Di Vittorio Venditti
Abbiamo Scherzato: Ma Ora Chi Paga?
Come ogni partita a briscola che si rispetti, anche le scorse elezioni regionali sono state mandate a monte.
Se tutto va bene o male, (dipende dai punti di vista), questo disturbo ci verrà riproposto a breve.
Ferme restando le maledizioni che RAI in primis ed il resto degli organi di stampa riceveranno dal sottoscritto, stufo di leggere e sentire sempre le stesse notizie, ormai prive di ogni elementare interesse, e detto fin d’ora che io, come altri, (spero sempre più numerosi), voterò come nella tornata bocciata dal T. A. R. Molise: Semplicemente evitando di avvalermi di questo “diritto” perché non retribuito per questo lavoro, passo ad analizzare brevemente un punto che se permetti mi tocca, più profondamente dello stesso diritto al voto:
Il diritto al risarcimento danni.
Considerati i costi delle passate elezioni, qualora si dovesse tornare alle urne per i capricci di quello, piuttosto che di quell’altro, manfrine che vengono ovviamente proposte al popolino in tutti i modi, con tutti i mezzi e soprattutto, (e questa è la cosa che mi fa più “indignare”), presentando il tema con un’enfasi che supera ogni limite di tollerabilità, mi chiedo e ti chiedo:
Chi pagherà le ulteriori spese?
Il solito Pantalone?
Visto che sono sicuro di sì, da quest’inutile sito mi permetto di lanciare una proposta che spero fortemente venga raccolta e divulgata, magari anche da quei giornalini che scrivono per raccogliere fondi dati a pioggia all’editoria, copiando e spesso operando di taglio e cucito sugli articoli presi dai blog.
La Proposta consiste nell’addebitare le spese della seconda delle tornate elettorali a chi, con il suo comportamento, ha determinato il riproporsi del fastidio in questione.
Saremmo perfettamente nel giusto, considerato che se è vero che siamo in crisi, è corretto risparmiare per evitare nuove imposizioni fiscali.
Inoltre, non sarebbe chiaro il motivo per cui, c’è chi sbaglia e chi deve pagare per colpe non sue.
Va da sé, che per par condicio, sarebbe il caso di rendere l’agognato provvedimento, retroattivo al duemila.
Così, visto che con la ripetizione elettorale proposta in questi giorni siamo uno ad uno per i due poli, ognuno dei due imparerebbe la lezione a sue spese, pensandoci bene, (per il futuro), a devastarci sia nel senso spirituale che in quello materiale.
Ma se cane non mangia cane, troveremo solerti magistrati in grado di applicare un simile provvedimento?