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Dalla “Mora”, Speranza Per Chi Non Vede

Di Vittorio Venditti

BlackBerry Presenta Il Suo Screen reader

Nel bel mezzo della “Crisi”, finalmente qualcuno comprende che ogni fetta del mercato, sia pure la più piccola, vada tenuta in debita considerazione per poter ricostruire quanto mangiato in nome della crisi di cui sopra.
E’ probabilmente in quest’ottica che la casa costruttrice canadese R. I. M. produttrice del famoso BlackBerry, (in italiano: Mora), abbia voluto fare un Passo verso chi non vede, mettendo a disposizione un’aggiunta al proprio sistema operativo, utile ad attirare a sé anche questa, (per fortuna), piccola parte di clientela.

(BlackBerry Screen Reader, lettura schermo per utenti non vedenti e ipovedenti).

Come scritto nell’articolo testè presentato, per il momento, lo screen reader può essere scaricato esclusivamente e funzionare sul modello denominato curve, serie 9350, 9360 e 9370.
Il primo dei tre, (9350), è prodotto per il continente asiatico, il terzo, (9370), viene venduto sul mercato americano, e solo il secondo, (BlackBerry Curve 9360, garanzia Italia no brand, o marchiato Tim o Vodafone), per le caratteristiche di affinità alle reti installate nel vecchio continente, può essere acquistato in Europa ed in Italia.

Da tenere presente qualcosa non di secondo piano.

Il BlackBerry Curve 9360, ha un costo medio di 299 € e lo screen reader è totalmente gratuito.
Alla luce di ciò, se tutto dovesse funzionare bene, l’utente abbatterebbe e di parecchio, il costo per l’acquisto del telefonino, rispetto a quanto avviene con il più economico dei telefonini Nokia, equipaggiato con TALKS, la cui licenza ha un prezzo non proprio basso.
Tutto ciò, per non parlare dell’iPhone, il quale, pur presentando lo screen reader proprietario, (Voice Over) anch’esso a costo zero, può finire nelle nostre mani ad un prezzo che supera, e di parecchio i 500 €.

Da buon Ulisse, curioso oltreché interessato, nei prossimi giorni provvederò a sperimentare se quanto proposto dall’articolo di cui sopra risponda al vero, così, come a suo tempo già fatto per l’iPhone.

A te che mi leggi, a qualunque titolo, chiedo la collaborazione nel divulgare la presente farneticazione e gli sviluppi che prossimamente pubblicherò su quest’inutile sito.

Senza alimentare false speranze infatti, tento, per me e per chi ne può aver bisogno, di colmare quel divario che esiste fra individui normodotati e persone deficitarie, almeno nel campo della vista.

Non lo faccio per acquistare la santità, ma per rendere un servizio al Prossimo.

Spero di far bene e lo saprò vedendone i riscontri.