Di Mario Ricca
Ride Bene Chi Ride Ultimo
Anche se bisogna attendere i ballottaggi per avere un quadro definitivo, le ultime consultazioni elettorali tenutesi nel nostro Paese, mi fanno venire in mente delle considerazioni che esporrò in maniera rozza espicciola.
Ritengo che come al solito, la Casta togata, abbia contribuito con il suo scientifico operato a delineare lo scenario che il rispetto dovuto ai vincitori ci costringerà a subire fortunatamente per brevissimo tempo.
La classe politica incassa dopo il commissariamento da parte di quelli che contano avvenuto lo scorso novembre, la bocciatura di quelli che cantano manifestata in maniera a mio avviso patetica ma democratica col voto.
Ovviamente ognuno ha quello che si merita, chi conta ha potuto imporre personaggi dello spessore di Monti e del calibro della Fornero , chi canta, si deve accontentare di personaggi come Grillo, Orlando e altra ciarlataneria simile.
Sono convinto che il voto è stato espresso sotto l’onda dell’emotività e giu il cappello a chi è riuscito a cavalcarla.
Ha vinto l’astenzionismo e il voto di protesta, che ha trovato nei movimenti definiti dalla politica cantante “anti politici” i rappresentanti di quel popolino che ogni tanto tira la testa fuori dal sacco e pretende addirittura di contare come quando si reca alle urne per far raggiungere quorum a referenda che all’atto pratico non cambiano nulla, pretesa che si concretizzerà in un contentino di aria fritta il cui effetto svanirà in men che non si dica.
Il popolino è caduto secondo me in una trappola ben tesa e questo non può altro che essere motivo di piacere per i pragmatici che dovranno a mio avviso restare sulla riva del fiume in attesa che il cadavere del nemico passi.
La vendetta realista si consumerà quando il popolino prenderà coscienza del fatto che per le utopie non c’è posto e finalmente i nodi scorsoi del vento rosso che pare soffi in Europa, si trasformeranno in tanti cappi.
Quando dunque ci saranno le consultazioni che contano, allora si che l’inevitabile delusione della quale sarà per l’ennesima volta vittima quel popolino che trova nell’accanimento terapeutico messo in atto dalla ciarlataneria di cui sopra la cura per le proprie frustrazioni, si spera che i cappi facciano il loro lavoro.