Di Monica Surace
Una regione carente di infrastrutture, non solo di qualità, ma anche sicure. Un territorio in difficoltà, che registra il costante isolamento. Più volte, Confprofessioni Molise ha sollecitato interventi volti al miglioramento della rete stradale ma anche ferroviaria, ha invocato finanziamenti per opere mirate a scongiurare l’esclusione e per progetti di rilancio delle aree più interne.
“Sapere che il Presidente Donato Toma abbia portato sul tavolo della Conferenza delle Regioni le criticità della regione, rispetto alle quali non è più possibile indugiare, non basta: dobbiamo tutti pretendere che le stesse vengano eliminate” – ha commentato il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi.
L’appello del vertice regionale è al Governo nazionale, affinché faccia chiarezza sul da farsi in tema di sviluppo infrastrutturale. La richiesta di Confederazione è invece rivolta al presidente della Regione, perché si avvalga di professionisti specializzati qualora un rilancio concreto dovesse esserci. “Fin’ora – ha continuato Ricciardi – proprio le figure dei professionisti hanno subito uno svilimento, mentre dovrebbero rappresentare il perno di progetti ed azioni di rilancio”
Intanto, sull’intera tematica, si sta muovendo anche l’assise di palazzo D’Aimmo. Richiesta infatti una seduta monotematica proprio per discutere di infrastrutture, e non solo.