Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Dallo Stesso
Quando Il Troppo Potere Dà Alla Testa
I sogni, si sa, prima o poi svaniscono e ci si deve svegliare. E’ brutto doverlo ammettere, ma sognare fa bene, soprattutto quando da svegli non si riesce a portare a termine il progetto fondamentale che si chiama ‘Vita’ e ci si deve giustificare di fronte a coloro cui si è chiesto credito ed ora non si sa come onorarne il debito. Nel caso specifico, stiamo parlando della promessa di riduzione progressiva delle tasse che non è andata in porto ed a seguire ne trarremo le conseguenze.
E’ quanto sta accadendo a gambatesa a proposito di ciò che fra strafalcioni vari si può evincere dalla lettura della delibera di giunta n 21 con la quale, mediante uno dei tanti ricorsi alla magistratura che costellano l’operato della politica italiana in generale, gambatesana in particolare, l’amministrazione in odor di saluti, sta cercando di agire per recuperare qualcosa che a suo dire è stata ingiustamente tolta alle finanze e di conseguenza ai servizi migliori promessi e a dire di chi ci governa, somministrati con successo a noi cittadini di gambatesa, presto votanti.
Ma come, nemmeno l’appiglio al partito che dice di governare al meglio la nazione tutta intera, è riuscito ad evitare questa tegola, caduta sulla testa di chi sa “ben governare” il paesello, ma riceve certi ‘torti’?
Estratto dalla delibera: “… Il Comune di GAMBATESA opera in un’area con modesta capacità fiscale per abitante per cui è di fondamentale interesse dei cittadini sia un oculato utilizzo da parte dell’amministrazione comunale di ogni euro disponibile, ..”. Aggiungere qualche virgola non sarebbe stato di cattivo gusto, anzi… ma a parte ciò: non è che dalle alte sfere, visto il modo di spendere che stiamo subendo soprattutto in quest’ultimo periodo a Gambatesa, qualcuno stia pensando di dare un giro di vite a feste e festini per utilizzare i soldi pubblici là dove realmente servono per produrre lavoro e non per passare direttamente al riposo che da queste parti è eterno, sia pur goduto da vivi?
In bocca al lupo dunque a chi è stato assoldato per quest’ennesima causa, desiderando fermamente e sinceramente credere che il danaro speso per questo lavoro non sia come quello giocato al banco dello Stato per nutrire la speranza di guadagnare, senza tener conto della disperazione derivata dalla perdita che il banco impone perché si sa:
Il Banco Vince Sempre.