Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa, Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Dallo Stesso E Marco Frosali, Con Modifiche Degli Ultimi Due
Con Questa Battaglia: Chi Ci Rimette? Chi Ci Guadagna?
Mafia e criminalità, nascono da piccoli episodi d’irregolarità, tollerati se si tratta di amici, colpiti se si parla di nemici. Visto che il sabato l’ufficio tecnico del municipio di Gambatesa generalmente non è presidiato, avendo rimandata ad oggi la solita telefonata, propongo una breve riflessione sugli effetti di una battaglia di civiltà, portata avanti in un paese che dovrebbe essere immune da certe dispute e che lo è, se si riesce a zittire i dissidenti, cercando di mostrare una faccia pulita che in realtà è tutt’altro, vedi raccolta differenziata ed affari attorno al tema.
L’altra mattina, tutto come al solito dal punto di vista del nostro mastello lasciato regolarmente aperto, nonostante il fatto che il responsabile di ECOALBA/GREENIA, contattato per l’ennesima volta dall’ingegner Marco delia, responsabile dell’ufficio tecnico da me disturbato ogni giorno che Dio comanda, abbia asserito che i mastelli vengono regolarmente chiusi. Per oggi vedi a fine articolo. In merito, per ora non aggiungo altro: in seguito capirete il perché.
Prima di sviscerare quanto proposto con il sottotitolo, presento una breve prefazione. Intanto va detto che se el chupa ed i suoi mandanti pensano di generare disagio a breve o lungo termine per chi scrive, è bene che costoro sappiano, (loro cervelli permettendo), che articoli di questo genere si basano su cliché predisposti per tempo e sempre uguali, cambiano solo i contenuti che vengono aggiunti il giorno prima per gli accadimenti pregressi, subito dopo il fatto, per quanto concerne lo status, in questo caso, di come viene lasciato il mastello. Ciò, vuol dire ad esempio che sabato scorso, acceso il computer alle sei antimeridiane e caricate le bozze precedentemente inserite in Rete, alle sei e otto minuti, io ero già in attesa di osservare ciò che è accaduto e mia madre era già in possesso della macchinetta fotografica per immortalare il lavoro di chupa e compare. Alle sei e dieci avevo la foto, alle sei e ventuno avevo pubblicato l’articolo, dopo aver rinominato lo scatto che, successivamente caricato e corredato del breve commento, ha chiuso il discorso per quel giorno. Alle sei e quaranta, avevo aggiornato in remoto anche gli archivi e così, semplicemente, la giornata è andata regolarmente avanti come se niente fosse. A beneficio di chi volesse obiettare qualcosa sul mio dichiarare la potenza delle armi che sto utilizzando, aggiungo che se me lo posso permettere, è perché sto dalla parte della verità ed ogni reazione, compresa quella d’ignorarmi o, peggio, di negare l’evidenza, a lungo termine, proprio per effetto della trasparenza della notizia, si ritorcerà inesorabilmente ed inevitabilmente contro chi, volendo suonare, è rimasto suonato.
Ma da tutto ciò, chi ci guadagna? Chi ci rimette?
Visto che dobbiamo andare avanti, ne parliamo volta per volta nei prossimi giorni!
La Mafia è il frutto della cultura di ognuno di noi.
Nel ‘rispetto’ di chi vuol ‘educarci’: Perché non aggiungere lotta a lotta?
E… Oggi?
Ore sei e dieci antimeridiane: Tutto come al solito.
Col fatto che deve indossare la divisa, ora mia madre ha visto anche el chupa in azione, ma non è riuscita per tempo a dirgli di chiudere il mastello e che sarebbe ora che la smettesse di fare dispetti.
Se abbiamo indifferenziata, a domani.