Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Salvatore Di Maria
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Ovvero: La Fame Che Porta All’Idiozia
Ne ho trattato poco più d’un mese fa qui: a Predappio, la popolazione si lamentava della chiusura della tomba del Duce per restauro, cosa che ha fatti perdere non pochi danari a chi, professante altra idea politica, vive di turismo, quell’andirivieni di gente che ossequiando Mussolini, lo segue ancora oggi anche ideologicamente e con gesti più o meno discutibili, ma a mio parere democraticamente non censurabili.
In questi giorni, si ricorda la morte di chi, nel bene o nel male, ha guidato per vent’anni il gregge italico, lasciando a chi poi ne ha approfittato in nome della democrazia, tante Leggi e regolamenti ancora attualmente in vigore, segno che poi tutto questo male non esiste e se è tale, ciò va approfondito e si deve avere il coraggio di caricarlo anche su chi, vero potere dell’epoca come di oggi e di sempre nella storia, prima ha mangiato sul Duce, poi su chi lo ha seguito al governo d?Italia, come era già avvenuto prima dell’avvento del fascismo. Come di prassi, mamma RAI ha svolto il suo lavoro informativo, presentando un servizio che descrive senza veli come i turisti in loco ricordino chi dà da vivere agli autoctoni, proprio col danaro che tali turisti lasciano in abbondanza. C’è stato chi ha fatto notare ciò che segue: Predappio, Anzaldi (Pd): «Al TgR Emilia Romagna si fa apologia del fascismo?»
L’Ad Rai Salini si dissocia dal servizio.
Totore, molto intelligentemente, ha evitato qualsiasi commento.
Io mi chiedo se sia il caso di aggiungere qualcosa a quanto già detto sopra, oltre alla domanda:
Comunisti, voi che non ringraziate mai, ma volete che vi si ringrazi, che si deve fare per farvi mangiare a sgufo e non sentirvi ruttare per innata ed incorreggibile frustrazione?