Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Ovvero: Scherzare Sotto Elezioni
Le elezioni, soprattutto a Gambatesa, per più di qualcuno sono una questione di vita o di morte nel vero senso della parola. Si arriva alle peggiori abiezioni, cosa normale per certa gentaglia, ma particolare per chi, da votazioni che diversamente lascerebbero il tempo che trovano, trae linfa per vivere, non sapendo come fare altrimenti.
E’ in quest’ottica che l’altra mattina, in un bar ‘misterioso’, un gruppo di persone, fra i quali anche un candidato reale alle prossime amministrative, ha avuta la bell’idea di parodiare quanto sta per accadere, fondando un partito ‘del dito’, appartenente ad una mano misteriosa che si candida alla carica Sindacale, con un gruppo, ovviamente misterioso, che fa da supporto.
E quella mano ci ha pagato pure da bere!
A Gambatesa, stiamo assistendo a veri e propri atti d’intimidazione nei confronti di chi si permette di dire la sua, cosa che ovviamente non tocca queste pagine, già colpite, ma risorte perché nel giusto. Altri invece hanno paura e non ne fanno mistero, cosa successa proprio l’altra sera, cosa che mi costringe a modificare radicalmente questo scritto dal com’era stato pensato e promesso quella mattina agli astanti.
Doveva essere un articolo per sorridere, è diventato uno scritto per riflettere.
Tornando a bomba. Per questo, il gruppo ‘misterioso’, in un locale ‘misterioso’ ha voluto scherzare su qualcosa che dovrebbe essere il senso stesso della democrazia. Sono nati molti slogan per sostenere il partito ‘del dito’, belli, ma… me li sono segnati ed avrei dovuto inserirli in questo scritto, ma nel rileggerli, mi sono accorto che in qualche modo possono essere riconducibili a chi li ha esternati, cosa che creerebbe non pochi problemi ad un gruppo di buontemponi simpatizzanti per l’una e l’altra fazione realmente in lizza, gente che ha voluto ridere e scherzare insieme davanti ad un bicchiere, ritenendo che lo si possa fare, al di là delle personali convinzioni che tali sono e tali devono restare, cosa che secondo molti, sotto elezioni, non dovrebbe venir nemmeno immaginata perché sotto elezioni, si deve far guerra, a sostegno dell’una o dell’altra fazione, possibilmente evitando di rivolgersi la parola per poi tornare a far pace a giochi fatti.
A chi serve ‘sta stronzata?
A noi no. Per questo, ci rifugiamo nel dire:
Vota ‘Il Dito’, Non Ne Sarai Pentito!