Di Mario Ricca
Dietro Tanto “Fervore” Si Nasconde Quasi Sempre Un “Peccatore”
È bastato riuscire a levare qualche goccia d’acqua dal mare con un bicchierino di plastica che già i paladinettucoli della limpidezza pensano di riuscire a prosciugarlo.
Pur rispettando le idee di ognuno, trovo sinceramente preoccupante quando certe utopie si trasformino da legittima speranza con la quale crogiolarsi nel paese delle meraviglie in pensiero che magari si crede anche di riuscire a mettere in pratica nel mondo reale.
In risposta a chi ritiene che il sottoscritto abbia “abboccato a qualche esca”, faccio presente che non credo che nella fattispecie questo possa essere possibile, dal momento che vivendo nel mondo reale, sono perfettamente consapevole del fatto che l’Informazione venga manipolata e personalmente non ci trovo niente di scandaloso, anzi, essendo fazioso, mi tengo informato solo presso testate della mia parte.
Ma questo non l’ho mai nascosto.
Ritengo che tutto Sia di parte e di fede e chi dice di essere obiettivo secondo me nella migliore delle ipotesi denota falsità.
Io non salgo in cattedra come quelli che si ritengono in possesso della verità assoluta e che in queste ore brindano per aver conquistato qualche “condominio” nella “metropoli” perché la verità è relativa e si addomestica con il compromesso.
Ma questo, forse, le classi studentesche che hanno avuto come maestri quelli del 6 e 18 politico, (incapaci finanche di insegnare che la laurea non rende migliori, che quel pezzo di carta non concede diritti ma solo opportunità e che quindi sarebbe il caso di restare con i piedi ben piantati a terra), non riescono a metabolizzarlo.
Questo, secondo me, determina la ribellione e la frustrazione di coloro che rifiutati dal mondo reale per propri demeriti, si rifugiano nella speranza diventando fauna per la ciarlataneria che usando con intelligenza la rete, li fa cadere nella propria rete.
Ma questo è lo scotto da pagare per essere malati diutopismo, patologia curata prima e guarita poi, una volta imparata l’arte della politica che come sosteneva Gatien de Courtilz de Sandras: “non è altro che il segreto di fare i propri affari impedendo agli altri di fare i loro”, si omologano legittimamente alla massa.
Riguardo alla demagogia sulla politica pulita, stendo una simpatica trapunta pietosa, aspettando al varco questa umanità di predicatori magistralmente mossi dal puparo, come ho atteso al varco quelli della lega che chiamavano “Roma ladrona”.
Ma quando avverrà l’inevitabile, quando potere e denaro si impossesseranno legittimamente di costoro, io non m’indignerò e non giudicherò.
State certi che prima o poi anche voi diventerete normali!
Perché la corruzione, il compromesso, lo scambio di favori hanno sempre fatto parte del consorsio umano e, (secondo me), non sarete certo voi a cambiare questa Regola.
La Storia è Maestra e conforta il mio farneticare:
Alla fine tutti i “pompieri” sono diventati incendiari, osservanti del Profitto.
Ritengo comunque che anche se il popolino ogni tanto faccia “la pipì fuori dal vasetto”, (come nelle ultime consultazioni), non esista motivo di preoccupazione per chi come me cavalca questo sistema e che antepone l’interesse individuale a quello collettivo.
Credo che questo fenomeno di tendenza, vada monitorato ma non sopravvalutato:
1°, perché non sarà mai una vera forza politica con potere contrattuale sufficiente per governare il Paese;
2°, potere a parte: perché chi realmente Conta, non permetterà a chi “canta” di danneggiare interessi che verranno difesi con qualunque mezzo;
3°, sarà pur vero che io sia in minoranza, com’è stato scritto, (visto che quelli che cantano sono in tanti), ma questo mi rassicura perché come recita il vecchio proverbio, dove cantano tanti galli non si fa mai giorno;
4°, perché i “grilli parlanti” vengono zittiti a colpi di Martello, (Collodi docet) e, (non è da escludere), in qualche caso, anche a Falciate…
Intelligenti Pauca!