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La Via Della Seta: Nuova Scoperta?

Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese da Internet da Salvatore Di Maria

E C’E’ Chi Rosica

Si fa un gran parlare in questi giorni della ‘Via della seta’, nuovo spiraglio per la ripresa economica di un’Europa che si è creduta per troppo tempo ‘Maestra di Vita’ senza considerare che di vita giust’appunto, ne sapevano e ne capiscono di più coloro che della vita hanno fatta la loro bandiera, visto il numero cospicuo di appartenenti a quello Stato.

Cina

Come nei migliori romanzi di fantapolitica, la Cina ed i suoi abitanti, a differenza del passato, stanno conquistando il mondo intero senza sparare un colpo, inteso come l’invadere con guerre, se si fa eccezione per quanto accaduto in Tibet, terra che ormai è considerata da quasi tutti una loro regione periferica. Per il resto, le loro invasioni, dapprima con moltitudini di migranti in cerca di lavoro e di copiature da riportare in patria, oggi sono messe in atto mediante l’esportazione di alta tecnologia, copiata prima, ma oggi da imitare, atteso che i cinesi, che che ne dica Trump, siano ormai loro da emulare, cosa che siccome non può riuscire per via dello stile di vita occidentale, profondamente diverso da quello degli abitanti della terra del dragone, si cerca di boicottare provando ad imporre, in nome di non si sa bene quale tipo di politica propugnata dagli americani stessi, un modus operandi fatto passare per moderno, che dovrebbe combattere l’antico che proviene dall’estremo oriente, dimostratosi nei e con i fatti, la vera modernità, anzi, l’ultima frontiera da valicare.

Gli americani, scarto degli europei e di tutti coloro che non hanno trovati sbocchi nelle loro terre, ci vorrebbero imporre di non accettare l’apertura della nuova Via della Seta. I cinesi, senza dircelo, ci fanno capire che è questa, l’unica vera strada per tornare a poter pensare di far rifiorire un’economia come quella europea, ormai quasi surclassata anche da quella di diversi Stati finora definiti da ‘terzo mondo’. La moltitudine disprezzata col titolo di ‘musi gialli’, vista la sapienza che contraddistingue quel popolo, si avvicina all’Europa dei cosiddetti ‘ventotto’, considerando questi non uno, ma ventotto Stati con i quali colloquiare per ottenere ciò che la Cina vuole, ben sapendo che deve qualcosa in cambio, accettando però ciò perché è l’unico modo per intavolare un discorso che la pazienza orientale sa bene che porterà più giovamento che danno. L’America, ovvero gli U. S. A., vorrebbe e spesso riesce ad ottenere che il gruppo dei ventotto si divida, prima d’ogni trattativa da intraprendere per avere quello che la Cina riceve senza sforzarsi di gettare zizzania o di far guerra che è qualcosa che va a discapito di tutti i contendenti: Chi ascoltare?

Marco Polo

Sette secoli fa Marco Polo è stato precursore della strada di collegamento con la Cina, e tutt’oggi viene ricordato. Oggi i cinesi ci ‘rendono visita’:

Perché non dover considerare la cosa in amicizia e per il reciproco sviluppo?