Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da “Il Segreto Di Pulcinella”
Se Maometto Non Va Alla Montagna, La Montagna…
Ci abbiamo provato: Mentre come sapete ‘La Rotta Giusta Per Gambatesa’ ha accettato di confrontarsi con un esame a caso proposto dal popolo votante, noi per l’appunto, chi ci governa, ritenendosi una spanna più in alto, ha democraticamente scelto d’ignorare lo stesso invito, ragione per la quale noi oggi iniziamo la disamina di quello che un loro componente apicale ha dichiarato essere “chiacchiere di facciata”: il loro PROGRAMMA ELETTORALE, adottando il solito schema che prevede il virgolettato ed il nostro interporci con considerazioni, frutto dell’esperienza già maturata nel tempo, in merito agli argomenti volta per volta trattati.
Buona lettura.
1a Parte
“. 1. RAPPORTO CON I CITTADINI Un paese unito è un paese che cresce. Un paese diviso non ha futuro… – Il problema si pone nel momento nel quale ognuno ha il diritto di decidere per sé e non secondo quanto viene imposto dall’alto. – Uno dei punti cardine del programma con cui il gruppo Gambatesa Partecipa si presentò all’elettorato nella tornata del 2014 fu costituito dall’avvio di un nuovo modo di concepire il rapporto con il cittadino: non più mero spettatore, ma soggetto partecipe della vita politica e delle scelte di maggiore impatto e rilievo per la comunità. – Possibilmente senza disturbare chi decide per tutti, cosa che vi fa arrivare secondi, atteso che questo modus operandi sia l’essenza stessa della sopravvivenza di ogni religione, o comunismo, che dir si voglia. – Intendiamo continuare su questa strada, puntando alla massima trasparenza e informazione al fine di coinvolgere la cittadinanza nel concreto agire dell’amministrazione. – Mi piacerebbe credervi, ma sono circa quattro mesi che sto portando avanti la campagna sulla vostra “trasparenza”, prendendo in esame la delibera di giunta n 88. Un’amministrazione che vuole coinvolgere tutto il paese, risponde anche a determinate sollecitazioni, non necessariamente accondiscendenti. L’informazione che prevede il solo dire, si chiama dittatura e sembra che in Italia non sia molto apprezzata. Ah, già, ma voi non ci leggete! Chissà se è vero! Forse… certe ‘reazioni’ me le sono inventate io? – Siamo una piccola comunità, che, anche grazie al lavoro svolto in questi cinque anni, è pronta per affrontare le sfide del futuro: creare opportunità di sviluppo e occupazione. Ma per fare ciò occorre la massima condivisione e partecipazione. Ognuno di noi deve sentirsi parte di una grande famiglia dove le scelte sono condivise – come i posti tolti agli spazzini – e dove le singole azioni sono sempre volte al bene comune. – Forse intendono il loro bene comune… – Insieme, uniti e consapevolmente partecipi saremo in grado di trovare le risposte giuste alle esigenze della comunità. – Esclusi coloro che dissentono o non si mettono a disposizione e soprattutto non ringraziano per quanto viene loro fatto. – 2. SOCIALE & LAVORO Saliremo sulle spalle dei giganti per vedere un orizzonte di opportunità e di crescita… – chi lavora, l’orizzonte del suo futuro lo vede umilmente dalla propria posizione, magari ultima ruota del carro, ma con effetto reale e non da sogno… – I prossimi cinque anni ci vedranno impegnati nella realizzazione del progetto, ammesso al finanziamento di € 2.000.000, a seguito della partecipazione dell’Amministrazione, guidata dal Sindaco Carmelina Genovese, al Bando “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, approvato con DM del Presidente del Consiglio dei Ministri nell’anno 2015 – peccato che i vostri compari pentastelluti, lo scorso 7 agosto vi hanno data la sveglia ed il sogno è stato bruscamente interrotto… qui ne parlammo da queste pagine… – Residenza anziani innovativa Nel corrente anno, infatti, verranno appaltati i lavori di consolidamento, riqualificazione e conversione a Residenza per Anziani (o Casa Protetta) del vecchio edificio scolastico, sito in Via XXIV Maggio, oggi in grave stato di degrado. Trattasi di una struttura socio-sanitaria di 24 posti letto, destinata alle persone anziane non autosufficienti, bisognevoli di cura ed assistenza. La realizzazione della Residenza per anziani, che porterà il nome di “Casa dei Giganti” (Domus Gigantum), costituisce un traguardo importante per la comunità di Gambatesa che, da anni, anelava a disporre di una struttura dove i propri anziani possono trovare cura ed assistenza per il tempo della vita in cui non saranno più in grado di provvedere a se stessi. Sono tante le famiglie che hanno familiari ricoverati in case di riposo situate in altre località. – Ammesso e non concesso che per qualche fortuita ragione si riuscisse a dirottare a gambatesa la somma sognata e si portasse a termine il progetto in questione, con i tempi della politica italica, la burocrazia che l’attornia e le revisioni di prezzo che le imprese appaltatrici volta per volta impongono, forse, i nipoti di chi oggi è ricoverato negli ospizi siti in altri luoghi, una volta anziani, potrebbero fruire di questa ‘casa di vero riposo’, sempre che nel frattempo non siano scappati anche loro dal mosciore gambatesano per fame e noia! – A breve – hanno una strana concezione del tempo… va bene che Sant’Agostino disse che “il tempo è distensione dell’anima”, ma questi esagerano! – potremo garantire loro di tenere i propri cari, per lo più genitori, in paese, in modo da non far mancare loro la vicinanza degli affetti e di non stravolgere le loro abitudini e frequentazioni. Sarà più facile fare loro visita, soccorrere alle loro esigenze e far in modo che continuino a sentirsi parte della comunità. Presso la struttura potranno continuare a coltivare le loro passioni, tra cui quella di prendersi cura dell’orto e del giardino, che verranno realizzati, attraverso attività di ortoterapia, nello spazio retrostante la struttura. – La fine delle terre incolte di Gambatesa… – Dalla Casa dei Giganti, inoltre, partiranno servizi a domicilio (pasti a domicilio, pulizia della casa, cura della persona, lavaggio biancheria) in favore di coloro che sono ancora in grado di stare da soli, ma non anche di assolvere a tutte le funzioni della vita quotidiana. – Chi lo farà? – Allo stesso tempo, la Casa dei Giganti costituirà un punto di incontro e riferimento per quanti hanno bisogno di un supporto alle attività della vita quotidiana. Custodi sociali Contestualmente ai lavori strutturali, poi, si darà corso a tutte le altre misure che compongono il progetto, prima fra tutte, quella della Custodia Sociale. Nello specifico verranno avviati corsi di formazione della figura professionale del Custode Sociale, avente il compito di rilevare i bisogni dei soggetti più deboli e fragili e di programmare ed attuare le misure di sostegno idonee a migliorare la qualità della vita,
anche in rete con le locali Associazioni. A tal ultimo fine, si reputa importante facilitare la vita di relazione delle persone anziane. Muovendo dalla positiva esperienza del Circolo degli anziani, ci impegneremo a reperire ambienti più idonei, anche in termini di capienza, per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone ed, in particolare, le donne, che, ad oggi, non dispongono di uno spazio adeguato dove potersi incontrare e svolgere attività di intrattenimento. – Davvero questi ritengono che i gambatesani siano solo coloro che gravitano attorno a loro. Ma se sono solo quelli, a che serve cotanto progetto? A chi serve un ampliamento del locale circolo degli anziani, per altro attuabile anche nella legislatura che volge al termine, atteso che per trovare dei locali da adibire a circolo, non si debba per forza aspettare una riconferma a sindaco? – Gli anziani sono una risorsa e non un peso, – specialmente se ti votano, – il loro bisogno di cura ed assistenza sarà occasione di opportunità di lavoro! Nel momento in cui la Casa dei Giganti sarà operativa, ci sarà bisogno di tante figure professionali: infermieri, operatori socio-sanitari, addetti alle pulizie, alla cucina. – sta a vedere che ora si creerà un incidente diplomatico con l’ASREM, che a sua volta non riesce a trovare personale da impiegare negli ospedali molisani… – Le opportunità di lavoro che si verranno a creare innescheranno un meccanismo virtuoso di ripresa del tessuto economico-sociale. Chi lavorerà in paese, vi metterà radici, contribuendo così a far crescere in termini numerici la popolazione. – Menomale che non hanno ricacciati i duecento euro per chi volesse venire a vivere a gambatesa… adesso danno direttamente un lavoro sicuro. Il problema ora sta nel a chi fregarlo, (di Donato e Totore ce n’erano solo due), ma questa è una quisquilia! – Più famiglie nasceranno e resteranno in paese, più opportunità di crescita ci saranno anche per le attività economiche oggi in sofferenza. Ma se le attività economiche sono quasi tutte morte!
Va beh, per oggi basta così.
‘Sognando Gambatesa’, Gambatesa E’ Morta.
A domani!