Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giuseppina Moffa, Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Da Marco Frosali, Modificata Da Salvatore Di Maria
Come Detto: Andiamo Avanti!
Anche ieri mattina la stessa solfa: mastello aperto, come se avesse ragione chi non lo chiude.
Stesso procedimento, chiamata all’ufficio tecnico del municipio di Gambatesa, stessa risposta ricevuta anche se da persona diversa che si è impegnata allo stesso modo per risolvere la questione perché, anche a dire di costui, “non è concepibile una situazione del genere”. Telefonata registrata come nella puntata precedente, ma non riproposta perché è stata già dimostrata la buona fede di chi presidia l’ufficio tecnico municipale.
la situazione sembrerebbe di stallo; in realtà non è così, ma non è possibile aggiungere altro, atteso che la soluzione sia affidata ad altri arbitri che dovranno restituire ai gambatesani il diritto del decoro delle proprie abitazioni, violato a più non posso da chi dice di offrirci servizi migliori che a breve dovrà giustificare. (Mancando nell’articolo di cui al collegamento ipertestuale appena proposto per la solita ragione, ripropongo la DELIBERA DI CONSIGLIO n 24/2016, documento che ci darà altri succulenti spunti da utilizzare nel prossimo periodo preelettorale e che ripropongo ora per chi ha voglia di divertirsi un po’).
Eccone ad esempio uno, di quei servizi, che spesso costringe i cittadini al sollecito perché dal municipio c’è chi “dimentica” di assolvere alla pubblicazione di quanto rimesso in download, cosa che si potrebbe risolvere annualmente con minor dispendio d’energia, cosa che proporremo alla prossima amministrazione, se i gambatesani lo vorranno.
Ed oggi: Com’è andata?
Oggi hanno proprio evitato di acquisire l’immondizia, lasciando un biglietto che attesta che “i rifiuti non sono conformi” a quanto in calendario.
I rifiuti non sono stati nemmeno ispezionati. L’unico neo che può venir evidenziato è che i rifiuti sono stati posti in una busta che non è quella prevista per l’umido. Ciò accade da quando è stata istituita la raccolta differenziata ed avviene perché chi è addetto alla raccolta, nel prelevare l’immondizia, fa strappare quelle buste che sono utili solo a chi fa politica e non certo per contenere qualsiasi cosa, lasciando parte dei rifiuti per terra, a totale carico dell’utente che deve fare il lavoro che spetta ai netturbini perché costoro se ne fregano dei danni collaterali lasciati a chi paga loro lo stipendio.
Per ora ci libereremo di quanto non raccolto, secondo i metodi “tradizionali”.
Poi: Andiamo Avanti!