Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Marco Frosali
Che S’Intende Per Decoro A Gambatesa
Il decoro, si sa, è qualcosa di soggettivo. A Gambatesa l’amministrazione uscente ce lo ha spiegato chiaramente: “Al dì là, degli interventi, su qualsiasi ambito della vita di un comune, io vorrei che venisse messo in risalto il cambio di marcia che c’è stato in questa comunità.
Noi, la prima cosa che abbiamo cercato di modificare, sono i comportamenti, degli amministratori per prima, ma per puntare a un cambiamento dei comportamenti delle persone.”, cliccate qui per il divertimento completo. Come più volte ribadito da queste pagine, l’attuale classe dirigente, (per la verità non solo gambatesana), pur di non farsi additare per la sua mediocrità, (volendole bene), cerca d’imporre un abbassamento d’ogni qualità anche a chi vive la propria vita a livelli stellari rispetto a questa categoria di personaggi. Se loro sono zozzoni, per evitare che lo si divulghi ai quattro venti e giustificare le querele temerarie usate per provare a zittire con i risultati presenti chi fa notare questa discrepanza, è sufficiente costringere il Prossimo ad essere sporco come, se non peggio di loro ed il gioco è fatto. Il decoro non si salva. “… In questi giorni, ad esempio, girando fra la gente, una delle lamentele più diffuse riguarda la pulizia del paese ed in effetti sono molte le strade del paese, soprattutto quelle del centro storico, sono sporche. …”. Così disse carmelina genovese a chiusura della precedente campagna elettorale e siccome da quella sera ha governato lei, vediamo come tutto è cambiato, per oggi tralasciando le strade del centro storico tout court ed avviandoci insieme al buon Marco che con le sue foto scattate lo scorso ventitré aprile ci ha fatto da cicerone come nei suoi ormai celeberrimi giri con Sara o col Rondone, questa volta, non per le strade ed i monumenti del resto d’Italia o d’Europa, ma più semplicemente per gambatesa, (la parte più nascosta, quella non abitata dai soliti noti), andando a guardare come in questi cinque anni d’amministrazione altamente preparata e con grandi capacità comunicative e progressiste, il borgo a recepiti tali insegnamenti e li ha messi in pratica nel vero senso della parola, rendendo a chi viene a visitarci, fulgidi esempi di alto sviluppo da premiare con il turismo, possibilmente pagante in ogni senso.
Viste le bellezze proposte dal castello, perché non addentrarsi in luoghi come detto più nascosti del paesello, ma che regalano al turista veri e propri angoli di poesia?
Andiamo a dare un’occhiata sott’i Rutt, (le grotte)!
facciamo un passo indietro e prima di seguire marco, teniamo presente quanto scritto il tre dicembre duemiladieci, cosa che potete rileggere cliccando qui. Allora, si viveva in un clima di vero regresso: Gambatesa era tenuta dai trogloditi e quindi fate attenzione a ciò che vedrete perché potreste sentirvi male per come stavamo.
Il tempo dà ragione a chi sa aspettare e per questo noi aspettiamo.
In quel periodo, ad esempio, anche gli spazzini erano meno preparati di quelli attuali e bene ha fatto carmelina genovese e la sua intelligente compagine a sostituirli con il moderno ‘operare’ che tante soddisfazioni ci ha date e continua a darci!
Come si vede, a differenza di prima, oggi tutto è perfettamente ‘svizzero’.
E’ vero: siccome l’invidia è una brutta bestia, la può adottare solo chi è cattivo, cioè chi scrive.
Forse quello non è il posto migliore per installare un parco giochi, ma se di bambini non ce ne sono, perché non lasciarne uno anche lì?
L’amministrazione avrà ritenuto giusto e corretto allocare le attrezzature lì installate da chi non ha capito niente della vita, in luoghi meglio raggiungibili?
E quindi: Dov’è il materiale che si vedeva in quel luogo nel dicembre duemiladieci?
Ce lo diranno col prossimo comizio.
Per ora accontentatevi di vedere com’è riutilizzata l’area in tema.
Otto anni e mezzo fa, scrissi che non avrei ripercorsa quella strada, nemmeno se sotto la minaccia delle armi, ma il motivo era un altro…
Mi dà ragione persino l’ambiente.
Oggi: Non è tutto più bello?