Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti
Solo Per Ringraziare
La vita è bella, fra l’altro, perché nonostante le difficoltà ci permette di crescere, magari contro la volontà famelica di chi vorrebbe farlo a nostre spese in quanto incapace di avere la giusta autonomia. E’ in quest’ottica che dopo aver riproposta la foto di home page, prima di gambatesaweb, oggi di questo giornale, (scatto che altri hanno tentato goffamente di copiare dopo essersi resi conto che il borgo non va visto per forza di cose pubblicizzandone esclusivamente la zona da questi ritenuta prelibata), mi appresto a contribuire alla produzione di bile dei miei, anzi, nostri detrattori che a suo tempo sono arrivati allo sciacallaggio, pensando che i miei collaboratori avrebbero fatto il salto alla cavallina, (come fossero un Pasquale Abiuso dei nostri giorni), per far crescere altre “voci”, nate a suo tempo con i migliori auspici ed oggi a galla per tigna, dimenticate e se vogliamo tollerate da chi non le visualizza neanche più.
Visto dunque che i detrattori, a loro dire, non ci leggono normalmente, figuriamoci la domenica, approfittando della nostra ‘solitudine’, propongo ai miei quattro lettori il resoconto del quale devo ringraziarli, atteso che poi, oltre alla massa, esista anche uno zoccolo duro di persone che si distingue proprio per il saper scegliere, contestare, ma accettare ogni tipo di idea proposta.
Dallo scorso quattro novembre, che per gambatesanews significa la vittoria su chi ci ha fatto del male e poi, con la faccia che ha, manda a chiederci anche i voti:
Cinquecento articoli, (questo è il cinquecentounesimo). Da settemiladuecentoquarantacinque, proposti da gambatesaweb a partire dal venti settembre duemiladieci e fino al diciassette maggio duemiladiciotto, siamo arrivati a settemilasettecentoquarantacinque, come detto, settemilasettecentoquarantasei con quello che state leggendo.
Per chi scrive, l’importante è la presenza quotidiana che si può tranquillamente ottenere pubblicando uno scritto al giorno, media nemmeno pensata da chi avrebbe preteso il mio isolamento. Prendendo come esempio il mese che si sta chiudendo, potrei dire che trentuno articoli sarebbero bastati ed avanzati per dar fastidio a chi a Gambatesa pretende il monopolio della parola. Al momento, per quanto concerne marzo duemiladiciannove, con questo scritto siamo arrivati a centoventinove, corrispondenti ad una media giornaliera di quattro virgola sedici pubblicazioni e la giornata non è ancora finita: Abbiamo peccato in maniera mortale? Contarli per credere!
La vecchia Voce aveva raggiunto un totale di trentottomilaquarantacinque pagine, oggi siamo a quarantaduemila e quasi ottocento e per questo, in quasi cinque mesi, abbiamo incrementato il volume di ciò che pubblichiamo di quattromilasettecentocinquanta pagine a buon peso anche queste verificabili dai permalink.
Un calcolo approssimativo, (avrei dovuto attendere il prossimo quattro aprile), al momento nel quale scrivo, ci dà ventunmilatrecentosessantacinque visualizzazioni su questo giornale, corrispondenti ad una media giornaliera stimata di centoquarantaquattro virgola ottantacinque volte che qualcuno di voi ci degna del proprio sguardo, calcolo effettuato su centoquarantasette giorni e mezzo dalla nostra riapertura. Una curiosità: il giorno nel quale fino ad oggi abbiamo avuto il maggior numero di visualizzazioni è stato lo scorso quattro gennaio, quando le trecentonovantasei volte che ci avete visualizzati, hanno premiato il resoconto sulla scorsa notte di capodanno. Il blog per ora sotto sequestro, aveva raggiunte le centottanta mila visualizzazioni in sette anni e nove mesi, il che la dice lunga sull’attendibilità di questi contatori, tanto che chi mi fa da webmaster ha evitato di esporre l’attuale numeratore perché ritiene che per un giornale la cosa sia poco professionale, ragione per la quale quest’ultimo dato non è verificabile da chi legge, cosa che ogni radioamatore che Dio ha creato, sa che si risolve con l’effettiva reazione agli scritti proposti, data dal comportamento e dal passaparola di chi ci viene a trovare, vero riscontro valido, fruttuoso e soprattutto soddisfacente per chi fa gratuitamente e senza ulteriori pretese il presente lavoro.
Dati questi pochi numeri, mi preme ringraziare innanzitutto chi si è ostinato a collaborare con me in questo progetto e continua a ‘peccare’ in questo senso, come detto gratuitamente e senza richieste più o meno trasversali, più o meno ricattatorie, incurante della ‘punizione divina’ che colpisce chi non si allinea a ciò che zia Mafia innanzitutto, seguita dal gregge, ritiene l’assoluta ed inamovibile normalità, da seguire se si vuol restare in vita, da scalfire, secondo noi, proprio per restare in vita.
Ringrazio poi voi, miei affezionati ed insostituibili quattro lettori, proprio perché con la vostra Presenza mettete in pratica la teoria antimafia appena proposta e ribadita, giorno per giorno, con il nostro lavoro.
Vi Vogliamo Bene: Alla Faccia Di Chi Ci Vuole Male!