Di Vittorio Venditti
(Audio), Preso Dai Dischi Di Vittorio Venditti
(Collaborazione: Involontaria, Ma Preziosa), Di Mario Ricca
(Foto), Di Salvatore Di Maria Ed Emilio Venditti
(Video), Preso Da Internet Da Salvatore Di Maria
SPRAR Di Gambatesa: Questo ‘Sconosciuto’
In attesa di dire la nostra sulle liste in competizione per l’ormai imminente e speriamo liberatrice campagna elettorale per le elezioni amministrative che anche a Gambatesa si terranno il prossimo ventisei maggio, oggi parlo ancora un po’ del ‘Capitano’, capolista sfidante, ma con esperienza da vendere e senza doversene vergognare, di chi speriamo finisca politicamente come da video.
La ‘Nave’ che il Nostro si appresta a guidare in quel mare in tempesta che si chiama ‘politica locale’, troverà, fra i primi cavalloni che s’infrangeranno sulla sua prua, una creazione dell’amministrazione duemilanove-duemilaquattordici, osteggiata in maniera quasi folcloristica da chi poi, arrivata al potere in quell’infausto inizio di lustro tutt’ora in essere, una volta inseriti i suoi nei gangli stessi di quanto sto per proporre, si è affrettata a tessere le lodi di tal presenza in paese, additandola come valido esempio di umana bontà e reale ripopolamento del borgo, qui, solo l’ultimo esempio di tal ‘dialettica’.
A questo punto però, i tempi sono maturi per cambiare e questa sensazione ci viene regalata in modo involontario, ma come detto, davvero prezioso e sicuramente per raschiare il “Barile” della vergogna senza fine, dalla nostra “Mina Vagante” che esplodendo in maniera chirurgica, ci presenta quanto sta accadendo a livello nazionale, cosa tratta per altro da un giornale ancillare a chi sostiene l’attuale compagine al potere a Gambatesa, cosa che può venir riportata pari pari se ci riferiamo alle aspettative di chi campa su quest’argomento anche in loco: Migranti, Matteo Salvini taglia i fondi per l’accoglienza. La “sinistra umana”: niente soldi, le coop mollano, “Sono curioso di vedere cosa succederà nel Molise dove, albergatori destinati al fallimento e liberi professionisti diventati di colpo mediatori culturali si sono aggrappati al trogolo dell’accoglienza facendo passare la loro legittima sete di profitto per nobiltà d’animo”. Visto che a suo tempo l’ultima parte dell’affermazione di Mario fu utilizzata più volte come clava contro Emilio Venditti, riprendendo il virgolettato della “Mina Vagante” e facendolo mio, lo adatto a quanto accade oggi in tema nel borgo.
Per tornare squisitamente però a ciò che posso dire riferendomi al Capitano, mi piace accostare il Nostro alla figura descritta dal Principe della canzone italiana, quel Francesco De Gregori che ci descrive giust’appunto il Nostro capitano, partendo dai suoi muscoli, non solo fisici, cosa che mi permette di lanciare l’in bocca al lupo a lui ed alla sua squadra con la sincera speranza che questa lo sostenga nei fatti e non solo con teorie che normalmente lasciano il tempo che trovano, riprendendo gli ultimi versi della canzone-capolavoro, appena proposta alle vostre Orecchie e tralasciando la parte là dove si parla della “donna in mare da salvare”, che io abbandonerei tranquillamente al suo destino, non certo per misoginia:
“… Il capitano dice al mozzo di bordo: “signor mozzo, io non vedo niente”, – “C’è solo un po’ di nebbia che annuncia il sole: andiamo avanti tranquillamente!”.
Parola di Ulisse.