Di Stefano Venditti
Due Molisani In Trasferta S’Incontrano
Una bella domenica di primavera ha funto da cornice ideale all’incontro con il mio amico Domenico Mastrangelo. Lo sport ha permesso a due molisani in trasferta di rivedersi dopo tanto tempo in concomitanza con la prima giornata del campionato di serie A di baseball per non vedenti. Ebbene si, Domenico milita nella compagine dello Staranzano Duck di Trieste ed ha esordito con i suoi compagni di squadra contro la formazione dell’Umbria sul campo di Casteldebole di Bologna.
Domenico è sempre lo stesso: stessa competitività e voglia di vincere, forse anche di più, stesso sorriso timido che gli illumina il viso ogni volta che ti incontra. Stessi occhioni vispi e sinceri che riflettono l’animo puro di un uomo con il cuore di un bambino. Gentile ed educato come sempre è la vera forza di un gruppo composto da persone squisite, affabili ed allegre. Mi fa davvero piacere che Domenico si sia ambientato bene nella sua Trieste, tra molisani in trasferta ci si comprende, e che abbia trovato nel baseball la sua dimensione di sportivo e di uomo.
Anche se ci siamo visti ed abbracciati per pochi minuti, non ho voluto disturbare troppo la sua concentrazione pre-gara, è stato davvero bello e piacevole poter rivedere Domenico e, in particolar modo, assistere ad una partita di baseball per non vedenti per la prima volta dal vivo su di un campo realizzato proprio per questa disciplina paralimpica.
Sul risultato finale, sconfitta dello Staranzano, sorvolo perché per me la cosa più importante era riabbracciare quella “lenza” di Domenico.
E’ bello poter vivere in una realtà dove la domenica, e non solo, puoi andare con la tua famiglia in aree attrezzate verdi e sportive per poter ammirare una partita di baseball, di rugby, di football americano, di basket, e così via insieme a tante famiglie e bambini che possono trovare anche il loro normale sfogo in aree attrezzate con giochini e giostrine di ogni genere. Mi auguro che a breve potrò ricambiare la visita andando a Trieste visto che ora ci dividono solo tre ore di viaggio. Per il resto è stata una bellissima giornata di sole, primavera, sport e amicizia che ha entusiasmato non poco anche mio figlio Marco di 5 anni che ha seguito con curiosità ed attenzione la partita, chiedendomi anche molte informazioni. Poi ovviamente si è sfrenato sui campi erbosi e sulle giostrine: è pur sempre un bambino.
A Domenico e ai suoi compagni di team auguro il meglio per il prosieguo del campionato di serie A. A me auguro di rivedere quanto prima una persona eccezionale con la quale è nato un rapporto sincero e puro di amicizia malgrado la distanza.
Ciao Domenico e mi raccomando, la prossima partita batti meglio!
Un abbraccio campione e arrivederci a presto nella tua Trieste.
Un saluto da Bologna e dal tuo amicone Stefano.