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SCUOLA DI COMPUTER NONNA ROSA

Di **Nonna Rosa

Il Computer Per Tutti

Scuola-di-computer

Ciao a tutti.
Quarta lezione: parlavamo della storia del computer.
Tutti presenti? Iniziamo subito

IL COMPUTER: LA STORIA (4)

Iniziano gli anni novanta; in Italia in occasione dei Mondiali di calcio cominciano a fare capolino i primi telefonini, anzi altro che –ini… erano delle valigie!!!

Cellulare etacs

I computer continuano ad evolversi: dal desktop si passa al tower, i corpo del pc, cioè, viene messo in verticale, ai piedi della scrivania, che si libera acquisendo così un’aria più moderna.

Tower

Desktop (Amiga 2000)

Poche sono le novità; si sviluppano soprattutto le caratteristiche multimediali: siccome è questo il periodo di sviluppo delle console dei videogiochi e i pc non possono e non vogliono restare indietro. Si assiste ad un notevole miglioramento della velocità della CPU (8088; 80806; 80286; 386; Pentium ecc. ecc.) con aumento notevole della velocità in Ghz e parimenti delle schede grafiche che cominciano ad essere tanto potenti e ingombranti da farne delle schede a parte dalla motherboard, che anzi si inseriscono in slot appositi di questa.

Motherboard

Ma facciamo un passo indietro. Tra il millenovecentottantatré e l’anno successivo si realizza la grande crisi dei videogiochi. La comparsa dei nuovi Home Computer: solo una tastiera, che si collegava al televisore di casa, con cassette o floppy disk come memoria di massa, con più memoria, grafica a colori e suono rendeva facile lo sviluppo e la diffusione di videogiochi per questi piuttosto che per le console di Atari e Intellivision che vendevano i videogiochi in cartucce Rom e quindi impossibili da copiare. Quella crisi ebbe portata mondiale e fu causata da un insieme di fattori, tra i quali: negli anni del boom dei primi personal computer (1980-1985) esisteva, soprattutto in Europa, un marketing estremamente aggressivo per promuovere l’acquisto di computer poco costosi, come il Commodore 64, al posto delle console per i videogiochi. Un esempio su tutti, la pubblicità per il C64 recitava: «Perché comprare una console a tuo figlio distraendolo dalla scuola, quando potresti comprare un computer che lo preparerà al college?».

Atari 2600

Il millenovecentottantatré fu l’anno in cui in assoluto furono introdotte più console sul mercato, dando ai consumatori troppa scelta. Quando la crisi arrivò negli Stati Uniti, nei negozi erano disponibili dodici prodotti e per ognuno di essi esisteva un’intera libreria di giochi non compatibili tra loro, quando non una serie di giochi di produzione interamente indipendente dalla casa madre. I giochi con cui una console veniva lanciata sul mercato erano generalmente di scarsissima qualità, quasi sempre basati sulla tecnologia già sviluppata per PacMan e titoli dell’Atari 2600.

PacMan

Fu un disastro. Aziende che chiudevano da un giorno all’ altro; l’ Atari che per non dichiarare subito il fallimento nascose 5 milioni di cartucce in un fosso nel deserto; ma si passò così dalla seconda alla terza generazione di videogiochi: dal software al cineware, cioè alla grafica iper-realistica tipo cinema che porterà alla grafica 3D di oggi.

Pong

La prima generazione era quella del Pong; la seconda quella di PacMan. E in Italia? Noi non abbiamo mai avuto software house che producevano videogiochi: si diffusero, invece, le riviste in edicola con cassette o floppy disk, dove con piccoli trucchi era facile copiare e distribuire illegalmente giochi scritti da altri!!! Sempre i soliti!!!

Alla prossima lezione…

Amici miei, lo spazio è già finito. A sabato prossimo.
Scrivetemi pure a nonnarosa.web@libero.it
Risponderò a tutti.
Ciao da Nonna Rosa