il centro storico, ha comprata casa e viene ogni tanto, lasciando anche i propri rifiuti, tolti dall’uscio di casa propria: – La questione ‘spazzini’ la conoscete troppo bene e quindi evito di offendere la vostra intelligenza. Per il resto: ripeto la richiesta di dirmi cos’è cambiato nel frattempo? –
E’ questo lo sviluppo che intendete proporci?
L’emblema poi della proposta relativa alle attività sportive è visto da un ignorante come me nella foto appena mostrata. C’è chi dice di voler rimettere in sesto la struttura sita al Frutteto per lo svolgimento di attività sportive; chi dice di voler assegnare contributi alle associazioni sportive che propongono e proporranno più discipline sportive soprattutto ai bambini di Gambatesa.
Andando per ordine, va detto che di associazioni che dicono di occuparsi di sport, a Gambatesa ce n’è una sola e si chiama Polisportiva, pur occupandosi esclusivamente di calcio e dei suoi derivati. Fino ad ora non ho visto proporre altre specialità sportive eccetto quanto accade durante l’estate, quando c’è più di qualcuno di coloro che, vivendo in “città poco vivibili” torna nel paesello, spesso pensando di poter fare ciò che viene vietato nelle città di provenienza: Ma per chi vive a Gambatesa e vi paga le tasse durante l’intero anno, cosa proponete? – Da qualche anno la pallavolo: Basta? –
Aggiungiamo a quanto detto che le due liste in evidenza in questi giorni parlano di fare qualcosa per i bambini del luogo; una cosa, per altro bella se realmente attuata, sarebbe l’inizializzazione dei bambini per l’appunto, alla politica, proprio mediante la costituzione di un consiglio comunale dei bambini, in grado di generare proposte adatte a loro, magari realizzabili. Va ricordato a costoro che prima di parlare di bambini, bisognerebbe concepirne, possibilmente potendoli mantenere e ciò, che che ne dicano costoro, in questo periodo risulta oltremodo difficile, vista la volontà di chi dovrebbe crearli questi bambini, cosa, se permetti, legittima e da tenere in considerazione, al di là delle imminenti elezioni o di religioni che desidererebbero il ripopolamento, ma per poter meglio controllare chi ritengono di poter incatenare e rendere parte del “gregge”, magari soffocandone le velleità con lacci di carattere economico, prima ancora che politico. – La domanda è sempre la stessa: riprendo il programma attuale di ‘Gambatesa Partecipa’ o vi sentite puniti abbastanza? –
Si parla di nuovi modelli di urbanizzazione per il nostro borgo, per cui c’è chi propone di costruire piste ciclabili o nuovi marciapiedi. Nel centro storico neanche a dirlo, ma vorrei sapere se per farlo nelle parti prelibate di Gambatesa hanno già deciso se restringere le già strette strade o abbattere parzialmente le abitazioni site lungo le vie medesime.
Parlando poi dell’inquinamento che attanaglia il nostro paesello alla stessa stregua della meno importante Pechino, mi piacerebbe sapere come si vorrà operare nei fatti per arginare il grosso traffico che ci costringerà ad avere semafori che, evidentemente con metodi a me sconosciuti, ci porteranno a quel naturale risparmio energetico, (in parte già predisposto dall’amministrazione uscente, magari solo in teoria e con delibere che lasciano il tempo che trovano, mediante la modifica del sistema d’illuminazione, – illuminazione nel frattempo sostituita e che al primo temporale recupera in spese per la manutenzione di ciò che è saltato per colpa dei fulmini, quanto guadagnato in risparmio di corrente… – risparmio che speriamo non venga inficiato da strani prelievi di corrente da parte dei “furbetti del paesino”), seriamente utile alle casse municipali, tanto da poter prevedere anche un risparmio nel prelievo fiscale verso noi contribuenti.
Ma ciamma cred addaver?
Evitando di parlare dei propositi ecologisti che prevederebbero il progressivo disuso delle automobili, evitando così gli ingorghi che giornalmente intasano le strade del paesello, mi piacerebbe sapere con quale danaro si provvederà a prolungare il tanto trafficato marciapiede sito in via del cimitero,
magari dopo aver provveduto a rimettere in sesto la strada…- mi pare che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole, nemmeno per questa parte del discorso! –
L’ultima cosa però che vorrei capire, (e non ce l’ho con nessuno in particolare), è perché si pensa di fare una campagna elettorale soft, mettendo poi nei programmi quanto si sa da una vita e si contesta in vario modo. – Almeno questa volta ci siamo divertiti di più con qualche stupida intemperanza che però ha risvegliato il borgo dal suo abituale torpore! –
Potrei estrapolare tante cose, ma prendo a caso il voler creare nuovi raggruppamenti che dovrebbero comprendere tutti i comitati feste, per poi permettere a costoro di attingere a sovvenzioni per poter meglio gestire le feste da costoro promosse. La cosa già esiste da anni: Si chiama parrocchia di San Bartolomeo Apostolo ed è già saldamente comandata dal parroco. Dunque: Se ho capito bene, si sta dicendo che si vuole permettere a questo ente di avere la strada spianata a contributi dati direttamente dal municipio…
Ma non succedeva anche dal 1999 al 2004?
Ed in un certo senso, non è accaduto anche dopo, atteso che comunque chi ha voluto, in qualche modo ha contribuito alla gestione delle feste in questione, senza dover per altro rendere conto al municipio?
Voglio dire: Ma se come cittadino gambatesano io non ho voglia di partecipare a manifestazioni organizzate da chi poi si dichiara ente privato e pretende che non gli vengano fatti i conti in tasca, perché dovrei essere costretto a pagare comunque? – E perché ora dovrei pensare che in quest’ultima legislatura sia cambiato davvero qualcosa, oltre alla diminuzione del volume delle feste per mancanza di festaioli, nel frattempo o emigrati o morti? –
Perché, ad esempio, chi dice di voler ravvivare il paese per meglio accogliere i turisti che dovrebbero venire a frotte a visitare un paese che a chiacchiere tutti vorrebbero più bello, anziché imporre ai locali di pagare per questa causa, non si attrezza per chiedere a chi viene di soddisfare il problema a proprie spese, prima che a proprio vantaggio? – Forse per via del fatto che già così non viene quasi nessuno, tolti coloro che ormai sono diventati nostri amici per la frequenza in loco delle loro presenze? –
Arriveremmo secondi, dopo una lunga fila di luoghi che già campano su questa rendita!
Imprese locali: A quando la cacciata di beneventani e pugliesi a vantaggio di imprenditori più vicini a noi?
Raccolta differenziata: Quanto ne abbiamo parlato? Quanto Abbiamo sperato?
Sicurezza per cittadini e beni di questi ultimi: Se non fosse per il maresciallo Maglia…
Randagismo: Fino ad ora, i cani sono stati trattati meglio di chi paga le tasse!
Strade di comunicazione con la SS645: C’è già! Parte da Piana San Nicola, sistemandola un po’ …
Casa per gli anziani: Con quali soldi realizzarla?
Attenzione per i disabili: Rispettando le Leggi sulle barriere architettoniche avremmo risolto. – Ma se io, pur potendo disegnare le strade di Gambatesa, non potevo e non posso uscire da solo, volendo evitare di pestare le cacchette che per una volta non ripropongo in foto… menomale che nei programmi attuali questa parte del problema è stata proprio esclusa dagli scritti! –
Domande cumulative:
1°: Come attuare questi proponimenti?
2°: Perché in taluni casi non si applicano le Leggi vigenti presentando il tutto come realtà acquisita?
3°: Con quali mezzi reali a parte le chiacchiere che in due liste avete proposto con venti pagine il più delle volte ripetitive se non in alcuni casi piuttosto pedanti, (detto terra-terra: pallose)?
– 4°: Viste le precedenti dimenticanze, perché credervi ora? –
Chiudo in attesa di vedere se qualcuno avrà il fegato di rispondere, evitando la patetica scusa di essere senza tempo a disposizione per impegni precedentemente presi.
Io sono convinto che fra ventidue candidati ci siano persone capaci, (poche), oltre a chi ha fatto il salto alla cavallina per legittimo tornaconto, (parecchi).
Io sono convinto che c’è chi imporrà a chi vorrà scrivere pubblicamente qualche risposta, di non farlo, pensando di far paura o di impressionare me che parlo e sparlo come mi pare, paventando il fatto che ciò è giusto perché secondo questa gente non mi legge nessuno; a chi pensa questo, va detto intanto che se fosse vero, i miei detrattori non si affannerebbero a tentare di zittirmi, quindi, il risultato che otterranno da un simile comportamento sarà solo quello contrario alle proprie aspettative.
Detto ciò e dato lo spazio ed il diritto di replica a chi ne vorrà usufruire, provvederò a dare il mio personale giudizio ad ogni candidato, a beneficio di chi vorrà leggerlo e, se necessario, condividerlo, magari nel segreto dell’urna.
– Anche quest’anno! –