Di Elio Gennarelli
IL SUMAI (Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria), dipartimento del Molise, ribadisce la posizione espressa in tutti i tavoli di confronto e da ultimo dal segretario nazionale dott. Antonio Magi al ministro Grillo ed esprime preoccupazione per la direttiva del commissario della sanità, dott. Angelo Giustini, di autorizzare la ASREM ,Azienda sanitaria del Molise, a richiamare in servizio gli specialisti in pensione con contratti libero professionali a euro 6800,00 mensili.
Dichiara Antonio Magi al ministro :”Sono infatti ben 21.500 i medici specialisti già pronti ad entrare nel SSN. Medici che hanno terminato il percorso formativo, facciamoli entrare subito in ospedale con concorso pubblico e nel territorio, ai sensi della 189/2012, tramite graduatoria pubblica nella specialistica convenzionata interna. Questi 21.500 sono quelli che come dice Lei, sono stati remunerati durante la specializzazione ed ora non hanno più retribuzione e aspettano di essere collocati nel SSN. Se però aspettiamo ancora li perderemo tutti, infatti seguiranno gli altri 5.000 specialisti che sono già andati all’estero con retribuzioni e condizioni di lavoro notevolmente migliori delle nostre.
Liste d’attesa. – Come suggerito recentemente dal professor Americo Cicchetti, anche lui ospite di una trasmissione televisiva su Rai 3 “Geo&Geo”, aggrediamo le liste di attesa portando da 20 ore a 38 ore settimanali di media gli specialisti ambulatoriali già assunti nel SSN aumentando così l’offerta specialistica necessaria a ridurre quelle assurde attese a cui sono costretti i cittadini. Aumenti, il Governo, da subito, prima delle altre, le borse specialistiche per quelle branche maggiormente carenti, siamo ancora in tempo, il picco di medici che andrà in pensione è previsto nel 2024-2026, mentre le prossime numerose uscite saranno compensate con i 21.500 specialisti già formati e pronti ad entrare”.
In realtà la direttiva del commissario autorizza l’ASREM all’espletamento di procedure per il conferimento di incarichi libero professionali estese anche a medici specialisti in quiescienza. Facciamo presente che l’Accordo Collettivo Nazionale per la medicina specialistica ambulatoriale interna, che disciplina il rapporto libero-professionale in convenzione tra Sistema Sanitario Nazionale e medici specialisti, prevede che anche gli specialisti ambulatoriali possono prestare servizio in ospedale, come d’altra parte già avviene per molti di loro negli ospedali della regione, e che gli specialisti in ostetricia e ginecologia che hanno fatto domanda nella graduatoria valida per il 2019 per il Molise sono 16. A fronte delle carenze di personale e della necessità di garantire assistenza ai cittadini, evidenziate dal direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Cardarelli, sono state pubblicate dalla ASREM a dicembre 2018 e sono attualmente in fase di assegnazione a specialista con il contratto SUMAI, solo 6 ore di ostetricia e ginecologia.
Come mai, chiede il SUMAI, non si sono preliminarmente attivate in questo caso, procedure che favoriscono l’inserimento di giovani specialisti nel mercato del lavoro, prima di fare contratti a chi gode già da diversi anni della pensione?
Dott. Elio Gennarelli
Segretario SUMAI Provincia Campobasso