Di Marco Frosali
Giro Di Primavera Con Gli Anonimi E In Solitaria
Le temperature che via via si fanno più accettabili e i primi sprazzi di sole, invogliano sempre ad un bel giretto domenicale in moto. Dopo esserci organizzati sul gruppo facebook dei Guzzisti Anonimi ieri, Domenica diciassette Marzo, l’Innominabbile (co’ ‘ddu bbì) ci da appuntamento presso un bar di Fonte Nuova per un breve giretto nei dintorni: vediamo chi ha il fegato di presentarsi!
Tirato fuori dal nido il Rondone, ci rechiamo al luogo prefissato e troviamo l’Innominabbile (sempre co’ ‘ddu ‘bbì) col suo fido scagnozzo Giggetto l’Arbanese (co’ ‘ddu ‘Ggì stavolta), ai quali si aggiungono successivamente Luca e Giovanni. La combriccola degli Anonimi parte così alla volta del vicino borgo di San Polo dei Cavalieri dove l’Innominabbile (ancora co’ ‘ddu ‘bbì) aveva promesso che ci avrebbe offerto delle faraoniche bevute a base di damigiane di champagne…ma quello spilorcio ci ha offerto dei semplici cornetto e cappuccino!
Dopo aver consumato la colazione ci rechiamo nella piazzetta centrale del paese dove era presente una bella quantità di persone, ma l’arrivo dopo pochi minuti di un vigile urbano ci fa optare per andare via dato che le nostre moto erano parcheggiate in prossimità di una fermata del pullman, mentre quella dell’Innominabbile (sempre co’ ‘ddu ‘bbì) occupava sia parte della fermata, che alcune strisce pedonali! Meno male che il vigile per questa volta ha chiuso l’occhio, facendo finta di non conoscerci: la fama dell’Innominabbile (comunque co’ ‘du ‘bbì) colpisce ancora!
Torniamo indietro e ci fermiamo nei pressi di un vecchio cementificio in disuso dove c’è un vecchio rudere con un murale dove scattiamo altre foto alle nostre moto…
…e dopo il classico selfie di gruppo…
…ripartiamo e, dopo un pezzo di strada insieme, io mi stacco dal resto del gruppo, ognuno diretto alla propria abitazione, mentre io e il Rondone proseguiamo in solitaria.
Avevo pensato di puntare verso il lago del Turano, ma alla fine ci siamo diretti verso il più vicino lago di Bracciano dove giungiamo ad ora di pranzo ad Anguillara Sabazia. Qui provo ad andare ad un ristorante, visto che l’odore di arrosto misto a frittura di pesce mi aveva messo l’acquolina in bocca, ma a quell’ora non c’era posto e così mi sono dovuto accontentare di 2 tramezzini al baretto sul lungolago.
Terminato il mio pranzo leggero, dopo aver preso un buon caffè, me ne vado in giro ad osservare il centro storico di Anguillara.
Passando vicino ai bastioni medioevali…
…recupero il Rondone e percorriamo la circumlacuale, fermandoci una mezz’oretta circa in una piazzola a bordo strada per rilassarmi un po’ dopo la piccola scarpinata di Anguillara Sabazia.
Dopo essermi rilassato un po’, decido di fare una capatina a Sutri per vedere com’è la situazione da quando hanno eletto come sindaco nientepopòdimenoche: Vittorio Sgarbi! (NDR: Nell’articolo di un anno e mezzo fa ancora non vengono ricaricate le foto,
ma questa è quella che mostra il loro Sindaco in trasferta a Gambatesa quel ferragosto…). Contatto una mia collega originaria di Sutri, Laura, ma…Laura non c’è! Mi da comunque alcuni suggerimenti, primo fra tutti quello di non andare in moto in centro, visto che il buon Sgarbi non si smentisce mai, mettendo sensi unici assurdi che, a dire di Laura, sta mettendo a dura prova gli esercizi commerciali del centro storico. Io comunque ho aggirato il problema posteggiando il Rondone in un parcheggio al di fuori delle mura, dirigendomi così a piedi nella parte storica del paese.
Il centro è ricco di attività commerciali come ristoranti, bar e norcinerie, ma sono presenti anche alcuni negozietti di souvenir molto particolari, in quanto sono dipinti a mano. Uno di questi era chiuso…
…mentre il secondo era aperto, così ho acquistato una calamita realizzata su un piccolo pezzo di legno sul quale era disegnata con inchiostro nero la panoramica di Piazza del Comune. Interloquendo con la giovane commerciante, questa mi ha rivelato che i souvenir sono realizzati da lei con l’aiuto del padre e, in effetti, dietro al bancone del negozio stava procedendo alla realizzazione di uno di questi piccoli, ma graziosi oggetti realizzati su pietre, tegole, pezzetti di legno, mattonelle e ferri di cavallo!
Come realizzare con poca spesa degli oggetti carini, crearsi un lavoro e ravvivare un centro storico, beccando tre piccioni con una fava!
Soddisfatto di quello che ho visto mi fermo ad un bar di Piazza del Comune per gustare un buon gelato artigianale optando per cioccolato al rum e cioccolato bianco con frutti di bosco, prima di recuperare il Rondone dal parcheggio e percorrere gli ultimi sessanta chilometri che ci riconducono a casa dopo una giornata leggermente nuvolosa, ma che ci ha consentito di percorrere circa duecentoventi chilometri in tutta tranquillità.
Al prossimo giro!